Lettera aperta del CRIPAE - FIERI A VITA per il Nostro Contributo .

Lettera aperta del CRIPAE per Eutelia Nel dubbio VotateVi sempre!!! Partiamo dal problema sociale più sentito in questi giorni nostri. La crisi economica che deriva dalla crisi Finanziaria e di Capitali che si riversa poi sui numeri dell’occupazione. Ma qui in Eutelia la situazione è diversa Il Capitale c’è, è Italiano ed è stato messo soprattutto con i Risparmi dei Piccoli Azionisti per più di 2⁄3 ed è stato Patrimonializzato in Azienda Eutelia. Abbiamo letto su alcune relazioni che in questi anni abbiamo investito 600mln€. Lo abbiamo fatto con i nostri risparmi nulla a che vedere con finanza creativa, siamo un azionariato popolare italiano. La nostra iniziativa imprenditoriale e quindi il nostro Capitale rappresenta un baluardo per la tutela dei Vostri posti di lavoro il Nostro Comitato riunisce i Piccoli Azionisti che da sempre hanno creduto e sono fieri di aver investito per infrastrutturare il nostro paese nell Asset fondamentale per crescita e sviluppo: La banda larga, la Rete in fibra ottica di Eutelia. Fin dal primo momento abbiamo capito che la tutela del Vostro lavoro e quindi del Nostro Investimento passa attraverso lo sfruttamento dell'Asset strategico della Rete in fibra ottica di Eutelia. Insomma non abbiamo scoperto nulla, Chi ha studiato un pò di economia conosce bene quali siano i Fattori della Produzione: la TERRA , il LAVORO ed il CAPITALE nelle proporzioni di Vostro gradimento. Speriamo che con Terra crescano migliori frutti. Purtroppo questi ultimi anni abbiamo vissuto parecchie disavventure che hanno evidenziato tutte le possibili negatività di questa azienda ma un elemento sono convinto sia stato di esperienza positiva : la Formazione del Gruppo, quella professionale rimane indiscutibile. Solo chi lavora in evidente stato di difficoltà porta con se un'esperienza sicuramente pesante ma che deve essere un bagaglio di conoscenze da cui attingere per il futuro. Come un marinaio che va per mare, solo quando si trova nei momenti pericolosi capisce l’importanza di avere uno scafo robusto e quale sia il bene prezioso che si possa perdere, qui sicuramente tutti i componenti hanno percepito il valore dello stare insieme e di remare per la stessa via. Quindi sicuramente finora i fattori Capitale&Lavoro non sono mancati , oggi speriamo di imbarcarre con Noi Imprenditori già del settore che vogliano aiutarci a condurre insieme questa Nave Eutelia, Tutta insieme senza scialuppe di salvataggio privilegiate. Son convinto che sapranno farlo al meglio, utilizzando le risorse umane di Chi ha costruito Eutelia in questi anni, perchè parlano la stessa lingua ed hanno stessi valori culturali e umani, famiglia ed impresa. I primi ad investire su di Noi dobbiamo essere sempre Noi stessi, i veri protagonisti del Nostro futuro, non Ci si può tradire. Nel dubbio VotateVi!!! Auguriamo a tutti Noi un futuro sostenibile di sviluppo e crescita. Torneremo nelle posizioni che Eutelia merita. Grazie Il Cripae P.s. sono graditissimi i commenti e riflessioni questo spazio va inteso anche come un contributo per i dipendenti Eutelia di tutte le sedi affinche possano responsabilizzarsi in un momento particolare

venerdì 30 aprile 2010

Assemblea Eutelia, 30 aprile 2010

Arezzo, 30 aprile 2010
Assemblea Eutelia
Arezzo, 30 aprile 2010 - L’assemblea degli azionisti di Eutelia ha approvato la riduzione del
numero degli amministratori da sei a cinque ed ha nominato nuovo amministratore il Dott. Andrea Grifagni, già cooptato dal Consiglio di Amministrazione, come comunicato al mercato in data 19 aprile 2010.
L’Assemblea ha altresì deliberato all' unanimità, in sede straordinaria, la riduzione del capitale sociale a Euro 7.850.164,56 diviso in n. 65.418.038 azioni del valore nominale di € 0,12 ciascuna, ai sensi dell’art. 2446 del Codice Civile e ha approvato, all' unanimità, la proposta di attribuzione al Consiglio di Amministrazione della facoltà di aumentare, a pagamento, il capitale sociale ai sensi dell’art. 2443 Cod. Civ., in una o più volte, anche in forma scindibile, ed entro il periodo di cinque anni dalla data di deliberazione per un importo massimo di Euro 50.000.000,00 mediante emissione di azioni ordinarie, modificando di conseguenza l’art. 6 dello statuto sociale.
Quanto sopra sulla base della situazione patrimoniale al 31 dicembre 2009 che evidenzia una
perdita di Euro 59,9 mln a fronte di riserve esistenti per Euro 33 ,3 mln ed un capitale sociale di
Euro 34,0 mln.
Nel corso dell’Assemblea, su specifica richiesta di Consob, pervenuta ai sensi dell’art. 114 del TUF, è stata data lettura dei contenuti del comunicato stampa mensile pubblicato in data odierna dalla Società e, relativamente alla tempistica per l’esecuzione dell’operazione di aumento di capitale, è stato richiamato quanto previsto dal Piano Industriale 2010-2012 che definisce in Euro 25 mln il fabbisogno per il corrente esercizio. Allo stato, peraltro, non risultano impegni formali di sottoscrizione assunti dagli azionisti rilevanti o da altri soggetti.
Si ricorda inoltre che, come da comunicato diffuso in data 29.4 u.s. l' Assemblea degli azionisti è convocata in via ordinaria in data 25 e 28 giugno, in prima e seconda convocazione, per l' approvazione del bilancio di esercizio 2009.

venerdì 23 aprile 2010

Aspettando il Giudizio.........


EUTELIA è PARTE OFFESA.
L'ABAE è Parte Offesa, è La FACCIA PULITA, ONESTA DELLA PROPRIETÀ EUTELIA .
Leonardo Pizzichi l'abbiamo nominato anche Noi Presidente di Tutti i Soci Eutelia .
Verremo a esprimere il Nostro Sostegno al Presidente !!!! le garantisco che non sarà da poco, ma non si faccia ricattare da chi vuole regalata la Nostra Fibra, l'Asset Strategico .
Basta Avvoltoi , Basta carogne, Basta furti, Basta campagne mediatiche diffamatorie, Basta guerre civili, Basta guerre fratricide, Basta sommosse popolari.
Vogliamo lavorare e far lavorare con un Patto da Veri BusinessMen essere onestamente coinvolti a respirare l'aria pulita dell'Imprenditoria e dell' Innovazione Italiana con EUTELIA.
Vogliamo ancor più Essere un Patrimonio Nazionale.
Vogliamo Essere al Servizio del progresso del Nostro Paese con la Nostra Rete di Proprietà .
Vogliamo portare avanti i Nostri Interessi nel rispetto delle Regole di Mercato.
Vogliamo Essere stimati non calunniati, un Esempio.

I Soci Imprenditori sostengano I Condottieri,
I Condottieri salvino EUTELIA

Forza Pizzichi
Evviva EUTELIA

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE

Spett.le Presidente Leonardo Pizzichi,
il momento democratico più alto che un' Azienda S.p.A quotata, l'Assemblea degli Azionisti EUTELIA Ordinaria e STRAORDINARIA, si sta avvicinando.
Il sottoscritto Boatrade non vorrà mancare con il Suo apporto di fiducia ma sinceramente il Nostro timore di questi tempi è che con la prossima delibera di Delega Aumento di Capitale, i Nostri interessi possano essere completamente disattesi che vengano meno rispetto a chi gode di dimensioni più rispettose.
Per questo mi batterò per maggiori tutele e garanzie che potrebbero essere racchiuse anche da una Perizia sugli Assets di Proprietà EUTELIA(primo fra tutti la Rete che non vale meno di 400mln€, molti di questi sono stati messi dai Risparmiatori Azionisti Storici ed Attuali con Ipo ed Accantonamenti Ammortamenti, il tutto cashflow drenato al legittimo titolare di dividendo MAI VISTO) da Voi stessi paventata in precedenti comunicati, senza però vederne mai la luce.
Potrebbe anche bastare un Rapporto di Stimabile Società di Revisione che possa tutelarci da un ESPROPRIO mediante diluizioni o altri strumenti finanziari o giuridici senza il minimo corrispettivo di indennizzo in nome o per conto di interessi particolari o di Pubblica Utilità come il Progetto della Banda Larga in Italia che possa finalmente esprimere un giudizio positivo sulla Situazione Patrimoniale di EUTELIA.
Fin'oggi mancano giudizi sullo Sato Attuale di Case di Studio o Società di Revisione che possano palesare i Reali Valori di Eutelia.

Infatti senza tediarla con particolari cavilli di Ragioneria Contabile Generale, siccome l'eventuale "potenziale esproprio"(senza diritto d'opzione vecchi Soci) sarebbe praticabile mediante il minimamente garantito valore del Patrimonio Netto, già oggi è irrisorio, ancor più sarà alla luce di un riduzione per perdita d'esercizio 2009.
Offensivo alla Vostra intelligenza sarebbe non considerare gli Assets (rete infrastrutture licenze ed immobili BENI PLURIENNALI etc, Partecipazioni Azionarie in altri paesi settori, comparti, etc in EUTELIA) che vengono rappresentati NON AL COSTO STORICO bensì al NETTO degli ACCANTONAMENTI per cui avviene una sorta di compensazione a valore ZERO!!!!

Inutile ricordarLe che l'ultima occasione, fu la Sua Nomina di Presidente del CdA EUTELIA ma sopratutto di TUTTI GLI AZIONISTI EUTELIA che Le hanno affidato i propri risparmi e speranze di veder Risorgere insieme ad Eutelia i corretti valori passati.

Questa mia è una anteprima delle Nostre istanze che porterò in Assemblea ma anche un attestato di Fiducia che nonostante tutto è d'obbligo per il Nostro Status di Fedeli Investitori di EUTELIA e non di Speculatori Traders .
.......
Cordiali Saluti

mercoledì 21 aprile 2010

Eutelia Vs Telecom Italia

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2009 Gruppo Telecom Italia pag 235

EUTELIA E VOICEPLUS
Nel mese di giugno 2009, Eutelia e Voiceplus hanno chiesto l’accertamento di asseriti atti di abuso di posizione dominante, da parte di Telecom Italia, nel mercato dei servizi premium (basato sull’offerta al pubblico di servizi resi tramite le cosiddette Numerazioni Non Geografiche). Le attrici hanno quantificato i loro danni in un importo complessivo pari a circa 730 milioni di euro.
L’azione segue un procedimento cautelare in cui la Corte di Appello di Milano ha inibito alla Società alcuni comportamenti asseritamente abusivi in materia di gestione delle relazioni economiche con Eutelia e Voiceplus aventi ad oggetto le numerazioni non geografiche per le quali Telecom Italia gestisce per conto di tali OLO, in virtù di obblighi regolatori, l’incasso dai clienti finali.
Telecom Italia si è costituita in giudizio chiedendo l’integrale rigetto della domanda risarcitoria.

EUTELIA means 400.000 Customers !!!!!!!

Customer base al 31 dicembre 2009:
5.940 accessi full-unbundling rispetto a 7.700 del 2008

45.928 accessi XDSL rispetto a 51.500 del 2008

104.022 accessi indiretti rispetto a 108.000 del 2008

238.257 accessi VOIP rispetto a 200.000 del 2008

EBITDA 35.3MLN€

A livello di margini, l’EBITDA, dopo la riclassifica del business IT, per l’anno 2009 è pari a euro
35,3 milioni
rispetto a Euro -9,4 milioni del 2008.

MAGARI QUALCUNO VORREBBE COMPRARLA AL VALORE DEL PATRIMONIO NETTO!!!!!!!!!

CONTESTO OPERATIVO

si rivolge a:
 PMI e grandi Aziende con servizi di connessione rete, voce, dati, Internet e soluzioni e servizi
per la gestione delle infrastrutture ICT.
 Pubblica Amministrazione Centrale e Locale con soluzioni integrate di Information Technology
e Telecomunicazioni, dalla semplice connettività all’outsourcing completo.
 Banche e Assicurazioni con servizi e soluzioni applicative verticali sviluppate per le specificità
di questo mercato.
 Residenziale/SOHO con servizi voce, dati e Internet offerti attraverso rivenditori.
 Wholesale con servizi voce-dati, Internet, di trasporto, telehouse e infrastrutture offerti a carrier
nazionali e internazionali, reseller e service provider (ISP/ASP/VISP).
offre ai propri clienti tale portafoglio di servizi e soluzioni:
 Servizi di telefonia tradizionale (con personal tutor) in Accesso Indiretto.
 Servizi in accesso diretto alla rete Eutelia per servizi voce (con portabilità del numero) e dati.
 Servizi telefonici avanzati (800, 199, servizi prepagati, accesso ai servizi a valore aggiunto).
 Connettività a larga banda per trasmissione dati.
 Servizi Wholesale voce e dati: Code Sharing, Code Hosting, raccolta, terminazione e transito
(HUB) nazionale e internazionale.
 Soluzioni WiFi (Site Survey, accesso a Internet/Intranet/Extranet, collegamenti broadband,
applicazioni per la mobilità, Wireless Office, Telemetria, RFID, Mobile Application).
 Soluzioni VoIP: VoIP e IP Telephony, unified messaging, convergenza fisso mobile,
ottimizzazione dei costi telefonici, convergenza voce-dati-video, applicazioni per la mobilità,
social network, IP Phone/Pabx, IP Contact Center.
 Servizi di Server Farm: hosting professionale, housing, co-location.
 Servizi di Call Center.
 Servizi di Office Automation: videocomunicazione, audioconferenza, fax virtuale, condivisione
documenti, mobile application.
 Servizi di videocomunicazione e di telecontrollo.
 Reti dati: progettazione, installazione e implementazione, monitoraggio e gestione,
semplificazione e consolidamento, supporto on-site e remoto, convergenza voce-dati-video,
wireless LAN.
 Servizi per la gestione dell’infrastruttura tecnologica: asset management, system management,
roll out, IMAC, migrazione, assistenza on site e da remoto, evoluzione tecnologica.
 Sicurezza logica: sicurezza dei dati (antivirus, anstispam, filtering), sicurezza delle reti (firewall,
sistemi antintrusione), sicurezza gestita (assistenza da remoto, monitoraggio, gestione incidenti),
gestione dell’identità (PKI, strong authentication), business continuity, disaster recovery, piano
della sicurezza (policy).
 Sicurezza fisica e ambientale: controllo accessi, videosorveglianza, gestione allarmi, building
automation.
 Formazione: progettazione percorsi formativi ed erogazione corsi di certificazione sulle
tecnologie Microsoft, Cisco e Dell. LearNet: piattaforma proprietaria di e-learning e consulenza
per la formazione a distanza.
 Soluzione gestionale Eutelia Open System: Gestione processi aziendali, pianificazione e
controllo processi interni (progetti, qualità, documentale, risorse umane, finanza e amministrazione, rete di vendita), gestione processi esterni (acquisti e magazzino, portale clienti
e trouble ticketing).
 Soluzioni applicative: sviluppo portali; piattaforme e-business; posta professionale; Centrali
Operative per forze di polizia, pronto intervento, aziende di trasporto, utilities; Contact Center
Multicanale; HR & Payroll; Business Intelligence e CRM (sviluppo soluzioni di Advanced
Reporting e Business Process Management); Document Management (soluzione chiavi in mano
per la gestione documentale); Sviluppo e gestione applicazioni cliente su piattaforme open
source e standard di mercato.

CONTESTO DI MERCATO

Andamento del mercato TLC
L’incertezza e la discontinuità caratterizzanti il mercato TLC italiano si riflettono sull’andamento
dell’intero settore, che più di altri però ha retto l’impatto all’imperante crisi economica.
Nel corso del 2009 il mercato TLC (apparati, terminali e servizi per reti fisse e mobili) ha risentito
del declino dei tradizionali servizi voce, non ancora completamente compensati dai servizi
“broadband” e da un rallentamento, dovuto agli effetti della crisi economica generale , della spesa
in prodotti e servizi tecnologici
In Italia, tale mercato, ha attraversato negli ultimi anni un periodo di forte crescita, passando dai
circa 7 milioni di accessi del 2005 agli oltre 12 milioni stimati a fine 2009, corrispondenti ad un
livello di penetrazione pari a circa il 47% delle famiglie e circa al 25% delle imprese.
Nei prossimi 5 anni, i tassi di crescita attesi, consentiranno di raggiungere un livello di penetrazione
superiore al 60%.
Il fulcro del mercato TLC risulta essere individuato nei servizi
“broadband” e “mobile”. Il numero di accessi a banda larga supera i 10
milioni. La percentuale delle famiglie connesse a banda larga si attesta
intorno al 25%.
Il mercato italiano della banda larga , è in continua espansione, quindi
importante da sviluppare; nel corso dell’anno 2009, si è contraddistinto
da un crescente livello di competizione in merito a nuovi prodotti e
nuovi servizi.
Le previsioni riferite al mercato delle telecomunicazioni nella sua globalità risultano positive.
La ripresa, attesa per il 2010, è affidata al rialzo continuo della quantità di dati consumati dagli
utenti, il cui numero è aumentato del 14% nel corso dell’anno 2009 e si prevede in rialzo.
I servizi di accesso continuano a costituire la prima fonte di ricavi per il settore delle
telecomunicazioni; stimolati dalla diffusione degli smartphone e dall’introduzione di reti a larga
banda. I servizi dati e Internet crescono, il numero di utenti che hanno aderito ai servizi a banda
larga confermano le aspettative di ripresa .

PRINCIPALI EVENTI DELL’ESERCIZIO

L’esercizio 2009 di Eutelia è stato contraddistinto da due eventi principali:
• il primo di natura esogena, relativo alla situazione macro-economica italiana,
caratterizzata da una fase recessiva, che ha portato a una contrazione della capacità di
spesa sia delle famiglie sia delle aziende: tale situazione ha influito, negativamente sul
business sia sulla componete economica (ricavi) sia sulla componente patrimoniale
(allungamento dei tempi medi di incasso);
• il secondo, di natura endogena, riguardante la rifocalizzazione sul Business TLC
mediante la dismissione di asset non strategici (controllata Mobyland - operatore
mobile in Polonia) e cessione del ramo IT.
Con il contratto di cessione del ramo IT, stipulato in data 15 giugno 2009, la società ha trasferito
alla controllata Agile S.r.l. tutte le attività del settore IT.
Sempre in data 15 giugno 2009, a valle della cessione del ramo IT, Eutelia ha trasferito l’intera
partecipazione detenuta in Agile Srl alla Omega S.p.A., società di diritto italiano con capitale
sociale pari a 96.000 euro, ad un prezzo pari al valore nominale delle quote.
L’operazione di dismissione ha riguardato la cessione di un portafoglio ordini di circa 130 mln di
Euro e il trasferimento di circa 2160 risorse. A livello patrimoniale sono stati trasferiti, tra l’altro, il
TFR associato ai dipendenti nel ramo (46 milioni di Euro), debiti tributari per 22,7 mln di Euro,
debiti finanziari per 6,8 mln di Euro, debiti verso fornitori e verso il personale per 10,5 mln di Euro,
crediti commerciali per 44 mln di Euro, immobili per un valore pari a 15 mln di Euro. Sono state
inoltre trasferite rimanenze di magazzino per euro 5 milioni e una quota pari al 40% della
partecipazione nella società Eunics Lab Srl.
A partire da inizio secondo semestre 2009, come evidenziato anche dai media nazionali, Agile non
è stata in grado di pagare la totalità degli stipendi ai lavoratori. Tale situazione ha portato a uno
stato di agitazione dei lavoratori di Agile culminato nell’occupazione delle sedi operative (sedi
condivise anche dal personale Eutelia al quale è stato impedito l’ingresso e quindi la possibilità di
lavorare).
Proprio a seguito del perdurare della situazione in Agile, in data 23 dicembre 2009 il Tribunale di
Roma ha ordinato il sequestro dell’intera azienda nominando tre custodi giudiziari affidando agli
stessi la gestione dell’impresa. In data 20 aprile 2010 il Tribunale Fallimentare di Roma ha accolto
la richiesta di ammissione dell'azienda alla procedura di Amministrazione Straordinaria rigettando
la proposta di concordato avanzata da parte degli avvocati di Agile.
A seguito, quindi della dismissione del ramo IT, dal secondo semestre 2009, Eutelia ha iniziato una
riorganizzazione aziendale lungo due direttrici:
• rifocalizzazione sul business TLC
• razionalizzazione del costi operativi
La rifocalizzazione nel Business TLC ha avuto come obiettivi:
• il recupero di quote di mercato nella fascia Corporate, Pubblica Amministrazione e Piccole e
Medie Imprese (PMI), tramite l’offerta di servizi dedicati (reti integrate voce-dati);
• rafforzare la posizione sul mercato wholesale, integrando l’offerta con soluzioni applicative e
di data center;
• il posizionamento come operatore wholesaler infrastrutturato nei confronti dei nuovi soggetti
del mercato italiano delle TLC (operatori Wimax e Operatori mobili virtuali);
7
RELAZIONE E BILANCIO ESERCIZIO 2009
.
• la capitalizzazione del trend di crescita dei nuovi servizi VoIP all’interno del segmento delle
PMI.
Gli obiettivi, nel corso del 2009 sono stati parzialmente realizzati (si veda anche infra il paragrafo
“Andamento della gestione”) ovvero i risultati hanno portato ad una tenuta della fascia della
clientela Corporate, (Aziende multi sede con servizi Eutelia mission-critical) ma ad una contrazione
della fascia dei clienti SME e SOHO in ambito retail e a una perdita della fascia di clienti ISPs e
Resellers in ambito Wholesale
Sempre a seguito della dismissione del ramo IT, dal secondo semestre, Eutelia ha iniziato una
razionalizzazione dei costi operativi.
Si evidenzia che in data 13 luglio 2009, Eutelia ha proceduto alla vendita della controllata
Mobyland, alla società con Aero 2 Sp. Z o.o. La vendita ha riguardato la cessione della totalità delle
quote detenute da Eutelia, ed è stato conclusa per un prezzo pari a 13 milioni di euro.
Gli altri eventi verificatesi nel 2009 hanno riguardato:
la nomina e le dimissioni di componenti del Consiglio di Amministrazione,

l’avvio della Cassa Integrazione Ordinaria,

la richiesta CONSOB del 14 luglio 2009 ex art.114 comma 5, D. LGS 58/98

la nomina del nuovo dirigente preposto

mancato perfezionamento della vendita dell’immobile di via Bona in Roma

In data 16 ottobre 2009, Eutelia, ha cooptato Tommaso Pompei, in sostituzione del consigliere
indipendente Andrea Pisaneschi, che alla stessa data ha rassegnato le proprie dimissioni.
In data 23 ottobre 2009, Eutelia ha informato il mercato delle dimissioni di Tommaso Pompei a
seguito della inconciliabilità tra la carica di consigliere di amministrazione di Eutelia con cariche
già ricoperte in altre società.
In data 13 Novembre 2009, il consigliere non esecutivo Samuele Landi ha rassegnato le dimissioni
dal Consiglio di Amministrazione.
Come in precedenza riportato, da inizio novembre 2009 alcune sedi aziendali Eutelia sono state
occupate da dipendenti in agitazione di società del gruppo Omega tra cui Agile. L’occupazione ha
reso non possibile l’accesso dei dipendenti Eutelia nelle proprie sedi di lavoro. In data 20 novembre
2009, in considerazione del perdurare della situazione, Eutelia ha comunicato di aver avviato la
procedura di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria che nel mese di dicembre 2009 ha coinvolto
circa 40 persone. Nei primi mesi del 2010 la procedura di CIGO è stata rinnovata ed estesa ad un
centinaio di dipendenti.
A seguito della richiesta di CONSOB ricevuta in data 14 luglio 2009, ex art. 114, quinto comma,
del D. Lgs. n. 58/98, Eutelia è obbligata, mensilmente, a comunicare ai mercati l’andamento della
situazione economico-patrimoniale e finanziaria.
Il 28 dicembre 2009, il Dott. Donà è stato nominato in sostituzione del Dott. Franco Pace, alla
funzione di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ai sensi dell’art. 154-
bis del D. Lgs. n. 58/1998 (“Testo Unico della Finanza”).
Sempre nel 2009 non si è perfezionata con la società Omega SpA l’operazione di vendita
dell’immobile di Roma sito in Via Bona.

martedì 20 aprile 2010

Il CdA di Eutelia approva il progetto di bilancio 2009 e l’aggiornamento del Piano Industriale 2010-2012

Dati consolidati al 31 dicembre 2009:
Valore della produzione pari ad Euro 222,6 milioni rispetto ad Euro 420,4 milioni del 2008

!
Risultato operativo pari a Euro -33,5 milioni di euro rispetto ad Euro -156,2 milioni del 2008
!
Risultato netto pari a Euro -62,5 milioni rispetto ad Euro -178,5 milioni del 2008
!
Posizione Finanziaria Netta a Euro -45,6 milioni rispetto a Euro -66,6 milioni al 31 dicembre 2008
!
Il piano industriale 2010-2012 aggiornato, prevede un posizionamento del rapporto EBITDA/Revenues del
7% nel 2010 e il raggiungimento del break-even nel 2012.

Chi ha salvato i dipendenti ex-olivetti siamo Noi Azionisti EUTELIA....

Abbiamo pagato almeno 300MLN€ di Capitalizzazione (titolo Eutelia giù del 97%) per procastinare il licenziamento di almeno 2000 dipendenti derivanti da Società Fallite Ex-Olivetti Ex -Bull-Getronics

TASSARE I RICCHI ????????
Che IPOCRISIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Avete rovinato Aziende, DIPENDENTI ed Azionisti.... ora rimediate!!!!

Pd, tassa sui ricchi per cassa integrazione

Una tantum nel 2010-2011 per redditi oltre 200.000 euro annui
19 aprile, 20:28
Caccia, no di 19 associazioni e fronda nel Pdl

ROMA - Una tassa sui ricchi, su quanti cioé hanno un reddito superiore ai 200.000 euro, per reperire le risorse necessarie a coprire l'allungamento dai 12 ai 24 mesi della cassa integrazione guadagni. E' la proposta del Pd, annunciata in Aula alla Camera da Cesare Damiano durante la discussione generale al ddl presentato dagli stessi Democratici sugli ammortizzatori sociali.

L'emendamento prevede che per il 2010 e il 2011 ci sia un'una tantum del 2% per i redditi oltre i 200.000 euro per i quali, in pratica, l'aliquota marginale massima salirebbe al 45%. L'emendamento è stato presentato in Aula dopo che la Commissione Bilancio della Camera aveva bocciato la copertura precedentemente proposta sulla norma che prolunga dai 12 ai 24 mesi il periodo di cig. Questa norma era stata approvata in Commissione Lavoro di Montecitorio non solo dalle opposizioni ma anche da diversi parlamentari del Pdl e dallo stesso presidente, Giuliano Cazzola.

La platea dei redditi su cui dovrebbe applicarsi l'una tantum dovrebbe essere intorno al 7% dei contribuenti. Un'analoga proposta fu avanzata esattamente un anno fa dal Pd per trovare 500 milioni da destinare alle fasce di popolazione che si trovano in povertà assoluta. In quel caso l'una tantum riguardava i redditi oltre i 150.000 euro, scelti simbolicamente perché coincidono con lo stipendio di un parlamentare. La mozione, presentata dall Pd in Aula dall'allora segretario Dario Franceschini, fu però bocciata. Il ddl del Pd sugli ammortizzatori sociali contiene anche una norma "salva Eutelia", anche questa però bocciata in Commissione.

domenica 18 aprile 2010

La Fibra a 173.000€ a Km .......

Amici miei!! l'ennesimo atto di dimostrazione del vero valore
a trento stanno costruendo una dorsale in fibra,di circa 750 km.
prezzo stimato 130 milionidieuro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
vi consiglio l'ascolto,dal 39°minuto!!
porcaputtena!
Radio 24 - Ascolta
www.radio24.ilsole24ore.com

sabato 17 aprile 2010

Questa Iniziativa è pienamente condivisibile......

L'alimentazione dei Nostri Cuccioli è di fondamentale importanza......
non deve essere pesato lo sforzo economico ma l'Idea
Comune di Firenze
APPUNTAMENTO IN PIAZZA ANNIGONI PER LE MENSE DEL COMUNE

Domenica 18 aprile manifestazione dedicata all'agricoltura biologica
Anche il Comune di Firenze sarà presente, con un suo stand, a ‘Le piazze del bio”, la manifestazione di promozione del prodotto agricolo biologico e biodinamico che è stata organizzata dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali in collaborazione con la Regione Toscana.
L’appuntamento è per domenica prossima, 18 aprile, a Firenze in piazza Annigoni (parcheggio Ghiberti) a partire dalle ore 10 fino alle 19.
Allo stand del Comune sarà distribuito materiale informativo sui servizi offerti dalle mense scolastiche fiorentine, in cui si illustrano i menù e i cibi biologici o da filiera corta (sono pieghevoli e manifesti realizzati anche per catturare l'attenzione dei bambini). Alle 11 è prevista una degustazione prodotti biologici delle mense scolastiche del Comune. L'Eutelia, una delle fornitrici dell’amministrazione, offrirà bruschettine con olio e pomodoro bio.
«Per il servizio refezione scolastica – ha ricordato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi – i cibi biologici rappresentano l’ 85% delle materie prime utilizzate
Dal 2009 introdotti punteggi nell’ambito delle gare, svolte con modalità offerta economicamente più vantaggiosa per privilegiare prodotti da filiera corta.
In alcune gestioni questi rappresentano oltre 70 %, in generale media si attesta intorno al 30 %».
«L’inserimento del biologico nelle mense scolastiche del Comune – ha aggiunto l’assessore all’educazione - è iniziato nel 1998 con yogurt e frutta. Mangiano alla mensa circa 22.000 bambini delle materne, elementari e alcune scuole secondarie di primo grado”.

«Il messaggio veicolato dal concetto dell’agricoltura biologica – commenta l’assessore all’ambiente Cristina Scaletti - è di sostanziale importanza perché garantisce un’alimentazione di assoluta qualità con una chiara ricaduta sulla salute degli adulti ma soprattutto dei bambini. Inoltre se coniugata con l’ulteriore vantaggio derivante da prodotti da filiera corta ha anche un impatto estremamente positivo sull’ambiente».
16/04/2010 15:25
Comune di Firenze

mercoledì 14 aprile 2010

Newco per la costruzione di una rete telefonica di nuova generazione

Fastweb: inchiesta blocca nascita NewCo con Wind e Vodafone (Rep)

Prima Comunicazione, 14/04/2010

14 Apr 2010 08:13 CEDT Fastweb: inchiesta blocca nascita NewCo con Wind e Vodafone (Rep)

ROMA (MF-DJ)–Gli incontri con i politici erano in programma per i primi di marzo, mentre l’annuncio pubblico sarebbe arrivato qualche giorno dopo. Sarebbe dovuta nascere in quei giorni la Newco per la costruzione di una rete telefonica di nuova generazione (Ngn) alternativa a quella di Telecom Italia.

E’ quanto scrive oggi in un retroscena il quotidiano La Repubblica aggiungendo che soci della Newco sarebbero stati Fastweb, Wind e Vodafone. Ma l’inchiesta su Fastweb ha fatto rimettere tutto nel cassetto. A capo della nuova struttura si sarebbe seduto Stefano Parisi di Fastweb, o Francesco Caio, super consulente del Governo proprio per la rete di tlc. Ma per ora il piano e’ stato accantonato. red/cat

(END) Dow Jones Newswires

April 14, 2010 02:13 ET (06:13 GMT)

Copyright (c) 2010 MF-Dow Jones News Srl.


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Articolo tratto da Prima Comunicazione: http://www.primaonline.it

Link all'articolo: http://www.primaonline.it/2010/04/14/79787/fastweb-inchiesta-blocca-nascita-newco-con-wind-e-vodafone-rep/

martedì 13 aprile 2010

Un match di Tennis tra Management e Magistrati

Comunicato Stampa
Arezzo, 12 aprile 2010
Il Consiglio di Amministrazione di Eutelia Spa, riunitosi in data odierna, tenuto conto che gli eventi già citati nel comunicato del 29 marzo 2010, che potrebbero avere effetti atti ad influenzare in modo significativo i dati economici e patrimoniali della società, sono ancora in corso di definizione, ed in particolare che è stata rinviata a data successiva al 15 aprile p.v. la decisione sul procedimento pendente al Tribunale di Roma, riguardante la società Agile srl, cessionaria del ramo IT, che potrebbe stabilire l'applicazione del provvedimento di amministrazione straordinaria della stessa, ai sensi del D.Lgs 270/99 ("Prodi bis"), ha deliberato il rinvio, a data da destinarsi, eventualmente successiva al suddetto provvedimento, dell'esame e dell'approvazione della relazione finanziaria annuale, comprendente il progetto di bilancio di esercizio nonché il bilancio consolidato e la relazione sulla gestione al 31.12.2009.
Per informazioni:
Investor Relations: Tel. +39 0575 1944833, email: investorrelations@eutelia.it
Ufficio Stampa Tel. +39 0575 1944833 - 0575 1944934, Mob. 348 3737020 - 348 2558824 - 389 1884294,
email: rapportistampa@eutelia.it

giovedì 8 aprile 2010

Solo a febbraio erano 22,9 milioni Italiani su internet e in 15 milioni su Facebook

Audiweb: Italiani su internet e in 15 milioni su Facebook
di Alessandro Vinciarelli

giovedì 8 aprile 2010
Sono oltre 22,9 milioni gli utenti italiani online a febbraio (dati Audiweb), di questi 15,6 hanno un account su Facebook. Il vero mercato è oggi il Web

Italiani, tutti su Internet. Lo dicono i dati emersi dalle stime Audiweb: solo a febbraio erano 22,9 milioni con una media di 1 ora e 41 minuti davanti al browser e 182 pagine viste pro capite. Il vero mercato dei consumi si sposta online?


Non ancora, ma quasi, visto che le vetrine digitali sono sempre più visitate. Compresi i social network come Facebook.

La crescita degli Italiani sul Web è forte rispetto allo scorso: +13% in termini di utenza complessiva e +16,9% per utenze attive nel giorno medio. Inverso, invece, il trend delle pagine viste e del tempo speso, che cala rispettivamente del 7,1% e del 6,7%.

Audiweb evidenzia un'età media di 35-54 anni per il 45% del totale e di 25-34 per un ulteriore 22%. Dal punto di vista degli orari preferiti gli utenti si spalmano equamente tra le 12 e le 21 (in media 6.4 milioni), mentre si riducono notevolmente tra le 21 e la mezzanotte (4.8 milioni) e tra le 9 e le 12 (5.3 milioni).

Di questa popolazione di navigatori, oltre 15,6 milioni possiedono un proprio account su Facebook, con una crescita di 900 mila unità rispetto al 1 Marzo 2010. L'Italia guadagna quindi le prime posizioni in classifica in termini di diffusione del social network più blasonato, sotto la Spagna (20,2% della popolazione) e la Francia (27%) che si piazzano tra vertici della classifica mondiale.

Nel complesso l'Europa si avvicina ai numeri USA, che contano 113 milioni di utenti, con una percentuale del 37% della popolazione, ma con una crescita dello 0.5%. Gli Stati Uniti sembrano quindi aver raggiunto la saturazione, contrariamente all'Europa stessa ed all'America del Sud, che continueranno a spingere Facebook sopra l'attuale quota di 411 milioni di utenti.

Un paradosso, considerato il gap della banda larga in Italia, che penalizza la fruizione di contenuti online e quindi anche i consumi...

Un Ricco Bottino per il Robin Hood della Banda Larga



Il Governo stanzierà 800mln€ per la Banda Larga !!!!!!!!!!!!
Ne ha gia confiscati 600mln€!!!!!
Penso che Noi Italiani in queste cose siamo Unici!!!!

Eutelia oggi capitalizza 14mln€ circa !!!!!!!!!! qnto confiscatogli dallo Stato ca. 12mln€ più sanzioni...
Il Consiglio di Amministrazione di Eutelia Spa, riunitosi in data odierna, tenuto conto: che la Società ha ricevuto in data odierna una “Istanza di autorizzazione all’adozione di misura cautelari exPresidente delle Commissione Tributaria Provinciale di Firenze, in relazione ad irregolarità fiscali asseritamente rilevate nel processo verbale di constatazione notificato alla Società il 3 luglio 2008 (vedasi comunicato al mercato dell’11 agosto 2008), per un importo complessivo di euro 12 mln, oltre sanzioni;

Telecom-Sparkle, la procura recupera 490 milioni


Per evitare il commissario Telecom Italia Sparkle e Fastweb stanno trattando per pagare allo Stato circa mezzo miliardo di euro. È questo il ricco bottino, 542 milioni, che la procura di Roma dovrebbe portare a casa, ossia nelle casse dello Stato, nell’ambito dell’inchiesta sulla rete di riciclaggio internazionale. Le due società in questo modo eviteranno il commissariamento, che era stato chiesto dai giudici.
A Sparkle sono già stati sequestrati 298 milioni che saranno poi versati all’Agenzia delle entrate. A questa cifra si aggiungerà una fideiussione di 123 milioni, per le sanzioni da Iva non pagata. E il quadro, per quanto concerne la controllata di Telecom, si chiude con 72 milioni che saranno dati agli uffici giudiziari, sempre tramite una fideiussione. Questa somma serve a garanzia di quanto dovrebbe essere confiscato. Ossia l’utile illecito che è stato realizzato e che comunque Telecom ha già messo a disposizione.
Fastweb, invece, verserà grazie ancora a delle fideiussioni, 38 milioni per l’Iva evasa e altri 11 saranno messi a disposizione delle casse dell’erario. Lo Stato non vorrebbe attendere la fine del processo mentre Fastweb specifica che la fideiussione potrà essere escussa solo in caso di esito negativo (per Fastweb) del giudizio. In merito all’altro filone dell’inchiesta, ossia i legami e le connessioni con la criminalità, che vede Gennaro Mokbel tra i principali indagati, le indagini vanno avanti. Le verifiche e gli accertamenti, dopo i sequestri proseguono in molti Paesi: dalla Francia all’Inghilterra, Lussemburgo, Svizzera, Dubai, Hong Kong, Seychelles, Singapore, Panama e Cipro. La procura di Roma punta a completare entro l’estate la maxi inchiesta sull’associazione a delinquere. Da qui l’esigenza di chiudere in fretta l’istruttoria. Per questo, a breve, sono in calendario gli interrogatori in carcere dell’ex numero uno di Fastweb, Silvio Scaglia, e dell’ex senatore Nicola Di Girolamo. Nel frattempo però il gruppo guidato da Franco Bernabè dovrà far tornare i conti in vista del bilancio. Telecom sta dunque pensando a un maxi-accantonamento sul bilancio 2009, che sarà approvato lunedì dai consiglieri mentre l’aggiornamento del piano industriale al 2012 sarà presentato martedì. Si tratterebbe di una cifra tra i 300 e i 500 milioni di euro per fare fronte a sanzioni per complessivi 493 milioni.
Intanto la Findim della famiglia Fossati che possiede una quota pari al 4,99% di Telecom ha deciso di non svalutare ulteriormente la quota in portafoglio. «Il valore di 1,705 euro per azione è stato ritenuto adeguato dal cda (di Findim) in considerazione di piani di sviluppo futuri», viene spiegato in un documento. La vendita di titoli Telecom (la quota era poco sopra il 5%) ha comportato una minusvalenza di 590mila euro. L’utile di Findim nel 2009 è stato di 78,5 milioni contro i 996mila nel 2008. Le cose per Findim sono andate meglio con la partecipazione in Apple che è stata ceduta con una plusvalenza di 28 milioni.

lunedì 5 aprile 2010

" Chi sei, EUTELIA? " " In questo momento non lo so, signore. Se potessi lo farei, ma purtroppo sono confusa, ho cambiato dimensioni dieci, cento....


THIS TIME IS DIFFERENT: IL CAPPELLAIO MATTO!

Alice, la bimba del Paese delle Meraviglie, un paese incantato, un Paese dove tutto segue una sua logica, una logica di allusioni dove il gioco è un insieme di regole logiche, linguistiche, fisiche e matematiche, si regole fisiche e matematiche come quelle uscite dalle pentole dei druidi della finanza, le porzioni magiche del pensiero razionale anche se di razionale in questo mondo sembra essere rimasto ben poco.

Abbiamo già visto insieme come il Bruco rivolgendosi alla nostra Alice le chiese:

" Chi sei, bambina? " " In questo momento non lo so, signore. Se potessi lo farei, ma purtroppo sono confusa, ho cambiato dimensioni dieci, cento, mille volte e questa è una cosa che sconcerta!

Guardandola il Bruco le sussurrò dolcemente: " Devo dirti una cosa importante, bambina, ricordati di non perdere mai la calma, qualunque cosa accada!"

Il mercato si nutre di rumors, di dati, dati macroeconomici, dati sui quali aleggia sistematicamente il fantasma della revisione, il mercato ha già dimenticato quanto è accaduto in passato, la fiducia è tornata, questa volta è diverso.

" Si dice che per sopravvivere qui bisogna essere matti ...quasi come un cappellaio...e per fortuna io lo sono! La gente vede la follia nella mia colorata vivacità e non riesce a vedere la pazzia nella loro noiosa normalità! .... esclamerebbe oggi il nostro Cappellaio Matto.



venerdì 2 aprile 2010

Sky lancia Opa ostile su Eutelia

Oggi 1° Aprile 2010
Sky Italia lancia Opa ostile su Eutelia a 7 € con un esborso di poco meno di mezzo miliardo di euro, bruciando sul filo le velleità e le ultime voci ricorrenti di Mediaset.
Dopo la prima mossa di Vodafone su Tiscali, pare che nel mese altre seguiranno sul mondo delle TLC in pieno fermento, ecco "lo Squalo" che si approprierebbe della preziosa preda da alcuni mesi nella nassa di Agile e la rete di 14000 Km in fibra.
Si costituirebbe così definitivamente un ponte sulla Rete Internet Italiana che garantirà la penetrazione della Tv digitale italiana sul media più amato dalle nuove generazioni: internet tv divenendo il vero e definitivo concorrente di Sua Emittenza.
Si ricorda che la News Corporation, chiamata anche gruppo Murdoch, è uno dei primi quattro conglomerati mediatici degli Stati Uniti e del mondo, ed in Italia è il secondo gruppo mediatico privato dopo Mediaset, detenendo il 100% delle azioni di Sky Italia
Ha sede a New York ed è stata fondata nel 1980 ad Adelaide in Australia da Rupert Murdoch. È quotata alla borsa di New York, Sydney e Londra.

N.B.
Chiaramente un PESCE D'APRILE ....

Internet via WiFi, pubblico o privato, si scontra con la legislazione italiana.... per tutelare chi ?

In Italia Internet arranca
Schiacciata da una pressoché totale mancanza di stimoli da parte del Governo e da una sostanziale ignoranza dell'utente medio, la Rete italiana sta perdendo il treno. Lasciando a piedi l'intero Stivale
Roma - L'evoluzione di Internet e dei servizi che ne derivano, e il conseguente adeguamento delle infrastrutture su cui essa poggia, non corrono di pari passo. Non è una novità ma, per quanto riguarda lo scenario italiano, la situazione appare più complicata di quanto non sia invece nei paesi attualmente al top nel settore. Questo in sintesi è quanto emerso durante l'intervento di Nicola D'Angelo, commissario AGCOM, al Broadband Summit 2010 tenutosi a Roma questa settimana.

Lo sviluppo delle tecnologie di connessione dislocate lungo lo stivale non è inquadrato in un progetto coordinato dallo Stato: si tratta al contrario dell'azione di imprese private e di alcuni comparti della pubblica amministrazione locale. A causa di questa mancanza di sinergie, culminata con il congelamento degli 800 milioni di euro promessi per l'adeguamento della banda larga, l'Italia rischierebbe quindi di arrivare impreparata all'avvento del cosiddetto Web 3.0: "È una situazione da dentro o fuori - insiste il commissario - bisogna sapere cogliere il valore di quello che è un fondamentale processo evolutivo totalizzante dal punto di vista antropologico".

A evidenziare l'arretratezza italiana in questo campo vi sono anche i numerosi rapporti stilati da Akamai negli ultimi mesi, che pongono il Belpaese quasi sempre al di sotto della media degli stati tecnologicamente all'avanguardia. A sostegno di questa generale impressione vi è anche una regolamentazione nebulosa, non supportata adeguatamente dal Governo che lascia trasparire, sempre secondo D'Angelo, una totale mancanza di visione da parte dello stesso.

Gli accessi a Internet, specialmente nel Nord, passano attraverso un mosaico di ISP di dimensioni medio-piccole che nella maggior parte dei casi realizzano da sé la propria infrastruttura, sia che si tratti di fibra ottica che di hotspot wireless. Il rischio di una Rete a più velocità, come sottolineato da Pasquale Maria Cioffi, rappresentante al convegno la Provincia di Milano, potrebbe comportare in futuro una maggiore differenza di sviluppo culturale di soggetti di per sé simili ma residenti in aree con diversa penetrazione delle infrastrutture di Rete. Sia che si tratti di bambini o di aziende, la formazione e lo sviluppo si indirizzeranno in maniera diversa a seconda della cultura del Web e della consapevolezza dei servizi ad esso legati.

Gli operatori, da Telecom Italia a MC-link, sono concordi nell'affermare che dovrebbe essere il Governo a rivestire il ruolo di promotore della diffusione della banda larga: ma è stato fatto notare come, in mancanza di un ministero dedicato appositamente al controllo delle telecomunicazioni, risulti difficile immaginare sforzi ulteriori a quelli già prodotti. Inoltre, come aggiunge Andrea Podda di Tiscali, ogni tentativo di garantire l'accesso a Internet via WiFi, pubblico o privato, si scontra con la legislazione italiana che, imponendo l'autenticazione dell'utente, impedisce una fruizione agile di quello che invece dovrebbe essere un servizio da sfruttare e implementare su scala nazionale.

A fare da contraltare alla teoria condivisa della necessità crescente di banda vi è una questione sollevata da alcuni operatori circa l'effettiva utilità dell'implementazione di nuove tecnologie, prendendo in considerazione quelli che sono gli effettivi utilizzi - sia da parte di aziende che di privati - della capacità di banda messa a loro disposizione: i dati presentati mostrano un quadro in cui emerge la figura di un netizen italiano poco consapevole delle potenzialità offerte dalla Rete. Anche i fornitori di servizi, come ha ammesso Nadia Benabdallah di Vodafone, in passato hanno commesso errori non affiancando al debutto di una tecnologia un'efficace marketing, capace di dare quel boost fondamentale per la definitiva consacrazione: è il caso della rete UMTS sviluppata da Vodafone nel 2000, ma che fino al 2002 non ha visto un volume di traffico consistente.

Si è parlato, in conclusione, anche del Decreto Romani: la domanda girata ai presenti riguarda le motivazioni del Governo, bollato come broadcasting oriented, che ha preferito equiparare Internet alla televisione e non viceversa, ponendo in luce quelli che appaiono essere i limiti del testo di legge entrato definitivamente in vigore il 30 marzo. Per l'ex ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, le modifiche seguenti la prima stesura rappresentano sì un leggero miglioramento ma non sono sufficienti, tuttavia, per eliminare ogni possibilità di fraintendimento: "Così facendo - ha concluso l'esponente del PD - in futuro potrebbero scaturire molti contenziosi in materia".

Giorgio Pontico