Lettera aperta del CRIPAE - FIERI A VITA per il Nostro Contributo .

Lettera aperta del CRIPAE per Eutelia Nel dubbio VotateVi sempre!!! Partiamo dal problema sociale più sentito in questi giorni nostri. La crisi economica che deriva dalla crisi Finanziaria e di Capitali che si riversa poi sui numeri dell’occupazione. Ma qui in Eutelia la situazione è diversa Il Capitale c’è, è Italiano ed è stato messo soprattutto con i Risparmi dei Piccoli Azionisti per più di 2⁄3 ed è stato Patrimonializzato in Azienda Eutelia. Abbiamo letto su alcune relazioni che in questi anni abbiamo investito 600mln€. Lo abbiamo fatto con i nostri risparmi nulla a che vedere con finanza creativa, siamo un azionariato popolare italiano. La nostra iniziativa imprenditoriale e quindi il nostro Capitale rappresenta un baluardo per la tutela dei Vostri posti di lavoro il Nostro Comitato riunisce i Piccoli Azionisti che da sempre hanno creduto e sono fieri di aver investito per infrastrutturare il nostro paese nell Asset fondamentale per crescita e sviluppo: La banda larga, la Rete in fibra ottica di Eutelia. Fin dal primo momento abbiamo capito che la tutela del Vostro lavoro e quindi del Nostro Investimento passa attraverso lo sfruttamento dell'Asset strategico della Rete in fibra ottica di Eutelia. Insomma non abbiamo scoperto nulla, Chi ha studiato un pò di economia conosce bene quali siano i Fattori della Produzione: la TERRA , il LAVORO ed il CAPITALE nelle proporzioni di Vostro gradimento. Speriamo che con Terra crescano migliori frutti. Purtroppo questi ultimi anni abbiamo vissuto parecchie disavventure che hanno evidenziato tutte le possibili negatività di questa azienda ma un elemento sono convinto sia stato di esperienza positiva : la Formazione del Gruppo, quella professionale rimane indiscutibile. Solo chi lavora in evidente stato di difficoltà porta con se un'esperienza sicuramente pesante ma che deve essere un bagaglio di conoscenze da cui attingere per il futuro. Come un marinaio che va per mare, solo quando si trova nei momenti pericolosi capisce l’importanza di avere uno scafo robusto e quale sia il bene prezioso che si possa perdere, qui sicuramente tutti i componenti hanno percepito il valore dello stare insieme e di remare per la stessa via. Quindi sicuramente finora i fattori Capitale&Lavoro non sono mancati , oggi speriamo di imbarcarre con Noi Imprenditori già del settore che vogliano aiutarci a condurre insieme questa Nave Eutelia, Tutta insieme senza scialuppe di salvataggio privilegiate. Son convinto che sapranno farlo al meglio, utilizzando le risorse umane di Chi ha costruito Eutelia in questi anni, perchè parlano la stessa lingua ed hanno stessi valori culturali e umani, famiglia ed impresa. I primi ad investire su di Noi dobbiamo essere sempre Noi stessi, i veri protagonisti del Nostro futuro, non Ci si può tradire. Nel dubbio VotateVi!!! Auguriamo a tutti Noi un futuro sostenibile di sviluppo e crescita. Torneremo nelle posizioni che Eutelia merita. Grazie Il Cripae P.s. sono graditissimi i commenti e riflessioni questo spazio va inteso anche come un contributo per i dipendenti Eutelia di tutte le sedi affinche possano responsabilizzarsi in un momento particolare

giovedì 31 dicembre 2009

Test di Verità..... I Mbps Reali!! La mia Nuova Connessione EUTELIA 20 Mbps !!!


Agile!!! , scattante molto veloce il max che si può chiedere oggi per una connesione domestica in Italia.
Infatti oggi finalmente l'incubent operator italiano, monopolista dell'Ultimo miglio, Telecom Italia ha configurato la mia linea in accesso alla Rete Eutelia a 20Mbps che ho subito testato: Risultato ?
Tra gli 11 e 12 Mbps Reali!!!!!

mercoledì 30 dicembre 2009

Auguri Fenico 2010 !!!!!

Boatrade Eutelia CAPITANO!!! o mio Capitano.... Due strade trovai nel bosco, scelsi la meno battuta, stare in Eutelia, di questo sono fiero.
Andai nei boschi perché volevo vivere con saggezza e in profondità, succhiando tutto il midollo della vita. Per sbaragliare tutto ciò che non era vita e per non scoprire in punto di morte che non ero vissuto.
Insegnare a me l'amore, ragiona con la testa piuttosto. Io sono già maestro solo, il Dio dell'amore se ne esiste veramente uno ha imparato l'amore da me.

Non ridiamo di lei, ridiamo con lei!

Cogli la rosa quand'è il momento, che il tempo lo sai, vola! Ogni fiore che oggi sboccia,domani appassirà

Ci teniamo tutti ad essere accettati, ma dovete credere che i vostri pensieri siano unici e vostri, anche se ad altri sembrano strani e impopolari, anche se il gregge dice: "Non è beeee".
La verità è una coperta che ti lascia scoperti i piedi
Tu la spingi, la tiri e lei non basta mai, anche se ti dibatti, non riesci a coprirti tutto... Dal momento in cui nasci piangendo al momento in cui esci morendo, ti copre solo la faccia
Fermate gli orologi, tagliate i fili del telefono e regalate un osso al cane, affinché non abbai. Faccia silenzio l'orologio, tacciano i risonanti tamburi, che avanzi la bara, che vengano gli amici dolenti....

Perché sono salito quassù? Chi indovina?
Per sentirsi alto.
No [...]. Sono salito sulla cattedra per ricordare a me stesso che dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse. E il mondo appare diverso da quassù. Non vi ho convinti? Venite a vedere voi stessi. Coraggio! È proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un'altra prospettiva.
Carpe Diem. Cogliete l'attimo, ragazzi. Rendete straordinarie le vostre vite.
Succhiare il midollo della vita non significa strozzarsi con l'osso: c'è un tempo per il coraggio e un tempo per la cautela. E il vero uomo sa come distinguerli.
Venite, amici, che no è tardi per scoprire un nuovo mondo.
Io vi propongo di andare più in la dell' orizzonte e se anche non abbiamo la forza che in tempi lontani mosse la terra e il cielo siamo sempre gli stessi.
Unica e uguale tempra di eroici

Ma potete anche dirmi e non mi offenderò:
Esercito il diritto di non camminare !!!!

martedì 22 dicembre 2009

domenica 20 dicembre 2009

Naugragio H3G ?

Ondata di Gelo nel silenzio mediatico in atmosfera Natalizia ....

Avviso ai Naviganti :

L'Iceberg EUTELIA non si scioglierà sotto la pressione delle calde lingue calunniose!!!!!!

H3G NON RISPONDE

Mi dicono che il CUSTOMER CARE di H3G SIA SPARITO.

Stanno lavorando male, stanno perdendo soldi, hanno una montagna di debiti, non investono piu'...

PRATICAMENTE A UN PASSO DALL'ADDIO ALL'ITALIA!!!

NE SAPETE NULLA?

domenica 13 dicembre 2009

L'ACCESSO alla banda larga per mia esperienza Eutelia 7MG reali gli altri non arrivano a 2Mg, le chiavette è 1/4 di Mg qndo va bene

Telecom Italia: 3 miliardi per la banda larga e il decoder Cubo

L'Ad di Telecom Italia, Franco Bernabè, parla a tutto campo: dagli investimenti triennali in broad band al decoder Internet-Tv. Ma niente scorporo della rete: sulle reti Ngn, serve l'intervento statale

l'Ad di Telecom Italia, Franco Bernabè, alla trasmissione "In Mezz'ora" su Rai Tre, ha parlato a 360 gradi, spaziando dalla banda larga al decoder Cubo.

Telecom Italia presenterà mercoledì "cubo", una sorta di decoder unico che ha l'ambizione di rinnovare il modo di vedere la televisione. "E' un oggetto che presenteremo innanzi tutto alla comunità di Internet, non sarà oggetto di commercializzazione di massa, ma speriamo si evolverà", ha spiegato l''Ad di Telecom Italia. Cubo sarebbe un decoder Internet-Tv, realizzato pensando "al modo in cui fruire di questi contenuti".

Telecom Italia ha investito 18 miliardi di euro negli ultimi 5 anni, 'di cui 4 per la banda larga': ma non si ferma qui. Telecom Italia ha infatti in progetto investimenti per 3 miliardi di euro in tre anni sulla banda larga. Telecom ha di recente presentato il sito della 7.tv.

Ma niente scorporo della rete: sulle reti Ngn, serve l'intervento statale (già un anno fa Bernabè propose un New Deal per le reti Ngn o Next generation network)

"Tutte le pressioni che mi arrivano per lo scorporo, per operazioni finanziarie straordinarie, sono pressioni che io respingo, esattamente con la stessa intensità di allora, perché ritengo che sarebbero gravi e che sarebbero devastanti nei confronti della potenzialità e del futuro dell'azienda", ha aggiunto Bernabè.

Per l'avvio delle reti di nuova generazione (Ngn), il numero uno di Telecom afferma: "C'è però da dire che in tutti i paesi dove sono state fatte le reti di nuova generazione c'è stata l'iniziativa dello Stato perché - illustra Bernabè - un soggetto privato come Telecom o un qualunque altro soggetto non può avventurarsi in un'operazione che ha dei ritorni estremamente differiti nel tempo e non è compatibile con i piani di redditività di un'azienda".

"L'accesso alla nostra infrastruttura a 20 megabit c'è già, ma è utilizzata solo dal 20% dei potenziali clienti. La domanda di banda larga in Italia è la più debole di tutti i paesi Ocse". E per trainare la domanda, servono l'e-government, i servizi e l'IpTv. Senza domanda non c'è mercato.

Fastweb è tutta servizio e niente Rete??? Mentre Eutelia ha 14.000Km di fibra e vara Noitel

Mucchetti ricostruisce criticamente la storia di Fastweb

Sul Corriere di oggi:
Fastweb in origine è la e.Biscom, scommessa sulla new economy avviata da Silvio Scaglia, manager di pura razza Omnitel, e da Francesco Micheli, brillante finanziere. Nel 1999, e.Biscom si accorda con Aem, l’ex municipalizzata milanese ora A2A, per costruire due imprese: Metroweb (67% Aem, 33% e.Biscom) che vuole cablare il capoluogo lombardo e altre grandi città con la fibra ottica; Fastweb (70% e.Biscom, 30% Aem) per le telecomunicazioni. Tre le grandi novità modernizzanti:
  • a) la sfida a Telecom con un’altra rete e un’altra tecnologia;
  • b) la distinzione societaria tra infrastruttura e servizio;
  • c) il finanziamento totale da parte della Borsa.
Ma non manca il solito rapporto privilegiato con la politica. Scaglia e Micheli si presentano al mercato con l’avallo decisivo di Aem, che ha il monopolio del sottosuolo e non dovrebbe intrattenere relazioni speciali con un soggetto privato.
Dieci anni dopo tutto è cambiato:
  • a) la concorrenza tra infrastrutture nella telefonia fissa si rivela illusoria, Fastweb affitta la rete Telecom, la fibra ottica urbana è stesa solo a Milano, nelle altre città resterà al palo senza contributi pubblici;
  • b) Metroweb finisce tutta ad Aem che la cede a un piccolo fondo di private equity ;
  • c) e.Biscom prende tutta Fastweb assumendone il nome, Micheli e Scaglia vendono appena possono guadagnando molte centinaia di milioni a testa grazie alla valorizzazione del capitale iniziale (una ventina di milioni) fatta dal parco buoi della Borsa che, in due riprese, ha portato 2,4 miliardi;
  • d) Aem corregge sé stessa (prima le telecomunicazioni erano il futuro, poi un’astuzia per far fruttare i cavidotti) e guadagna poco: 250 milioni su Fastweb, nulla su Metroweb, almeno in apparenza.
Tutto giusto, manca solo il passaggio dell'acquisizione di Hansenet in Germania, secondo alcuni comprata poi da Telecom Italia con una valutazione assai generosa, cassa che ha dato a Fastweb il fiato per tranquillizzare i creditori (le banche), all'epoca inquieti.

venerdì 11 dicembre 2009

Qnto piace di questi Tempi il Wi-Fi .... Euteliavoip... ma il Wimax? Quello che Eutelia si fece scappare....

FS: Moretti, in 2010 completiamo servizi wi-fi su treni AV

"Entro la fine del 2010 completeremo la parte mancante della copertura totale dei servizi wi-fi sull'alta velocita', soprattutto per la tratta che manca tra Roma e Firenze e sopra Bologna".

Lo ha affermato l'a.d. del Gruppo Fs, Mauro Moretti, spiegando che questo intervento "o lo fanno gli operatori inserendo il loro campo nella nostra fibra, oppure noi abbiamo creato una piccola societa' e lo facciamo".

Annotazioni: Globalstar

Il sistema Globalstar è costituito da una costellazione di 48 satelliti ad orbita bassa e da una rete di circa 40 stazioni di terra (gateways). Si tratta del primo sistema di comunicazione satellitare realmente integrato con le reti terrestri. Esso utilizza il satellite solo per trasferire la chiamata alla più vicina tra le stazioni di terra, molto più numerose rispetto ad altre tecnologie satellitari. La chiamata segue poi un percorso di terra sino alla destinazione desiderata consentendo di contenere sensibilmente i costi per il gestore e, conseguentemente, i prezzi alla clientela.

La distribuzione dei servizi Globalstar in Italia è curata da Omnitel che ha stretto questo accordo con Elsacom nel novembre del ‘98 per contrastare la “rivale” Telecom che si era aggiudicata la partnership con Iridium e Motorola.

Prezzi piu' alti a chi fa piu' traffico dati wireless

Prezzi piu' alti a chi fa piu' traffico dati wireless


News from The Associated Press.
[a causa dell'aumento del traffico dati wireless] AT&T is upgrading its network to cope, but its head of consumer services, Ralph de la Vega, told investors at a UBS conference in New York that it will also give high-bandwidth users incentives to "reduce or modify their usage." De la Vega didn't say exactly how or when the carrier would change its policies, but he said some form of usage-based pricing for data is inevitable.

giovedì 10 dicembre 2009

Messaggio in Bottiglia a tutti i Naufraganti italiani!!!(non solo Ex Ex Ex ed in transito)

Prefazione al mioPost: dedicata al Ex Capitano.
Un pezzo del Vostro Cuore rimarrà nel Nostro Patrimonio. Eutelia è un Opera di Impresa, un Patrimonio di Tutti gli Italiani .
Una impresa di patrimonializzazione. Che vuol dire? Vuol dire che le nostre società agiscono per conservare delle tracce di ciò che è stato il loro passato, ma anche per trasformare in passato le tracce delle loro esperienze viventi. Lo stesso termine "patrimonio"è stato oggetto di uno slittamento semantico che è piuttosto interessante. In origine, si sa, si tratta di una nozione privata, il patrimonio è l’insieme dei beni che i genitori lasciano ai loro figli. Ora, ciò che è accaduto negli ultimi dieci o quindici anni è che il patrimonio è stato fatto oggetto di una definizione collettiva, il patrimonio ora è nazionale
Jacques Revel
La memoria e la storia

Cari Fratellastri Euteliani, i miei piccoli Azionisti mi hanno sorpreso.........
mi aspettavo che molti di Loro come molti altri telespettatori/lettori italioti si allineassero al grido ladri, Ladri ed invece .....
Informandosi diversamente hanno percepito che gli Ex di sangue e casta olivettiana, avrebbero continuato ben volentieri a percepire lo stipendio immeritato " a carico" degli Azionisti-tutti, quasi con atteggiamento becero italiano assistenzialista "fintantochè paga-pantalone???!!!, dentro le mura della Grande Famiglia Eutelia, piuttostoche Alitalia, Rai, Tirrenia, Telecom etc in schiena alla Servitù "ignoranti-sgobboni" inferiori.
Non solo una volta finita bruciata la Cassa, (tanto sono ricchi-benestanti è giusto cosiì), persi 330mln€ in borsa, prese decisioni drastiche di tagliare la zavorra, gli Ex-ex-ex sentitesi traditi, avrebbero volentieri barattato "Mors tua vita mea" .... ma ecco che ....
anche I Piccoli Azionisti si Inca22ano di brutto.
Siamo anche Noi Lavoratori Dipendenti, paghiamo fino all'ultimo cents le tasse da Reddito da Lavoro e spesso vediamo i Nostri Risparmi Affondare per scelte miope di Politica Pubblica, di Politica Economica, di Finanza creativa, scelte errate se non clientelari.
E cosa mi e diciamo ai Manager's EUTELIA ?
PRIMA CHE LORO BUTTINO NOI IN MARE, al Grido giù il Capitano o il Condottiero di turno, con Tutta la Ciurma ...... accantoniamo la Pietà e diamo l'ordine!!!!!

APRITE IL FUOCO!!!!!

VOI SICURAMENTE avreste fischiettato "Sparagli Piero, sparagli ora .... di Soldi ne hann ancora".

Quando chiamo Eutelia, per un problema tecnico al servizio, ri-germoglia nel Nostro Arido Cuore (liquidità finita) la pietà , capisco che dall'altra parte, per servirmi si sbatte un VDE Vero Dipendente Eutelia; mi dico e spero che sia uno di quelli che hanno guadagnato il giusto stipendio, che hanno meritato, contribuito alla crescita e sviluppo, al raggiungimento degli obbiettivi Comuni di e per Eutelia.

Per Queste Persone Noi siamo disposti a PERCEPIRE LA CONGRUA, ONESTA, SOSTENIBILE REMUNERAZIONE DEL CAPITALE IMPIEGATO IN AZIENDA, TECNOLOGICA, INNOVATIVA QUALE EUTELIA.
IN PRIMIS SI GARANTISCA LA CONTINUITÀ E L'OCCASIONE DI GUADAGNO PER TUTTI I COLLABORATORI(Azionisti, Dirigenti Dipendenti, OPERAI) SOSTENIBILI.

Fermiamo gli Scafisti che promettono facili terre sociali, altrimenti poi le tasse dei "soliti onesti sgobboni" non bastano !!!!! ed arriverà il giorno del non ritorno , del "non sostenibile" arriverà qualcuno ci presenta IL CONTO e si faranno scelte ciniche drastiche.
Volenti o nolenti al Mondo bisogna competere ? Nel lavoro, nell'economia, nel credito, nei rapporti sociali, nella catena alimentare, "i troppo buoni commettono delle ingiustizie verso i Buoni" è un IMHO.

L'Azienda è fatta ed è prima di tutto dei Dipendenti quando questi hanno l' Umile Senso di Appartenenza al Gruppo riconoscano il Principio Meritocratico, la LEADERSHIP ma se privi degli strumenti Terra/Capitale non si avrà mai un Robusto Scafo su cui imbarcarsi ed imbattersi nelle Sfide Imprenditoriali.
Visione TraiMonti del Boa.
Saluti ed Auguri

BOATRADE

P.s.
Sono Dottore in Economia, non me ne vanto se non con quelli che si fregiano d'esserlo, ho rapporti con ogni grado sociale, con le Persone Umili che combattono l'ignoranza mentale qst'Ultime a meraviglia.
Ingegneriiiiii!!!!!! Spero che qsta mia sia di Vostro gradimento.

mercoledì 9 dicembre 2009

Solo così, a pagamento sapete parlarne bene ?

Una notizia di quasi 2 mesi orsono che se la si capisce oltre a leggerla .... non






darebbe certo lustro al giornalista perchè oltre ad esser tardiva, è come spesso accade su Eutelia, errata con lo scopo di pilotare, diffamare più che oggettivamente informare.
Solo una domanda per Chi se le pone:
Un Imprenditore Proprietario di una Quotata insieme alla sua Famiglia che NON HA EMESSO BOND, che viene tacciato di aver sottratto mln€ (2 anni di indagine senza un rinvio a giudizio), intervistato e filmato con Porsche etc , AVRÀ bisogno di mollarmi 282.000 pezzi a 52cents per 147.ooo euro quando ne detiene 30.ooo.ooo potendo venderle a 300.ooo.ooo alla prima Società che intendesse entrare sul BB in Italy?



PARTERRE / Landi vende in tempo le azioni Eutelia


In totale, Landi nelle tre sedute dal 21 al 23 ottobre ha venduto 282.963 azioni, con un incasso di 147.022,7 euro.

martedì 8 dicembre 2009

I giornali sopravvivranno se punteranno tutto sulla credibilità

«Internet e la tv sono due costellazioni della comunicazione che sono destinate a convivere l’una accanto all’altra, anche se in uno scenario che sarà progressivamente diverso da quello a cui siamo abituati oggi.

E’ per questo che i giornali faticano a trovare un modello di business sull’online?
«Sì. E’ una situazione triste ma i giornali devono reagire. I giornali sopravvivranno se punteranno tutto sulla credibilità. Se perdi credibilità perdi tutto. Poi devono capire come affrontare il vero cambiamento che Internet sta imponendo loro: il cambiamento della piattaforma tecnologica: è la carta stampata che non funziona più».

Vuol dire che su Internet alla fine valgono solo le regole che essa stessa si da?
«Sì, nel senso che Internet è un organismo autoregolato. Ma regolato da chi? Dagli 1,6 miliardi di persone che la usano e che si regolano da sole. Ci sono buone e cattive persone, quindi Internet è come siamo noi. E’ come uno specchio in cui guardare noi stessi».

La Repubblica tiene sottovuoto l'informazione dei suoi Lettori ......

Se fai un articolo a Tema non puoi essere così reticente senza minimamente nominare EUTELIA .... uno dei maggiori players in Toscana nella fattispecie
IL CASO ? o mancanza di professionalità?

Estra: parte in Toscana a gennaio e all’energia aggiunge la fibra ottica
STEFANO CARLI

Le macchie di leopardo delle reti di nuova generazione in fibra ottica si arricchiscono di nuovi tasselli a livello regionale. Le multiutility di Prato (Consiag), Siena (Intesa) e Arezzo (CoinGas) si stanno fondendo in una nuova entità battezzata Estra.

lunedì 7 dicembre 2009

Solidale con Dipendenti Eutelia (quelli veri!)

lunedì 7 dicembre 2009

Dipendenti Eutelia (Quelli Veri!)

Allora dopo tanto leggere falsità sul conto di Eutelia, cattiverie a cui l'attuale inerme direzione, non sà rispondere, abbiamo deciso di dire la nostra per difendere il nostro lavoro e la nosta Azienda, quella a cui abbiamo tanto contribuito senza mai tirarci indietro.

Oggi è in gioco la nostra vita e per quella siamo disposti a scendere in piazza, siamo pronti a riprendere le sedi occupate dai dipendenti di "Agile" per difendere il nostro posto di lavoro.

Noi siamo quelli silenziosi e lavoratori che hanno sempre ricevuto critiche da questi lavativi degli ex-Olivetti. Adesso siamo qui contro gli ex-Olivetti,ex-Getronics, Ex-Bull, Ex-Eutelia, Ex-Vattela_a_pesca perché ovunque sono passati gli ex-ex,ex,ex.... hanno distrutto.

Il Sindacato non ci difende, ci danneggia e noi ci organizziamo da soli.

Siamo tanti e siamo inc...ti veri!

Eutelia non si è mai piegata......E’ stata sotto il fuoco incrociato dell’una e dell’altra parte politica.

E gli imprenditori che cercano la protezione della mano pubblica attraverso la politica ? Quante consulenze o appalti sono affidati agli amici degli amici…

Guardi se penso ad una Pizzeria, un negozio, un artigiano, quindi piccole imprese, queste sono massacrate dalla fiscalità e dalla burocrazia, lo stato non gli da certo una mano. Il discorso cambia per le grandi imprese, appena diventi grande ed hai un minimo di visibilità devi avere il referente politico. Eutelia non si è mai piegata a questa logica ed infatti i risultati si vedono. E’ stata sotto il fuoco incrociato dell’una e dell’altra parte politica.

giovedì 3 dicembre 2009

Ignoranza o malafede ? Dimettetevi voi !!!!

In dirittura di arrivo il Piano Industriale EUTELIA, Il Presidente:

Eutelia: il Presidente Pizzichi presenta la nuova realtà aziendale


- giovedì, 3 dicembre 2009 - 12:10 CET

“Entro questo mese mostreremo alle banche e al mercato il nuovo piano finanziario di Eutelia (Milano: EUT.MI - notizie) realizzato con Kpmg. Presenteremo una società che è tornata a concentrarsi sul business storico ovvero sui servizi di telecomunicazione rivolti alla clientela corporate. La nostra forza è rappresentata da una rete proprietaria di oltre 13 mila chilometri”. Così il presidente di Eutelia Leonardo Pizzichi annuncia il nuovo corso della società di telecomunicazioni. Con lui parliamo delle prospettive e delle difficoltà del gruppo in queste difficili condizioni di mercato.

Il mancato rispetto dei covenant sul debito ha messo la società in una posizione debitoria difficile che vi ha costretto a effettuare diverse cessioni e a ridisegnare l'intero gruppo: per il 2009 avete ottenuto un congelamento del debito e mirate a ottenere condizioni simili per il prossimo anno. Come va con le banche? Prevedete che accolgano le vostre richieste?

Il rapporto con le banche è abbastanza sereno in questo periodo, soprattutto dopo la pubblicazione degli ultimi dati. Ci affidiamo comunque al piano finanziario che verra' presentato entro questo esercizio per ottenere un via libera. In generale puntiamo al riscadenzamento del debito ed al rafforzamento della nostra situazione patrimoniale. In questo senso ci sono già dei buoni risultati come dimostrato dal rimborso di 20 milioni di euro da luglio a oggi.

È ancora previsto per l'anno prossimo l'aumento di capitale da 20 milioni di euro?

Sì, lo confermo. L'operazione dovrebbe prendere avvio dal primo semestre del 2010.

Per quanto riguarda la vendita della sede romana e la cessione di One Italia?

Purtroppo la cessione dell'immobile romano non è andata a buon fine a causa dell'acquirente e stiamo già cercando nuovi compratori. Sul fronte One Italia invece procedono le trattative per risolvere una vicenda piuttosto complessa. Aspettiamo di vedere l'evoluzione di questa difficile condizione di mercato, oltretutto siamo sottoposti a uno stress mediatico molto forte che non ci facilita le cose...

Certo la cessione delle attività IT fa tuttora molto discutere. Circa 1900 dipendenti sono passati a Omega, che ora potrebbe licenziarne la maggior parte. A voi sono rimasti 470 dipendenti e una società molto diversa da quella di prima. Che rapporti avete oggi con la ex Eutelia controllata da Omega?

Dal punto di vista operativo non c'è alcun rapporto. Sono rimaste in sospeso alcune passività legate ai dati di closing e alcune poste fra le passività trasferite per le quali non abbiamo ancora ricevuto una liberatoria. Comunque i problemi maggiori sono legati al fatto che operiamo spesso nelle stesse sedi. Le sedi di Omega sono occupate e in molti casi i nostri lavoratori non possono accedere ai propri uffici. Hanno dovuto lavorare online o trovare altre soluzioni.

Sul dossier di Omega sta lavorando anche il Governo e le proteste dei lavoratori si registrano in tutta Italia. Come si è arrivati a questo punto?

Quando abbiamo venduto ad Omega, la stessa era stata rilevata di recente dal dott. Liori. I suoi collegamenti con un gruppo quotato come Omnia Network (Milano: ONT.MI - notizie) di cui aveva da poco sottoscritto il 30% del capitale sociale ed assunto ruoli primari nel CDA, ci davano importanti elementi di tranquillità. Ed il mancato intervento di organi di controllo nell'ambito di quell'operazione era garanzia di credibilità e solidità per l'interlocutore.
Per quanto riguarda gli asset che abbiamo ceduto, vorrei pero' ricordare alcune cose. Abbiamo ceduto le nostre attività di IT per 96 mila euro a fronte di attività e passività, che si compensavano, per circa 90 milioni di euro, secondo lo stesso meccanismo con il quale erano stati rilevati solo tre anni prima per un euro. Però all'epoca la società Getronics (Amsterdam: GTN.AS - notizie) perdeva 75 milioni e Bull (Parigi: FR0010266601 - notizie) 25 milioni di euro. Quando li abbiamo venduti perdevano complessivamente circa 50 milioni di euro, quindi la situazione era migliorata e le perdite dimezzate. Nel frattempo, però, la capitalizzazione di Borsa di Eutelia era passata da 600 milioni di euro a 20 milioni di euro.

Ora che avete venduto queste attività cosa prevedete? Può indicarci degli obiettivi?

Abbiamo già migliorato la nostra marginalità con interventi sui costi del personale e dei servizi, prevediamo ulteriori miglioramenti su questo fronte. Certo il settore è molto difficile e competitivo e noi controlliamo solo una piccola quota di mercato, ma questo ci offre anche delle notevoli opportunita'. Siamo tornati a flussi di cassa positivi e la nostra posizione finanziaria netta migliora costantemente. Già dall'anno prossimo dovremmo registrare un ebitda fortemente positivo e nel 2011 potremmo tornare a un ebit positivo e all'utile. (GD)

In merito alle ultime indiscrezioni secondo le quali la Procura di Milano avrebbe aperto un'inchiesta su Eutelia, cosa puo' dirci?

Come ho gia' detto nel comunicato stampa diramato nel tardo pomeriggio di ieri, ancora non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione a questo riguardo e non ne conosciamo evidentemente il contesto e le motivazioni. Attendiamo espliciti riscontri di una notizia che per ora abbiamo appreso dagli organi di stampa. Auspichiamo che la notizia risulti destituita di fondamento e, in caso contrario, di esserne ufficialmente informati, per poter esporre e documentare, nelle sedi competenti ed in totale trasparenza, la posizione aziendale su questa vicenda.

Nomura ha perso una buona occasione ieri sera? sta filando con Novartis la Bella EUTELIA

Avrei piacere che Nomura si interessasse di EUTELIA

Novartis punta allo shopping nelle tlc: Eutelia nel mirino

mercoledì 2 dicembre 2009

Ricordate ?.....


Quando si dice W.W.W. World Wide Web..... Welcome Africa!!!!

Interoute punta allo shopping nelle tlc: Eutelia nel mirino

Interoute punta allo shopping
nelle tlc: Eutelia nel mirino

Interoute, operatore proprietario d
ella più grande rete di tlc paneuropea di nuova generazione, è pronto a fare shopping nel nostro Paese. Il gruppo con sede a Roma, annuncia a il Sole 24 Ore Radiocor Renzo Ravaglia, amministratore delegato per l'Italia, «sta guardando agli asset di telecomunicazioni di Eutelia, allo scopo di incrementare la fibra e acquistare un interessante parco clienti. Inoltre guardiamo ad altre piccole realtà di accesso locale alla rete di proprietà attualmente dei Comuni». Interoute è controllata dalla Sandoz Family Foundation, una delle fondazioni familiari private più grandi del mondo, a sua volta principale azionista della multinazionale farmaceutica Novartis.

Più in generale, Interoute si candida a partecipare al progetto, di cui tanto si discute, di una società aperta agli operatori che sviluppi la rete di nuova generazione: «Immaginiamo - prosegue Ravaglia - che ci sia una newco per la rete Ngn (next generation network): a noi interesserebbe avere una presenza». Interoute possiede una rete in fibra ottica che collega 90 città in 24 paesi attraverso oltre 57mila chilometri di percorso.

Al momento, spiega il ceo del gruppo, Gareth Williams, Interoute guarda a possibilità di investimento «in Russia, in Turchia e nell'Est d'Europa. Anche in Italia, dove abbiamo 41 dipendenti, c'è interesse, qualora l'investimento sia strategico per i prodotti, per i mercati, o per il prezzo conveniente. Ad esempio guardiamo a investimenti nel settore dei data center che in Italia non copriamo».

Dal punto di vista finanziario Interoute conta di chiude il 2009 con «39 milioni di ebitda, 269 milioni di ricavi, e una perdita netta di 13 milioni». Nel 2010 «stimiamo ricavi per 300 milioni (+12%), un ebitda tra i 54 e i 60 milioni e un cash flow positivo. Contiamo comunque di chiudere con una perdita di 10 milioni, e non con un utile, a causa del piano ammortamenti».

Ravaglia torna, inoltre sul progetto di costituire o meno una società unica per sviluppare la rete di nuova generazione: «Fare una rete in fibra è necessario, la rete in rame non ce la fa più, non è più manutenuta: prima si ci decide a investire a meglio è. Certo bisogna chiedersi: chi ha i soldi necessari? Molto probabilmente non basteranno, per coprire il 95% del Paese, nemmeno 16 miliardi di euro. Non credo che Telecom abbia tutte le risorse necessarie».

Secondo Ravaglia, sarebbe dunque opportuno che «la rete vada a un soggetto neutro, che metta i soldi, come potrebbe essere la Cassa Depositi e Prestiti». Alla base di questo progetto «la cosa migliore - per Ravaglia - non è tanto scorporare la rete da Telecom, ma cambiando totalmente ottica, lasciare a Telecom Italia la rete, e scorporare invece i servizi».
2 dicembre 2009



MILANO, 2 dicembre (Reuters) - Interoute Italia sta valutando l'acquisto di alcuni asset specifici di Eutelia (EUT.MI: Quotazione), ma al momento non ha ancora formulato un'offerta.

E' quanto spiega a Reuters l'amministratore delegato della società, Renzo Ravaglia.

"Conosciamo bene Eutelia, è uno dei principali clienti italiani. Abbiamo fornito buona parte dell'infrastruttura di backbone, quando ancora si chiamava Edisontel", dice Ravaglia.


Interoute Italia, controllata dell'operatore di tlc Interoute Communications, racconta il manager, sta "valutando internamente la parte di rete che non coincide con la nostra, che ci interessa perché complementare".

Inoltre, l'azienda sta valutando "una parte del parco clienti corporate di livello medio-alto" di Eutelia, "che si sposa molto bene con la nostra".

Non è detto, precisa Ravaglia, che questa valutazione interna sfoci in un'offerta d'acquisto.

Nel frattempo, Interoute Italia, a cui fa capo una rete in fibra ottica di 5.000 chilometri e che fattura circa 45 milioni di euro, cresce in Italia. "Stiamo valutando i dossier per fare proposte d'acquisto per una società che fa data center e tre fornitori locali", afferma Ravaglia. "Sino ad ora la nostra strategia era basata sulla crescita organica, ora è il momento per fare acquisizioni".

Interoute Communications Ltd è controllata al 70% dalla Sandoz Family Foundation e al 30% da Dubai Holding.

((Redazione Milano, Reuters messaging: massimo.gaia.reuters.com@reuters.net, +39 02 66129709, milan.newsroom@news.reuters.com))

Continua l'accanimento mediatico una vera campagna diffamatoria su Eutelia

COMUNICATO UFFICIALE DI EUTELIA


Cresciuto nelle Scuole Statali sui libri della Resistenza, ho ricevuto una piena educazione e formazione Democratica a cui si ispira la Nostra Repubblica maturando un orientamento democratico progressista ma oggi dopo alcune esperienze la mia fede verso le Istituzioni inizia a scricchiolare ....
mentre aumenta la mia convinzione e fiducia verso la Legittima Amministrazione di Eutelia...
Ho fiducia nel Consiglio di Amministrazione che han votato gli Azionisti e che rappresenta un Baluardo a difesa dei Nostri Interessi e di quelli dell'Azienda Eutelia
Siamo al Vostro Fianco...

TANTI NEMICI ... MOLTO ONORE

Eutelia: mandato ai legali contro Annozero

02/12/2009 08.42

Eutelia: mandato ai legali contro Annozero


FTA Online News

Eutelia sottolinea di avere richiesto di partecipare alla trasmissione di Annozero di giovedì 26 novembre che si è occuprata della vicenda Agile-Omega. La richiesta, evidenzia in una nota la società quotata, è ufficiale e documentata, ma Annozero avrebbe negato a Eutelia l'opportunità di raccontare la propria verità sulla vicenda affermando che di Eutelia non si sarebbe parlato nella trasmissione.

Annozero ha comunque mandato in onda una intervista a Samuele Landi, ex consigliere di Eutelia, sottolineando il suo tentativo di irruzione nella sede di Roma occupata dai lavoratori Agile Omega. Annozero, sottolinea ancora la società di telecomuncazione, non vuole ospitare Eutelia, ma nel collegamento televisivo con Gianni Dragoni, giornalista del Sole 24 Ore, Eutelia viene citata esplicitamente come promotore e attore di una falsa cessione di ramo d'azienda.

Annozero, afferma ancora Eutelia, non ha fatto chiarezza sulle dichiarazioni del ministro Tremonti relative a una ipotesi di commissariamento e ha parlato della infrastruttura di rete TLC della compagnia e di quanto sarebbe appetibile per Berlusconi acquisirla, naturalmente libera da tutti gli orpelli.

Eutelia ha dato mandato a propri legali di agire nelle competenti sedi giudiziarie, civili e penali, contro la trasmissione Annozero e contro la persona di Gianni Dragoni. Gravissimi i danni per l'immagine di Eutelia che i ricorrenti attacchi mediatici continuano ad erodere, conclude la nota della società, gravissimi i danni per la sua operatività causati dalla occupazione delle principali sedi operative da parte di dipendenti Agile-Omega. (GD)

martedì 1 dicembre 2009

Perchè chi crede nella Rete come quella di EUTELIA è sul binario giusto che porta al futuro

Sostanzialmente il post che di seguito riporto, spiega come tutti i documenti world excel, Open Office piuttosto che Microsoft Office faranno ricca la rete di traffico dati affinche i documenti possano girare essere elaborati da tutti gli entry-point ovvero qlsvoglia macchina connessa alla rete in mobilità o fissa che colleghi il terminale dell'utente al server centrale Google.
I DATI I VOSTRI DOCUMUNENTI VIAGGERANNO IN RETE CON VOI IN MOBILITÀ, come la telefonate, video-conference , le foto, le news, i video etc
La Rete di Eutelia supporta e sposa insieme a partners del Calibro di Cisco questa idea della Società Italiana incastonata nel mondo globale.

Google Chrome Os, il sistema operativo per il Web

di Luca Figini

La prima edizione non definitiva di Google Chrome Os è stata presentata agli sviluppatori in un evento che si è tenuto a Mountain View (California). Così esce allo scoperto la piattaforma nata per i computer (soprattutto gli ultra portatili), annunciata da Google poco prima dell'estate e destinata a far parlare di sé, anche se il rilascio definitivo dovrebbe essere fra circa un anno. Tanto per cominciare perché ruota attorno a un browser: Chrome appunto. E poi anche perché si basa su Linux, pur essendo una distribuzione originale e non un adattamento di qualcosa che già esiste, e per il tempismo scelto dal gigante californiano.

La Voce di un Manager della Business Unit IT di Eutelia

Ha una Personalità molto particolare ma conosce molto bene il suo Mestiere, le Problematiche dell'Azienda Eutelia fin dalle sue origini, della Ex-Eutelia e del Business IT+TLC sia a livello Nazionale che Mondiale.

In 12 anni non abbiamo imparato proprio nulla: l'azienda, come il nostro paese, va in rovina perché c'è molta gente che sa solo piangersi addosso invece di....(omissis, siamo in quaresima ).
Dov'è l'oggetto industriale?
Dove sono le competenze vere? quelle distintive, quelle uniche che ti fanno sopravvivere sul mercato?
dove sono gli investimenti per rilanciare ICT nel nostro paese?
La verità è una e una SOLA: tutte le altre stupidagini.
L'azienda non va ricostruita l'azienda va costuita ex-novo.
Come si fa a dire che siamo qualcuno, se l'unica cosa che siamo riusciti a fare e tirare a campare rubando i soldi prima Wang, Getronics, Eutelia e oggi ad Omega. Perché l'unica cosa vera, che fino ad oggi i soldi in cassa per pagare i nostri stipendi, non ce li siamo guadagnati con il sudore di 2000 teste, ma con quella di sole 500....gli altri soldi arrivano dalle casse private degli azionisti che hanno sempre dovuto pareggiare i conti!
Vogliamo fare qualche esempio delle nostre eccellenze? facciamole:

Abbiamo partecipato a 600 bandi gara nel 2007, ne abbiamo persi 700 (già anche i 100 che forse potevamo vincere se non perdavamo tempo dietro alle stupidagini di certo commerciali): perché? Nessuno di questi bandi gara è stato scritto da Schisano, o da Landi, o da Liori o da Massa ? 600 bandi gara li hanno vinte aziende più brave di noi, altre aziende italiane.

Oh certo, negli ultimi 5 anni abbiamo vinto commesse importati: e chi non ci riuscirebbe con un ribasso del 50% (a volte anche del 60%) su base d'asta? e poi....e poi non ci pagavamo neppure gli stipendi di chi ci lavorava su questi progetti.
Su 100 progetti, forse 2 o 3 andavano bene....ma potevamo sopravvivere ancora cosi? No, ed eccoci qua!
Nessuno ci vuole, perché non c'è più niente che vale per un imprenditore: Landi, Liori, Massa....sono imprenditori e sono impreditori italiani come altri 100 in Italia, che hanno creduto ad un sogno, quel sogno che aveva Adriano Olivetti...loro ci hanno provato, hanno perso, bhé se loro che erano i migliori non ci sono riusciti....quali altri pensate di poter "estorcere" ancora? è finita!
Se oggi ci fosse nei paraggi Adriano Olivetti, si vergonerebbe di vedere le propria azienda occupata dai lavoratori contro il lavoro.
Pensaci, pensaci, pensaci....e basta prendersi in giro da soli: lo vedete che sulle menzogne non cresce nulla di buono...12 anni non vi sono bastati? quanti ancora? basta: lasciate libera quest'azienda.

veniamo ai fatti:

Mercoledì 18 Gennaio 2006
E' questione di settimane la vendita di tutte le operazioni di Getronics Italia a un fornitore di servizi ICT nazionale. La trattativa era in corso da mesi, dichiara un portavoce della filiale italiana, e contratto preliminare e due diligence sono già stati completati: “Mancano solo gli ultimi dettagli”.
Il direttore commerciale Shain Javidi, ha spiegato al nostro giornale come la decisione di cedere le operazioni di Getronics Italia fosse già stata presa dalla corporate prima che si verificassero i problemi finanziari dell'ultimo trimestre del 2005, e che questi abbiano solo accelerato i tempi dell'annuncio dell'operazione


Come siamo arrivati nel 2005 a questa situazione?
non c'erano i Landi, ne i Liori, ne i Massa; guarda caso sempre dopo un periodo di Cassa Integrazione....che fu avviata nel 2003/2004: eravamo fuori mercato ieri, come lo siamo rimasti ancora oggi: Perché ?????
ma facciamo ancora un passo indietro 22 Settembre 2003
Per Getronics Italia la permanente cultura Olivetti è una ricchezza, è il fondamento di una identità. C’è però anche il rischio di restare legati al passato, a un futuro che è ormai alle spalle. La consapevolezza del proprio valore è una risorsa, ma la risorsa deve essere spendibile nel presente. Le competenze diffuse nell’organizzazione sono certamente più ricche di quelle di cui dispongono molti concorrenti. Le tecnologie di riferimento sono di primo livello. Ci si deve però chiedere: come portare queste competenze e questo know how sul mercato?
C’è dunque da fare un pesante lavoro di reingegnerizzazione e di cambiamento.


Come siamo arrivati nel 2003 a questa situazione?
non c'erano i Landi, ne i Liori, ne i Massa: eravamo fuori mercato ieri, come lo siamo rimasti ancora oggi: Perché ?????
ma facciamo ancora un passo indietro 3 Marzo 1998
Un' operazione da 700 miliardi, gli italiani avranno due consiglieri su undici. Colaninno: in vista un' intesa anche su Lexikon. Il ruolo di Microsoft.
Olivetti, intesa con Wang e addio all' informatica Ceduta Olsy in cambio del 19 % del gruppo Usa. La Borsa applaude (piu' 11 % ) ma partono i primi scioperi.
E adesso la nuova frontiera si chiama telecomunicazioni.
La Olsy, l'azienda controllata da Ivrea che opera nei servizi informatici, sara' venduta al gruppo americano, dando vita al quarto operatore mondiale del settore (alle spalle di Eds, Ibm ed Hewlett Packard) con un giro d'affari di circa 6.300 miliardi di lire e 22 mila dipendenti. In cambio, l'Olivetti ricevera' una partecipazione del 19 % circa nel nuovo gruppo, che si chiamera' Wang Global e sara' quotato al Nasdaq, il secondo listino di Wall Street. Questa partecipazione fara' dell'azienda tricolore il principale azionista del neonato gruppo. In totale la Olsy e' stata valutata circa 700 miliardi di lire

Indovina un po qual'è la domanda? bravo:
Come siamo arrivati nel 1998 a questa situazione?
non c'erano i Landi, ne i Liori, ne i Massa: eravamo fuori mercato ieri? come lo siamo rimasti ancora oggi?
Evvai!!! questa è la storia vera, tutto in rete, presi da testate giornalistiche autorevoli del tempo (eh internet, la nostra memoria!)

PFN Eutelia al 31 ottobre 2009

Eutelia, posizione finanziaria netta al 31 ottobre

In facebook le mie Personalissime

domenica 29 novembre 2009

Tempi di cambiamenti e di scelte

Cosi come il Capitano Uncino abbandona il CdA di Eutelia con un colpo di scena, anche il Comandante Boatrade abbandona il Fol dopo esser stato espulso per una boutade.
Da qlche tempo ormai mostravo insofferenza, mi sentivo poco gradito, prolungati silenzi sul fol riducevo le presenze, ormai consideravo i frequentatori(Abae esclusi) come beceri semplicioni, catastrofisti, speculatori o forse io troppo ottimista? forse la spasmodica dedizione verso Eutelia?
ciò mi ha fatto perdere gli stimoli di writer su finanzaonline, credo di esser cresciuto o cambiato di certo porto meno serenità, per cui ci penserò un pò sù.
Così Avrò più tempo da investire per il mio Blog.

sabato 28 novembre 2009

La faziosità di Annozero che non accetta il contradditorio danneggia Eutelia


EUTELIA: AD “ANNOZERO” NON INTERESSA LA VERITA’
La vicenda Agile-Omega alla trasmissione Annozero di giovedì 26 novembre, la richiesta ufficiale (e
documentata) di Eutelia di essere invitata a raccontare la sua verità (anzi, la verità), il diniego alla
richiesta da parte di Annozero motivato dal fatto che di Eutelia non si sarebbe parlato.
Questa la sequenza dei fatti, che rispecchia comunque una situazione ricorrente negli ultimi mesi:
la difficoltà, per Eutelia di dichiarare la propria posizione, la realtà dei fatti.
Ondate mediatiche che scambiano Eutelia con Agile-Omega e viceversa e quasi sempre Eutelia appare
come la principale causa di un disastro occupazionale nazionale.
ANNOZERO non vuole ospitare Eutelia, ma manda in onda una intervista a Samuele Landi , ex
consigliere di Eutelia, sottolineando il suo tentativo di irruzione nella sede di Roma occupata dai
lavoratori Agile Omega.
ANNOZERO non vuole ospitare Eutelia, ma nel collegamento televisivo con Gianni Dragoni,
giornalista del Sole 24 Ore, Eutelia viene citata esplicitamente come promotore e attore di una falsa
cessione di ramo d’azienda.
ANNOZERO non vuole ospitare Eutelia, ma si guarda bene dal fare chiarezza sulle dichiarazioni del
Ministro Tremonti relative ad una ipotesi di commissariamento.
ANNOZERO non vuole ospitare Eutelia, ma parla della sua infrastruttura di rete TLC e di quanto
sarebbe appetibile per Berlusconi acquisirla, naturalmente libera da tutti gli orpelli.
Eutelia ha dato mandato a propri legali di agire nelle competenti sedi giudiziarie, civili e penali, contro
la trasmissione Annozero e contro la persona di Gianni Dragoni.
Gravissimi i danni per l’immagine di Eutelia che i ricorrenti attacchi mediatici continuano ad erodere,
gravissimi i danni per la sua operatività causati dalla occupazione delle principali sedi operative da
parte di dipendenti Agile-Omega.
Ma ad ANNOZERO la verità di Eutelia non interessa.
27 novembre 2009

venerdì 27 novembre 2009

Panorama Economy da Voce al Nostro Presidente

Il Samuele serenamente Furioso

Samuele Landi - Ex-Ad di Eutelia

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Dammi la tua opinione!

Non mi importa se sei contrario o favorevole, ma dimmi cosa ne pensi.... è importante avere l tuo pensiero! Mi impegno a risponderti personalmente...

samuelelandi@kryptomail.net




Caro Samuele,
rispondo pubblicamente alla Tua chiamata pubblica per partecipare al Tuo Nuovo Progetto Partito l' IdI (Italia degli Imprenditori).
Innanzitutto Ti riconosco di aver dato già un importante Contributo al Nostro Paese, aver gettato le basi per il futuro delle Comunicazioni Italiane Tu ed Altri (tra qsti molti so esserci persone speciali) avete FONDATO EUTELIA e la Sua Rete dorsale in Banda Larga Italiana.
Forse ora appagato dalle soddisfazioni imprenditoriali, hai passato la mano della gestione di Eutelia, ma continuo a sperare e credere che non hai abbandonato il meritato baluardo di Famiglia(comunque lungi da me giudicare scelte personali che non danneggino gratuitamente gli altri), per spenderTi in una causa civile in tutela di interessi particolare di tutti gli Imprenditori, hai dato vita al IdI
Per quanto mi riguarda devo ancora capire se personalmente mi sono laureato Imprenditore sposando la Scelta Eutelia oppure mi sia illuso !!?
Comandante abbandonato al suo destino?, in balia di Forti Venti?, responsabile di un' equipaggio che pur avendo fiducia nelle doti del sottoscritto sia destinato ad un naufragio collettivo del Vascello Eutelia?.
Augurandoti Vento in Poppa, in questo momento non colgo la Tua chiamata, scelgo invece di rimanere e concentrarmi nella mia Mission spero possibile, che ora più mi sta a cuore, affiancare il mio simbolo, il mio Gruppo ed il mio contributo ad altri Uomini di Talento (Leonardo, Isacco, Angiolo etc) ed tutti quelli che continuano a lavorare in Eutelia, per il Rinascimento Euteliano, rappresento con
LA FENICA EUTELIA


Con Sincera Stima
Boatrade

Con AnnoZero la Rete EUTELIA Esploderà o imploderà?

Ad Annozero parlano TREMONTI Bersani

Finalmente una puntata veramente speciale di Annozero dedicata alla Nostra Amata EUTELIA.
Tremonti mi é sembrato molto più pragmatico, più sicuro dei suoi modelli economici, per poter superare la crisi allo stato dello Stato attuale mentre Bersani l'ho visto un pò risentito, forse per esser stato scippato del Suo ultimo operato governativo che precedente alla crisi fu messo in piedi un buon piano economico a m/l durata che però gli è stato bruscamente interrotto dai soliti miopi traditori. Avvelenato poi dalla storia Olivetti Telecom, Getronics Bull (richiamando vendite ad 1€ significa aver seguito le vicende e conoscere meglio la verità di come la si descrive) come se gli fosse scappato di mano la situazione, fino ad etichettare la Proprietà dei Landi (non fare il demagogo non Ti calza è un complimento)....
Chi di spada ferisce...... Bersani e Samuele L. (non sono la stessa persona, il cantate) or ascoltano la stessa "legge del contrappasso" ovvero sono postumi di aver cercato di governare un Apparato che poi gli si è ritorto contro nella sua parte ottusa; Bersani al Governo la solita parte sx ipocrita , Samuele L. nella ristrutturazione di Eunics(getronics+Bull) con la parte Sindacale.
Allora diciamola tutta la verità o forse l'alternativa era tacere come fin'ora.
Aveva messo sul piatto 3MLD per la Banda Larga!!!??? BRAVO Bersani, non tutta a Mamma Telecom!!!.
Personalmente Ti sono più vicino dal punto di vista delle scelte di Politica Economica credo che siano più corrette di buon senso ma purtroppo, in qsto mondo e in qsto paese in particolare persone di buon senso spesso non trovano terreno fertile, una coscienza civile, una democrazia matura che sappia apprezzare e per ora Ci va bene lo stratega Giulio.
Forse Eutelia poteva meglio sopportare il fardello lasciato dagli stranieri?

Bisogna non fare agli altri quello...che ben 30 aziende italiane fanno come OMEGA, però se è l'amico ISP sardo , il giornalaio della nostra repubblica, il banchiere di sx, l'incubent, il calzolaio, lo svizzero etc quelli invece che giocare con le scatole son valorosi Capitani Coraggiosi facessero i veri imprenditori!!!!???. L'italia del Pil con l'85% delle Piccole Imprese e dei Piccoli Grandi Industriale andrebbe meglio?
Le Aziende italiane sapete come vengono gestite: TELECOM FIAT ETC
Il più pulito.....
In questi ultimi anni che ho seguito Eutelia e Fam. Landi ho visto molto accanimento, innumerevoli tentativi di ostacolare l'attività imprenditoriale, da parte di molte componenti della società italiana (Competitors Telecom intercettazione, Magistratura, curatori fallimentari (caso Eda ancora mistero?, Sindacati, etc etc) ed altri che hanno approfittato come ammesso dalla stessa RAI di servizi offerti da Eutelia a prezzi politici, come se non volessero mai invitare alla Festa dei Grandi Eutelia.
Ma sopratutto mi fa rabbia una GROSSA IPOCRISIA.
Tutti si riempiono la bocca nel dire che la parte ceduta da Eutelia era piena di commesse, quasi una eldorado e che il Management non è stato in grado di gestire....AHHHH SE L'AVESSI IO AGILE!!!!!!? Ebbene chi è quello stolto agricoltore che butta via un buon frutteto???? perchè
NON Mi DITE CHE UNO DEI MOTIVI CHE LE COMMESSE PUBBLICHE NON VENGONO PAGATE NEI TEMPI CORRETTI?
Nei Bilanci Eutelia infatti si vede come i Crediti non sono facilmente esigibili per moooolti mesi, infatti ad Omega son stati conferiti correttamente commesse crediti immobili e TFR privandosene Eutelia.
Parlare e chiedere 3 Bravi ..... per il Commissariamento ? di chi ? di che cosa?
O forse può essere un'idea pon Commissari si possono riscuotere meglio i crediti Statali e pagare i dipendenti.
EUTELIA vale oggi in borsa 24mln€ la volete ?compratela, entrate nel Capitale!!!!
LE VITTIME SON ANCHE E SOPRATTUTTO I RISPARMIATORI AZIONISTI DI EUTELIA per questo ho costituito ABAE.
CACCIATE I SOLDI e poi I PROPRIETARI , liquidate il Management/Proprietà se considerate quest'ultimo non all'altezza di Gestire una realtà imprenditoriale di importanza nazionale come Eutelia.
Non fate i Comunisti che non vi crederebbe nessuno e minereste quel poco capitalismo serio onesto del Nostro Paese.
Ma PRIMA SALDIAMO I CONTI

VOLETE LA RETE METTETECI I SOLDI IN BORSA

Liquidateci con i soldi perchè finora :

I SOLDI CE LI HANNO MESSI LORO E sopratutto NOI PICCOLI RISPARMIATORI

Tutti d'accordo su una cosa quindi:
IL VALORE DELLA RETE DI EUTELIA CHE A BREVE ESPLODERÀ

per l' ABAE è soddisfacente sapere che da oggi è palese egli italiani ne prendano coscienza

Saluti
Boatrade

giovedì 26 novembre 2009

mercoledì 25 novembre 2009

Grazie all'investimento ABAE ci si compra un pezzo di Rete in Buy-Italy

Da Roma fino Milano i dati viaggiano in Fibra EUTELIA grazie a Noi per questo ringrazio Voi

P.s.
I Fondi di investimento, non di speculazione, dove sono? latitano?
A NOI !!!!! EUTELIA, a Voi il giro di BOA!!!!!!

Eutelia, delibera conferimento ramo d'azienda!!!!!!!

Eutelia, delibera conferimento ramo d'azienda

(Teleborsa) - Roma, 25 nov 2009- Eutelia comunica di aver deliberato la cessione, mediante conferimento, del ramo di azienda relativo alle proprie attività commerciali e al proprio portafoglio clienti TLC alla neocostituita Noitel Srl, con sede legale in Roma, partecipata al 100% da Eutelia. A tal fine sono state avviate le consultazioni sindacali previste dalla legislazione vigente.
Il conferimento ha lo scopo di circoscrivere e di dare una nuova veste societaria al ramo aziendale più operativo, in particolare nel settore commerciale. L'operazione permetterà di focalizzare con maggior efficacia il business, rendendo più competitive e produttive le attività ad esso direttamente afferenti, con benefici anche in termini di chiarezza ed evidenza nella rappresentazione al mercato. Eutelia manterrà gli assets principali, ed in particolare l'infrastruttura di rete. I termini dell'operazione saranno definiti con l'obiettivo di perfezionare la cessione entro il 31 dicembre 2009.
Dopo il perfezionamento dell'operazione verrà pubblicato il documento informativo ai sensi degli artt. 71 e 71-bis del Regolamento Emittenti nei termini ivi previsti.


25/11/2009 - 08:55

Lo sviluppo dell’offerta e delle reti di vendita prevede:
- Semplificazione del portafoglio offerta retail con l’obiettivo di valorizzare al meglio la
Customer Base esistente e di sviluppare i segmenti strategici;
- Integrazione del portafoglio servizi con soluzioni di accesso broadband innovative e con
soluzioni applicative (Eutelia Open System);
- Sviluppo servizi e soluzioni integrate per le medie e grandi imprese (Connettività, Soluzioni
di fonia avanzata, Servizi di Assistenza e di Monitoraggio, Soluzioni applicative, Servizi di
Data Center);
- Rafforzamento della posizione raggiunta nel settore del prepagato attraverso lo sviluppo di
servizi aggiuntivi sui prodotti esistenti ed il potenziamento dei canali di vendita;
- Startup Mvno;
- Recupero di posizioni nel mercato wholesale nazionale dati, voce ed infrastrutture attraverso
l’integrazione dell’offerta con nuove soluzioni a pacchetto ed infrastrutturali;
- Sviluppo e rilancio dell’offerta wholesale sul mercato dei servizi a valore aggiunto;
- Sviluppo sinergie con i nuovi soggetti del mercato italiano (Operatori Wimax e Mvno’s) al
fine di posizionarsi come Operatore wholesaler infrastrutturato ed integrare l’offerta (access e
mobile prepaid);
- Sviluppo nuovi canali di vendita sui segmenti indirizzati e orientamento di quelli esistenti sul
nuovo portafoglio servizi.
Arezzo, 28 agosto 2009 Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Leonardo Pizzichi

martedì 24 novembre 2009

EUTELIA È BANDA LARGA

Banda larga: Scajola scrive a Berlusconi per indicare le priorità mentre la Uir ribadisce la necessità di un accordo tra operatori per le NGN

Banda larga

Il ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola sta definendo una serie di priorità per la ripresa economica che presenterà al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
“Siccome il presidente del Consiglio deve fare le sue valutazioni complessive, ogni ministro sta individuando tutto ciò che può stimolare la ripresa. Dunque anch'io sto mettendo a punto una scaletta di priorità legate alla crescita economica”, ha detto Scajola, a margine della Fiera Internazionale di Dubai.
“Sono ben conscio - ha aggiunto - delle difficoltà che incontra Tremonti a far quadrare il bilancio. Ci vuole un'azione collegiale di tutti i ministri, naturalmente con la regia del presidente del Consiglio. A mio avviso, in questa fase, le risorse vanno utilizzate in modo specifico come stimolo per la ripresa, soprattutto nei settori dell'innovazione e della ricerca, perché non c’è dubbio che è necessario innovare processi e prodotti'.
'Nel governo - ha aggiunto il ministro - non c’è un partito del rigore e un partito della spesa perché abbiamo ancora una spesa alta, anche se c’è spesa improduttiva e spesa produttiva. Ritengo che gli investimenti per l'innovazione non rappresentino una spesa improduttiva e la banda larga, per esempio, fa parte dell'innovazione; investire su di essa significa investire nel futuro, nella comunicazione veloce. Naturalmente - ha concluso Scajola - la madre di tutte le misure per la ripresa è una diminuzione della pressione fiscale, graduale nel tempo, a famiglie e imprese”.
Anche il viceministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, è intervenuto stamani per parlare di broadband e sblocco dei fondi Cipe: “E' obbligatorio investire nella banda larga, gli 800 milioni arriveranno forse in due tranche”.
“Ci sarà una trattativa di tutti i ministeri in base anche alle risorse che deriveranno dalla pratica della chiusura dello scudo fiscale - ha aggiunto Romani -. Io non voglio incentivare nessuna polemica - ha concluso – c’è una trattativa che riguarda molti ministeri, in questo caso anche il nostro, e non riguarda solo la banda larga”.
Riguardo alla questione della neutralità della rete, stamani Fabio Colasanti, vice presidente Dg Società e Media della Commissione europea, ha commentato “La Commissione europea è un po’ delusa dei risultati ottenuti” con l’approvazione del pacchetto telecom: “i principi accettati dagli Stati sono del tutto formali. Agli Stati si lascia ampio margine di manovra quindi la situazione in sostanza non cambierà”.
“Avevamo proposto una gestione delle frequenze più flessibile - ha spiegato - ma alcuni Stati membri hanno fatto resistenza”.
“La Commissione - ha aggiunto - continuerà a lavorare affinché ci sia una azione comune per la gestione del dividendo digitale perché è necessario armonizzare la situazione dei Paesi che sceglieranno di destinare parte delle frequenze (800 Mhz) alle Tv con quelli che opteranno per le TLC. In questo senso la Commissione sta collaborando con i rappresentanti degli Stati membri”.
Sull'ipotesi di costituzione di una società per la rete di nuova generazione di banda larga, il presidente di Cdp, Franco Bassanini, a margine dell'assemblea della Uir (Unione industriali e imprese di Roma) ha commentato: “Se non c’è l'accordo di tutti gli operatori noi non possiamo muoverci. Noi non possiamo muoverci se non c’è un progetto condiviso tra gli operatori”.
Il presidente della Uir Aurelio Regina ha sottolineato: “Se siamo tutti disponibili a fare sacrifici abbiamo il diritto di pretendere, anche da parte delle istituzioni, maggiore rispetto e scelte 'faticosamente' innovative e efficaci”.
Regina ha quindi criticato il congelamento dei fondi del Piano Romani affermando che la banda larga “non può accettare una veduta stretta”.
E ha rivolto un appello al senso di responsabilità e allo sforzo unitario di istituzioni, di imprese e dei sindacati per affrontare una crisi che non è ancora finita. E per cui è necessario spirito di innovazione.
“Saremo noi - ha aggiunto - ad attuare una riforma in chiave federale, un cambiamento di modello organizzativo che era stato pensato sulle esigenze delle imprese del Novecento - ha annunciato - Una sfida che coinvolge gli imprenditori del Lazio con l'obiettivo di divenire un'unica grande associazione”.
Ci sarà, ha spiegato Regina, “una rappresentanza che mantiene un ampio presidio dei territori, ma che sarà meno frammentata dunque più efficace di fronte a tutti gli interlocutori”.
E di banda larga ha parlato anche il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia: “Ci siano stanziamenti per fare un salto in termini di innovazione”.
Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti
, è del parere che “il blocco dei fondi sia stato un errore strategico al quale occorre rimediare in fretta, anche perché siamo immersi in una competizione mondiale”.
“La Finlandia, che è un piccolo Paese - ha aggiunto Zingaretti - ha eletto la banda larga addirittura a servizio universale: non è solo una dichiarazione di principio ma un modo di indirizzare lo sviluppo, e noi per parte nostra abbiamo lanciato un appello ai sindaci per investire in questo campo”.
Intanto un aiuto a ridurre il divario digitale nelle aree più marginali del nostro Paese, portando servizi di internet ad alta velocità, potrebbe venire da parte del progetto “Banda larga nelle aree rurali”, predisposto dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e notificato nei giorni scorsi alla Direzione Concorrenza della Commissione Europea.
Il progetto, cui sono destinati oltre 154 milioni di euro, sarà cofinanziato dall'Unione europea e realizzato nell'ambito dei Programmi regionali di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013.
Umberto Paolucci, vicepresidente di Microsoft, in un'intervista al Corriere della Sera, ha commentato: “Tutti stanno guardando alla banda larga. Altri pensano di non poterselo permettere. Ma credo che la logica vada invertita: bisogna domandarsi se ci si può permettere di non farlo. Sicuramente il costo di non farlo è più alto del costo di farlo. Dobbiamo tagliare da qualche altra parte”.
“Caio ha fatto un buon lavoro ma bisognerebbe andare anche oltre – ha continuato Paolucci - E' il minimo indispensabile. La banda larga potrebbe essere il volano della ripresa. Non si può ottenere dall'oggi al domani. La ripresa deve avviarsi prima ma una strategia che si imperniata su questo e comunicata subito potrebbe avere ritorni anche precoci nel fervore del fare”.
“Credo che in certi momenti non solo bisogna essere all'altezza delle aspettative ma, se possibile, bisogna superarle. Bisogna provocare uno choc positivo per dare il senso di quanto ci si crede. Poi le ragioni per non fare le cose sono sempre tante e stanno bene sempre, ma se si rimanda e si fa al 50% al posto di 100 alla fine non si sfrutta l'opportunità e si perde l'arma della competitività: non c’è nulla di trasversale fra tutte le discipline non solo dal punto di vista commerciale e industriale ma anche culturale come internet”.

Tlc: Marcegaglia, ci siano stanziamenti per banda larga

db come DeadBusinessmen

INIZIA tu Imprenditrice italiana !!!!!!! dimostra di averne più degli Uomini...
mettici Materia Grigia dipana la Materia Oscura!
LA VOSTRA macchia di Imprenditori italiani è detenere Aziende senza linfa Vitale, altro che 2.0 siete allo 0,5 gap divergente con la neweconomyeuropea
per ora dimostrate solo di esser buoni Zombi Imprenditori.... degli Zombi Monopolistici....... deadbusinessmen..... Parassiti di Stato
Vi macchiate di esser poveri ma di spirito imprenditoriale!!!!!
Una vergogna Nazionale è far quotare un'Azienda come Eutelia 24mln€ nel mentre quelle dei Vostri Compari quotano i Debiti dei Vostri Creditori.

EUTELIA ha infrastruttura di Rete (10800 km terrestre ) + (1286 km area) + (780 km metropolitane ) + WIFI oltre agli immobili.
Fin'ora sono il 65% dei Piccoli Azionisti Eutelia ad aver stanziato risparmi per la Banda Larga di cui anche e sopratutto Voi avete sempre più bisogno.
Date un segno metteteci almeno 100mln€!!!!!!! per Noi un'elemosina ma accetteremo cmq il gesto .

Possibile che dobbiate farvi dare l'esempio da Noi!!!??????


Tlc: Marcegaglia, ci siano stanziamenti per banda larga

ROMA (MF-DJ)--"Ci siano stanziamenti per la banda larga per fare un salto in termini di innovazione".

Lo ha chiesto il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, intervenendo all'Assemblea della Uir. gug guglielmo.valia@mfdowjones.it

(END) Dow Jones Newswires

November 24, 2009 08:33 ET (13:33 GMT)

Tlc: Zaia, 154 mln per sviluppo banda larga in aree rurali

ROMA (MF-DJ)--Anche le aree rurali italiane potranno presto contare su servizi internet ad alta velocita', grazie al progetto "Banda larga nelle aree rurali", predisposto dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e notificato nei giorni scorsi alla Direzione Concorrenza della Commissione Europea. L'iniziativa, a cui sono destinati oltre 154 mln di euro, sara' cofinanziato dall'Unione europea e realizzata nell'ambito dei Programmi regionali di Sviluppo Rurale 2007-2013.

"Sono molto soddisfatto - ha dichiarato il Ministro Zaia - di poter contribuire all'abbattimento del divario digitale nelle aree piu' marginali del nostro Paese, dove le condizioni geo-morfologiche particolarmente difficili, l'eccessiva dispersione della popolazione ed i costi di infrastrutturazione troppo elevati, costituiscono un oggettivo ostacolo alla diffusione, in maniera uniforme, della banda larga e delle piu' moderne tecnologie di telecomunicazione".

Il progetto, condiviso con tutte le Regioni, e' stato pensato in sinergia e complementarieta' rispetto al piu' vasto Piano Nazionale di abbattimento del digital divide, noto anche come Piano Romani, predisposto dal Ministero dello Sviluppo Economico. "Il mio auspicio - ha concluso Zaia - e' che tali interventi costituiscano soltanto l'avvio del piu' ampio ed ambizioso programma, senza la cui realizzazione, gli stessi interventi rurali che abbiamo fortemente voluto, perderebbero di efficacia". com/rov

(END) Dow Jones Newswires

November 24, 2009 09:39 ET (14:39 GMT)

Pensando al FUTURO della TV ......Il Sogno È EUTELIA Iptv

Tv digitale: Stella; e' una transizione, futuro e' l'Iptv

ROMA (MF-DJ)--"Il digitale terrestre e' una tecnologia di transizione, in un mondo estremamente mutevole, in cui il futuro e' certamente l'Iptv".

Ad affermarlo, nel corso di un seminario sulla Rai, e' il vice presidente esecutivo di Telecom Italia Media, Giovanni Stella, secondo cui "Internet puo' far fare un salto a questo Paese". Proprio l'Iptv e' "la scommessa su cui T.I.Media sta investendo molto" non solo per il futuro della televisione, ma anche di altri servizi per i cittadini "come la telemedicina, l'e-learning o il t-government". ren carlo.renda@mfdowjones.it

(END) Dow Jones Newswires

November 24, 2009 08:38 ET (13:38 GMT)

MERCATO LIBERO IN SCIOPERO

SCIOPERO+



Se avete sete di notizie economiche, vi ricordo che per questa settimana su MERCATO LIBERO potreste morire di sete.

ABBIAMO DECISO DI VEDERE CHI HA VERAMENTE VOGLIA DI FARE QUALCOSA PER CAMBIARE.

Mercato Libero chiede l'appoggio incondizionato dei lettori del blog PER DIFENDERE IL DIRITTO ALL'ACQUA PUBBLICA-

Potete leggere il progetto SETE DI CAMBIARE in un precedente articolo.

5)OGNUNO DEVE FARE QUELLO CHE PUO' PER FAR CONOSCERE L'INIZIATIVA:

A) SOCIAL NETWORKS (FACEBOOK E ALTRI)
B) DISTRIBUZIONE IN AZIENDA
C) DISTRIBUZIONE NELLE SCUOLE
D) DISTRIBUZIONE NEI NEGOZI
E) DISTRIBUZIONE IN TUTTI I LUOGHI PUBBLICI
F) DISTRIBUZIONE AI VICINI, NEI CONDOMINI DOVE VIVIAMO
ECC ECC
Chi non parteciperà non avrà la stima di Mercato Libero e sappia che non è il benvenuto in questo sito. (a meno che chiarisca direttamente la propria posizione)

TUTTE LE SPIEGAZIONI LE POTETE TROVARE NEGLI ARTICOLI DEL FINE SETTIMANA.

lunedì 23 novembre 2009

Cari clienti a prezzo Politico: Torta di riso ? FINITA!!!

PAGATE IL GIUSTO PREZZO IL SERVIZIO È DI QUALITÀ oppure rassegnatevi a spiacevoli odori...


Novembre 2009

Lettera del Presidente Leonardo Pizzichi ai Clienti Eutelia.
Desidero chiarire a tutti Voi, Clienti di Eutelia Spa, società che presiedo, il momento aziendale che stiamo vivendo, perché da mesi ormai Eutelia è oggetto di una campagna falsa ed infamante da parte dei media, e, allo stesso tempo, rassicurarVi in prima persona che tutte le attività vengono portate avanti nonostante tutto e vengono svolte con la professionalità e la qualità di sempre.
Di nuovo e come prima cosa, voglio sottolineare, come da comunicato diffuso alla stampa già in data 22 settembre 2009, l’estraneità di Eutelia alle vicende Agile (Gruppo Omega) e precisare che il rapporto con Agile ha riguardato esclusivamente la cessione del ramo aziendale IT e non vi è alcun legame con le attuali vicende riguardanti l'attivazione della procedura di mobilità verso i dipendenti Agile.
Oggi Agile-Omega è una società che versa in uno stato di crisi, ma che non ha alcun legame di carattere organico e societario con la nostra società.
Eutelia ha riposizionato il focus operativo sulle telecomunicazioni.
Oggi rappresenta un’azienda di telecomunicazioni con circa 300 milioni di fatturato, oltre 300.000 clienti e una rete proprietaria di oltre 14.000 km di infrastrutture, quotata in borsa e con un azionariato diffuso superiore al 65%. Piccoli azionisti (GRAZIE!!!!!!!!,fiduciosi MLNDIVOLTE!!!!!) che hanno intrapreso con noi la scommessa di una azienda di telecomunicazioni interamente italiana e volta a garantire servizi corporate di alto standing e di assoluta affidabilità.
Il lavoro costante e determinato dei nostri 450 dipendenti garantisce qualità del servizio e sviluppo tecnologico volto alla soddisfazione di Voi Clienti.
Spero vivamente che i media inizino a dare una corretta informazione anche sulla nostra piccola, ma importante realtà, affinché il clamore ingiustificato di una vicenda che non ci riguarda, non accentui le difficoltà che già si sono create.
A tutti voi, Clienti di Eutelia, chiedo fiducia e sostegno, in cambio del mio massimo impegno a garantire la Vostra soddisfazione nei servizi forniti.
Cordialmente,
Eutelia Spa
Il Presidente
Leonardo Pizzichi

P.s.
"mi sa che è dal 1998 che nessuno vi vuole più e forse bisognerebbe andare sotto casa di De Benedetti a protestare e farsi spiegare perchè vi ha venduto."

Ma, forse perché perdere 40 milioni di euro (oggi) all'anno...non è proprio un'affare per nessuno!?

"gruppo s.paolo,banca etruria,antonveneta,unicredito,lottomatica,poste,alcune università,credem,e per ultima credo anche la coop adriatica"

La maggioranza di questi contratti erano in perdita spaventosa, su alcuni si arrivava anche a perdere oltre 1 milione all'anno. E questo senza togliere nulla alla professionalità dei colleghi della delivery o ai commerciali: il prezzo lo fa il mercato...e noi, più che produrre margini, produciamo perdite.

Certo, non era così per tutte le divisioni...ma di certo lo era per la parte più importante.

Decina: I dieci anni che hanno sconvolto le telecomunicazioni in Italia

Guest post di Maurizio Decina: I dieci anni che hanno sconvolto le telecomunicazioni in Italia

Il grafico sotto mostra un calo dell’80% nelle iscrizioni al Corso di laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni al Politecnico di Milano, dal settembre 2000 fino al settembre 2009.
Mi sembra che, ad esempio, anche la quotazione di Telecom Italia in borsa abbia subito un calo simile (del 75%, da circa 4,4€ a circa 1,1€).
Anche gli investimenti e gli addetti alla ricerca intra moenia, hanno subito in questi 10 anni un calo di grandi proporzioni, simili a quelle di questi due indicatori.
Mentre il fatturato totale del settore TLC in Italia è invece cresciuto in 10 anni del 20%, dai circa 36,9 miliardi di euro del 2000, ai circa 44,3 miliardi di euro previsti per il 2009 (fonte: Netconsulting).

Certo che il Paese non ha fatto un grande affare con le Telecomunicazioni negli ultimi 10 anni!

Il business vincente del mobile & wireless


CLAUDIO GERINO

Il "Mobile"
e in generale le tecnologie wireless fanno bene alle imprese. E’ quanto emerge dall’anteprima dei dati del IV Osservatorio Mobile&Wireless Business 2009 elaborato da Assinform e dalla School of management del Politecnico di Milano. Il mercato è cresciuto del 17 % (rispetto al 2007) con un fatturato di 3540 milioni di euro, in controtendenza rispetto all’andamento generale del mercato IT e TLC (0,1 %). L’incremento maggiore si è avuto nel settore della connettività Umts e wifi, con una crescita del 17 % nella vendita di smartphone ad uso business, mentre la connettività dati ha registrato un giro d’affari di 100 milioni di euro. Significativa anche la "scalata" dei notebook e dei netbook per le aziende, che hanno segnato un + 20 % nei volumi e un + 15 % a valore.
Ma al di là delle cifre, nei 25 casi presi ad esempio dall’Osservatorio, emerge quanto le tecnologie wireless di tutti i tipi (wifi, Umts, Rifd e Bluetooth) hanno portato non solo a risparmi significativi nel tempo, ma anche ad una migliore condizione di lavoro per i dipendenti. E’ il caso, ad esempio, della polizia municipale di Torino a cui l’amministrazione sta fornendo palmari wireless per l’attività sul campo (multe, rilevazioni, ecc.). L’aumento della produttività è stato del 10 % e i risparmi si attesteranno su circa un milione di euro in 23 mesi.
Discorso simile per il gruppo Bosch (ricambi e servizi per l’automobile) nel quale ai dipendenti dei call center sono in corso di fornitura cuffie wireless Bluetooth per la connessione telefonica. I risparmi registrati ammontano a circa 200 mila euro e il ritorno degli investimenti è avvenuto in meno di un mese.
Alla Tempini (pavimenti e rivestimenti), gli agenti addetti alle vendite stanno ricevendo smartphone BlackBerry. In 5 anni sono previsti risparmi pari a circa 136 mila euro e il ritorno dell’investimento si attesta sui 7 mesi.
«I casi analizzati dimostrano spiega Federico Barilli, presidente di Assinform come prodotti e applicazioni wireless portino risultati importanti quanto a efficienza e produttività. L'ulteriore elemento positivo emerso dall'indagine è che i protagonisti, lato offerta, sono le imprese italiane mediopiccole, ad alta specializzazione. E’ un mercato maturo, con tanti casi di successo, che possono diffondersi in tutto il tessuto produttivo italiano».
«I 25 casi analizzati nella ricerca aggiunge Alessandro Perego, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Mobile & Wireless della School of Management del Politecnico di Milano hanno confermato che l tempo di rientro dell’investimento si dimostra sempre particolarmente breve: nella stragrande maggioranza dei casi analizzati (18 su 25), inferiore a due anni e in 12 casi addirittura inferiore a un solo anno. L’indice di profittabilità dell’investimento è risultato sempre molto alto: in 19 casi è stato superiore a 2 (cioè, il valore generato dal progetto è +100% rispetto a quello dell’investimento iniziale) e in 11 casi superiore a 5. Ci auguriamo che questi casi concreti che abbiamo "messo a nudo" nella Ricerca 2009 possano avere un’elevata forza persuasiva anche nei confronti di chi non è ancora convinto».

Telecom comincia a testare a Torino le reti mobili di quarta generazione 140

la novità megabit al secondo
ANDREA DI STEFANO

Il cellulare a larghissima banda sotto l'etichetta Lte (Long Term Evolution), gioca le sue carte a Torino grazie al presidio del Tilab (Telecom Italia Lab). Da alcuni mesi nel capoluogo piemontese si sta sperimentando con 14 antenne distribuite in città, frutto della collaborazione con Huwaei, il turbotelefonino che manderà in pensione le reti mobili che non utilizzano l’infrastruttura IP (Internet protocol). «È una delle prime sperimentazioni di questo tipo spiega Sandro Dionisi, direttore del Tilab che sta generando reali dati sul campo. Ogni antenna può reggere trasmissioni di una banda sino a 140 megabit al secondo mentre i terminali attuali reggono 51 megabit. Questa rete permette di scaricare un video ad alta definizione e in contemporanea effettuare una videoconferenza».
Nulla a che vedere con le chiavette Hdspa (7 megabit) e Hdspa+ che arriveranno a 21. La novità dell’Lte è che potrebbe diventare come il WiFi un sistema distribuito con il supporto degli utenti. «A Torino stiamo sperimentando sia macrocelle che piccole antenne a bassa emissione che chiunque potrà mettersi in casa per ottenere capacità trasmissive superiori all'Adsl». La novità tecnologica dell’Lte è riconducibile al fatto che si tratta di un salto in avanti del WiMax, già considerato vecchio. I dispositivi Huawei che sono stati installati a Torino sono paragonabili, per dimensioni e spessore, ai primi modem Adsl o agli switch che vengono utilizzati da Fastweb per terminare i collegamenti via cavo, ma entro il 2010 arriveranno i systemonchip che stanno dentro una chiavetta. E la frequenza di sperimentazione, sui 2,6 gigahertz, «probabilmente verrà messa a gara, sul territorio nazionale, fin dall'anno prossimo – dice Dionisi – consentendoci di avviare il servizio».
Vodafone ha già annunciato l’apertura a Milano di un centro di ricerca che vede protagonista sempre Huwaei, con due obiettivi: rendere l’offerta wireless sempre più competitiva con la rete fissa e proporsi come strumento per combattere il digital divide. Che la domanda di Internet in mobilità sia in crescita è dimostrato dal boom delle vendite di chiavette: «Oggi circa 7 milioni di famiglie e utenze italiane navigano sulla rete solo via chiavetta. Utenti che stanno poco a casa, ma vogliono i benefici dell'alta velocità». Per ora la sperimentazione effettuata a Torino su una vettura attrezzata con pc e modem Lte garantisce una videoconferenza in alta definizione, pur procedendo a 4050 all'ora e il passaggio da una cella all'altra (il famigerato handover che tante proteste provoca per esempio sulle linee ferroviarie) risulta quasi perfetta. «Noi scommettiamo che con l'Lte la videoconferenza diverrà un'attività professionale e di consumo ben più diffusa», dice il direttore di Telecom Italia Lab. «Basterà avere la chiavetta per collegarsi alla riunione, e mostrare chiaramente un documento o un grafico».