Lettera aperta del CRIPAE - FIERI A VITA per il Nostro Contributo .

Lettera aperta del CRIPAE per Eutelia Nel dubbio VotateVi sempre!!! Partiamo dal problema sociale più sentito in questi giorni nostri. La crisi economica che deriva dalla crisi Finanziaria e di Capitali che si riversa poi sui numeri dell’occupazione. Ma qui in Eutelia la situazione è diversa Il Capitale c’è, è Italiano ed è stato messo soprattutto con i Risparmi dei Piccoli Azionisti per più di 2⁄3 ed è stato Patrimonializzato in Azienda Eutelia. Abbiamo letto su alcune relazioni che in questi anni abbiamo investito 600mln€. Lo abbiamo fatto con i nostri risparmi nulla a che vedere con finanza creativa, siamo un azionariato popolare italiano. La nostra iniziativa imprenditoriale e quindi il nostro Capitale rappresenta un baluardo per la tutela dei Vostri posti di lavoro il Nostro Comitato riunisce i Piccoli Azionisti che da sempre hanno creduto e sono fieri di aver investito per infrastrutturare il nostro paese nell Asset fondamentale per crescita e sviluppo: La banda larga, la Rete in fibra ottica di Eutelia. Fin dal primo momento abbiamo capito che la tutela del Vostro lavoro e quindi del Nostro Investimento passa attraverso lo sfruttamento dell'Asset strategico della Rete in fibra ottica di Eutelia. Insomma non abbiamo scoperto nulla, Chi ha studiato un pò di economia conosce bene quali siano i Fattori della Produzione: la TERRA , il LAVORO ed il CAPITALE nelle proporzioni di Vostro gradimento. Speriamo che con Terra crescano migliori frutti. Purtroppo questi ultimi anni abbiamo vissuto parecchie disavventure che hanno evidenziato tutte le possibili negatività di questa azienda ma un elemento sono convinto sia stato di esperienza positiva : la Formazione del Gruppo, quella professionale rimane indiscutibile. Solo chi lavora in evidente stato di difficoltà porta con se un'esperienza sicuramente pesante ma che deve essere un bagaglio di conoscenze da cui attingere per il futuro. Come un marinaio che va per mare, solo quando si trova nei momenti pericolosi capisce l’importanza di avere uno scafo robusto e quale sia il bene prezioso che si possa perdere, qui sicuramente tutti i componenti hanno percepito il valore dello stare insieme e di remare per la stessa via. Quindi sicuramente finora i fattori Capitale&Lavoro non sono mancati , oggi speriamo di imbarcarre con Noi Imprenditori già del settore che vogliano aiutarci a condurre insieme questa Nave Eutelia, Tutta insieme senza scialuppe di salvataggio privilegiate. Son convinto che sapranno farlo al meglio, utilizzando le risorse umane di Chi ha costruito Eutelia in questi anni, perchè parlano la stessa lingua ed hanno stessi valori culturali e umani, famiglia ed impresa. I primi ad investire su di Noi dobbiamo essere sempre Noi stessi, i veri protagonisti del Nostro futuro, non Ci si può tradire. Nel dubbio VotateVi!!! Auguriamo a tutti Noi un futuro sostenibile di sviluppo e crescita. Torneremo nelle posizioni che Eutelia merita. Grazie Il Cripae P.s. sono graditissimi i commenti e riflessioni questo spazio va inteso anche come un contributo per i dipendenti Eutelia di tutte le sedi affinche possano responsabilizzarsi in un momento particolare

lunedì 31 maggio 2010

ITALIA - Telecomunicazioni: Eutelia spera che arrivi un 'salvatore'

Eutelia, gestore telefonico con sede ad Arezzo, da anni alle prese con tribunali, indagini penali, manovre societarie e finanziarie dubbie, non ha ancora svoltato. Anche se ha 400.000 clienti e nell'ultimo trimestre sono aumentati di 7.000. Si attende una sorta di salvatore che entri in società. L'ultimo ipotizzato è un gruppo di manager con esperienze internazionali e che operano da decenni nel settore delle telecomunicazioni, sarebbe disposto ad entrare nella compagine azionaria di Eutelia, azienda di telecomunicazioni, per il rilancio della societa'. Lo hanno annunciato il presidente di Eutelia Leonardo Pizzichi e Gilberto Gabrielli, advisor della societa' aretina per l'operazione di aumento di capitale.
Secondo quanto riferito, l'interesse di questi manager e' tuttavia subordinato alle decisioni del tribunale di Arezzo riguardo all'accoglimento della richiesta di amministrazione controllata avanzata dalla procura.
'Il gruppo di manager - ha detto Gabrielli - ha esperienza nelletelecomunicazioni e nella gestione di reti, ed ha alle spalle gli investitori di un fondo. Vogliono conoscere i conti e la situazione di Eutelia ma sono molto decisi. Proprio stamani ho avuto il via libera del cda per trasferire tutta la documentazione richiesta'.
'Questo team di manager - ha sottolineato Gabrielli - ha chiesto al cda di Eutelia l'esclusiva della trattativa per i prossimi 15 giorni. E' chiaro che se scattasse l'amministrazione controllata l'interesse degli investitori sparirebbe'.
Investitori che, ha riferito sempre l'advisor, sono sembrati interessati dai 'clienti di Eutelia che in una situazione di oggettiva difficolta' sono oltre '.

venerdì 28 maggio 2010

Paolo Spataro nuovo Amministratore di Eutelia

Comunicato Stampa
Arezzo, 28 maggio 2010
Paolo Spataro nuovo Amministratore di Eutelia
Il Consiglio di Amministrazione di Eutelia SpA, riunitosi in data odierna, ha cooptato l’Avv. Paolo Spataro in sostituzione di uno dei Consiglieri dimessisi il 6 maggio u.s..Il curriculum del nuovo Consigliere di Amministrazione, che resterà in carica sino alla prossima Assemblea degli azionisti, è depositato presso la sede sociale e pubblicato nel sito internet all’indirizzo www.eutelia.it, sotto la voce Documentazione Societaria dell’area Investitori.
Paolo Spataro, rivestendo la qualifica di Amministratore indipendente, è stato altresì nominato membro del Comitato per il controllo interno e la corporate governance, del Comitato per le nomine e del Comitato per la remunerazione; il medesimo Consigliere non detiene azioni di Eutelia.
Per informazioni:
Investor Relations
Tel. +39 0575 1944833
email: investorrelations@eutelia.it
Ufficio Stampa
Valentina D’anna Tel. +39 0575 1944833,

giovedì 27 maggio 2010

Manca poco...... che ce vò ?

C’è la chiave per salvare Eutelia.

Tra una settimana la decisione del tribunale sull’amministrazione straordinaria. Sul piatto i nomi dei partner e un piano: i giudici si riservano.
AREZZO27.05.2010
Giudici Crolla, Salcerini e Picardi prima dell’udienza. Accanto il presidente di Eutelia Pizzichi. Sotto il pm Rossi e il procuratore Scipio

C’è una chiave per tirare fuori Eutelia dalla palude del commissariamento. Gli avvocati Gatteschi e Catacchini, insieme al presidente Pizzichi, l’hanno mostrata ai giudici del tribunale civile nella drammatica udienza di ieri. Un piano di conciliazione col Fisco, una lista di nomi (top secret) di potenziali partner di Eutelia disponibili all’aumento di capitale da 50 milioni di euro, e nomi di compratori interessati ad alcuni asset. Di questo si tratta. I giudici Crolla, Salcerini e Picardi si sono presi una settimana per riflettere se dare o meno l’ultima chance all’azienda delle Tlc: un ex gigante quotato in Borsa che boccheggia. Una società così ridotta, ha detto il pm Roberto Rossi esponendo ai giudici il “grave reato di insolvenza”, ha tutte le caratteristiche per richiedere una dichiarazione di fallimento. Ma c’è un’alternativa offerta dalla legge, ha aggiunto, ed è appunto l’amministrazione straordinaria. Quel percorso che Eutelia vorrebbe scongiurare. “Il commissariamento - dice il presidente di Eutelia Pizzichi - equivale a cessare l’attività. Ma noi ce la possiamo fare, sono sereno e fiducioso”. L’udienza all’ex Garbasso è cominciata verso mezzogiorno, con ampio ritardo per un banale contrattempo. Mancava proprio la chiave per aprire la sala d’udienza. Un’attesa piena di imbarazzo e di tensione. Poi finalmente la chiave è arrivata e l’udienza ha preso inizio. Alle parole del pm Roberto Rossi, titolare dell’inchiesta penale su Eutelia che coinvolge la famiglia Landi ora fuori dal cda, sono seguite quelle degli avvocati Giovanni Gatteschi e Maurizio Catacchini. Lo stesso Leonardo Pizzichi ha preso brevemente la parola. Di fronte alle parti erano seduti il presidente Cosmo Crolla e gli altri giudici: Simone Salcerini e Antonio Picardi. Prima del verdetto la pausa di riflessione. Col fiato sospeso i circa 400 dipendenti. Eutelia spera nel concordato da 13 milioni col Fisco, nell’interesse di investitori e nella vendita di alcuni asset per ottenere entrate consistenti. Già il 25 giugno si potrebbe realizzare l’aumento di capitale. Secondo Laura Spezia, responsabile Fiom Cgil per la categoria, “il tribunale deciderà in piena serenità sulla base dei dati economici e patrimoniali della società. L’amministrazione straordinaria può essere un’occasione da non perdere per fare chiarezza sulle operazioni del passato e per dare finalmente una prospettiva a tutte le lavoratrici e i lavoratori”. La Fiom sarà parte civile nel processo (udienza preliminare a fine giugno) agli ex vertici di Eutelia. I reati: falso in comunicazioni sociali, appropriazioni indebite, emissione di fattori e altri documenti per operazioni inesistenti, omessi versamenti delle imposte sui redditi e sul valore aggiunto

Luca Serafini

***Eutelia:Pizzichi,interesse per aumento capitale,4 offerte per asset
MERCOLEDI' 26 MAGGIO 2010

Il finanziere Gabrielli lavora per l'aumento di capitale (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Arezzo, 26 mag - Per il presidente di , Leonardo Pizzichi, ci sono buone possbilita' che il gruppo eviti il default visto che sono arrivate quattro offerte per alcuni asset e c'e' interesse per l'aumento di capitale. "Abbiamo presentato al giudice le carte: (il finanziere che lavora al dossier Eutelia, ndr) sta seguendo l'ipotesi di aumento del " deciso dalla societa' "con l'individuazione di un nuovo management e di un . Un progetto legato alla sottoscrizione dell'aumento di capitale e ci sono tre-quattro soggetti finanziari interessati". Lo ha riferito lo stesso Pizzichi, uscendo dalla Camera di consiglio del giudice fallimentare di Arezzo che si e' riservato di decidere sulla dichiarazione di insolvenza richiesta dal pm per la societa' controllata ancora dalla famiglia Landi. Pizzichi, fiducioso su una soluzione per l'azienda diversa dall'insolvenza, ha inoltre riferito che "si sono avute tre manifestazioni di interesse e una proposta irrevocabile d'acquisto per asset non strategici". Inoltre, sul fronte fiscale, il presidente ha auspicato una soluzione anche con l'Agenzia delle Entrate: "Abbiamo un accordo sul debito con una cifra per 13 milioni, ora stiamo cercando le fidejussioni". Di recente la famiglia Landi, azionista di maggioranza di Eutelia, ha lasciato tutte le deleghe in mano al cda presieduto da Pizzichi. Eutelia conta 428 dipendenti residui e l'asset piu' appetitoso e' costituito dalla rete in fibra ottica. Il 30 aprile l'assemblea ha dato il via libera ad un da 50 milioni in cinque anni. Sim-p- (RADIOCOR) 26-05-10 13:39:31 (0200)news 5 NNNN

*** Eutelia: Pizzichi, varie ipotesi rilancio, ma tutto legato a Tribunale
MERCOLEDI' 26 MAGGIO 2010

'La cessione della rete e' l'ultima carta da giocare' (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Arezzo, 26 mag - "Ci sono 3-4 possibilita'" per il rilancio industriale di ma " tutto e' legato alla decisione del Tribunale" sulla dichiarazione di insolvenza. Lo ha detto, in un'intervista a Radiocor, Leonardo Pizzichi, da circa un anno alla presidenza del Gruppo controllato dalla famiglia Landi. Oltre all'ipotesi studiata dal finanziere , che ha avuto un mandato dalla societa', ci sono dunque altre possibilita' sul tavolo. Si tratta, spiega Pizzichi, sia di soggetti industriali, sia di soggetti finanziari. Tuttavia ancora, spiega il presidente, la sottoscrizione dell'aumento di capitale lanciato dalla societa' non e' avvenuta da parte di nessuno di questi soggetti proprio perche' si aspetta la decisione del giudice che oggi si e' riservato di decidere. "Ho incontrato dei manager - aggiunge Pizzichi - che, supportati da partner finanziari, avrebbero un progetto di rilancio dell'azienda". Attualmente, aggiunge il presidente, "come governance cerchiamo di tenere come ultima carta la cessione della rete in fibra ottica", tra gli asset piu' appetibili dell'azienda. Stamattina, lasciando la Camera di consiglio al Tribunale di Arezzo sul caso Eutelia, Pizzichi aveva gia' annunciato l'esistenza di tre manifestazioni di interesse e di un'offerta irrevocabile per un asset non strategico dell'azienda. Si tratta, aggiunge, di "alcune societa' locali, come ad esempio, una a La Spezia, dove siamo soci, e una a Legnano. Gli interessati sono delle piccole realta'". Riguardo alla possibilita' che l'attuale socio di maggioranza, cioe' i Landi, si mettano di traverso riguardo a un progetto di rilancio dell'azienda, Pizzichi sottolinea che la famiglia ha dato l'ok per l'aumento di capitale. Sim-p- (RADIOCOR) 26-05-10 18:33:18 (0409) 5 NNNN

Spegnere il rame per accendete la fibra

Spegnere il rame per accendete la fibra
Finanza e mercati di oggi. Condivido totalmente: se non si spegne il rame c'e' una incertezza di remunerabilita' dell'investimento che fa si che gli investitori infrastrutturali non investano.

Una migrazione forzata dal rame alla fibra sul modello della tv digitale. È questa una delle richieste fondamentali che Fastweb, Vodafone e Wind, protagonisti del progetto per la rete di nuova generazione (Ngn), hanno presentato all’Autorità delle Comunicazioni.

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mercoledì 26 maggio 2010

Ratcatcher!!! Dedicato a Chi ancora c'è

Più ci tradisci e più Ti Amiamo !!!!!

Ratcatcher!!!

Noi abbiamo fiducia nell'Uomo che Sussurra alle Trigri!!

e Voi?

Notte prima degli esami


Comunicato Stampa
Arezzo, 26 maggio 2010
Facendo seguito al comunicato del 29 aprile 2010 (cui si rinvia per ulteriori dettagli), la Società
informa che, agli esiti dell’udienza tenutasi in data odierna, il Tribunale di Arezzo si è riservato in
ordine alla decisione sul ricorso presentato dal Pubblico Ministero Roberto Rossi per la
dichiarazione dello stato di insolvenza di Eutelia S.p.A. ai fini dell'ammissione alla procedura di
amministrazione straordinaria di cui al D. Lgs. n. 270/1999.
Eutelia comunicherà tempestivamente al mercato gli esiti della decisione.
Per informazioni:
Investor Relations
Tel. +39 0575 1944833
email: investorrelations@eutelia.it
Ufficio Stampa
Valentina D’anna Tel. +39 0575 1944833, Mob. 348 3737020
Mail: rapportistampa@eutelia.it

lunedì 24 maggio 2010

Enzo Brogi Eutelia, situazione delicata ma risolvibile

Enzo Brogi: Eutelia, situazione delicata ma risolvibile
Sabato 22 Maggio 2010 19:33 Ufficio Stampa


Enzo Brogi
Eutelia, ovvero come fare tutti, fino in fondo, tutto ciò che è possibile per salvare una grande azienda, un vanto nel settore di livello internazionale. Può sembrare paradossale, vista la situazione attuale di amministrazione controllata, parlare in questi termini di Eutelia, ma la realtà è proprio questa. Il rischio, cioè, di dilapidare un patrimonio immenso di tecnologia e innovazione e, nel contempo, pregiudicare gravemente la situazione di centinaia di lavoratori (altamente specializzati, in gran parte aretini) che, in questi mesi, hanno dato prova di enorme senso di responsabilità.
Oggi, come ha detto recentemente il segretario della Cgil Falossi, ci sono segnali e spiragli che potrebbero farci intravedere delle soluzioni praticabili.
Oltre alle già note caratteristiche dell'aziende e al dato del 2009 che vede un minore indebitamento, si potrebbe far leva sulla "fattibilità" del Piano industriale, che evidenzia una esigenza di cassa per il 2010 di 25 milioni, di cui circa la metà reperibile da dismissioni non strategiche. Anche se permane quella che molti considerano una sottoutilizzazione delle potenzialità degli "asset" e una sottovalutazione del patrimonio aziendale.
A questo punto - e non sono il solo a pensarla così - c'è bisogno di un momento di calma, evitando scelte affrettate ed irreversibili, in modo tale da creare le condizioni per la scesa in campo di nuovi partner affidabili e stabili. E in questo contesto, anche la Regione Toscana potrebbe fare la sua parte, insieme ad altri, finalizzata ad un'operazione economicamente (indubbiamente) interessante, con costi non alti e, d'altro canto, diversi benefici sul piano sociale, economico e strategico.
Non solo (anche se basterebbe) per salvare centinaia di posti di buon lavoro, ma anche per non disperdere una delle realtà più avanzate del mondo delle comunicazioni.

sabato 22 maggio 2010

All Together, Yes We Can EUTELIA: UN FUTURO DA RICOSTRUIRE INSIEME

EUTELIA: UN FUTURO DA RICOSTRUIRE INSIEMELettera aperta di lavoratori e sindacati alle istituzioni

Lettera aperta dell’assemblea dei lavoratori Eutelia e dei sindacati Cgil, Cisl e Uil alle istituzioni locali e alla cittadinanza. In essa di ricorda come quest’azienda di telecomunicazioni stia attraversando un difficile momento che coinvolge tutte le sedi del gruppo a livello nazionale.

Gli ultimi incontri con l’azienda hanno evidenziato una volontà da parte del Presidente di aprire un capitolo nuovo perseguendo alcuni obiettivi condivisi anche dai lavoratori.

Cgil, Cisl e Uil ne sottolineano, in particolare, quattro: “l’individuazione di un nuovo management per l’azienda, l’aumento del capitale sociale, la negazione della cessione degli asset strategici, compresa la fibra ottica ed infine la presentazione di un piano di rateizzazione per il pagamento di alcune partite debitorie, imposte, ecc…”.

Eutelia ha dato in Toscana delle risposte importanti, concorrendo in modo determinante con la copertura della banda larga di quattro province. Ora deve continuare il confronto con i sindacati per arrivare alla costruzione di un piano industriale che guardi al consolidamento ed al futuro dell’azienda. Un piano – concludono Cgil, Cisl e Uil – che deve tenere conto di alcuni elementi centrali. Il primo è che i conti di Eutelia sono rispetto, all’indebitamento, più contenuti di quanto viene evidenziato nelle comunicazioni all’opinione pubblica. Il secondo è che all’interno dell’azienda sono presenti professionalità importanti e funzionali allo sviluppo tecnologico della stessa. Il terzo è che, partendo da queste valutazioni, è doverosa un’apertura di credito finalizzata al salvataggio dell’azienda e quindi di tutti i posti di lavoro”.

L'assemblea dei lavoratori di Eutelia della Provincia di Arezzo, sottopone all'attenzione delle Istituzioni locali, la situazione dell'Azienda.

“In particolare, vorremmo rendervi partecipi delle piano di risanamento su cui l'Azienda sta lavorando, come l’individuazione di un nuovo management per l’azienda, l’aumento del capitale sociale, la negazione della cessione degli asset strategici, compresa la fibra ottica ed infine la presentazione di un piano di rateizzazione per il pagamento di alcune partite debitorie, e delle imposte. Senza contare che Eutelia ha dato in Toscana delle risposte importanti, concorrendo in modo determinante con la copertura della banda larga di quattro province sia in termini tecnici che in termini occupazionali, inutile ricordare le professionalità che in questi anni anno contribuito allo sviluppo tecnologico dell'Azienda.

Vi riportiamo questo perchè, a nostro parere, questa Azienda sta affrontando, dal punto di vista economico, una situazione sicuramente difficile ma non disastrosa come l'opinione pubblica spesso rappresenta.

Siamo altresì consapevoli che Eutelia non può farcela solo con le sue forze, ma avrà sicuramente bisogno di una copertura finanziaria, perchè solo così potremmo salvare questa azienda e tutte le persone che ci lavorano”.



CGIL, CISL, UIL

venerdì 21 maggio 2010

4G: conclusa in Germania la prima asta europea. Il governo incassa 4,3 miliardi di euro


4G: conclusa in Germania la prima asta europea. Il governo incassa 4,3 miliardi di euro

LTE

Si è conclusa con un incasso di 4,3 miliardi di euro la prima asta europea per le frequenze della telefonia di quarta generazione. Tanto ha guadagnato il governo tedesco dall’asta avviata il 12 aprile e chiusa dopo 27 giorni, 224 rilanci e l'assegnazione delle licenze a quattro grandi aziende del settore: Vodafone D2 si è aggiudicata 12 blocchi di frequenze per 1,4 miliardi di euro, davanti a O2, divisione di Telefonica, che ha sborsato 1,38 miliardi di euro per 11 blocchi e a T-Mobile (divisione di Deutsche Telekom), che ha messo sul piatto 1,3 miliardi per 10 blocchi.

L’operatore più piccolo, E Plus, filiale dell’olandese KPN, ha recuperato 8 blocchi per 284 milioni di euro.

Il risultato, a detta degli analisti, è un po’ deludente: le attese erano per un incasso tra 5 e 8 miliardi di euro. Si tratta comunque di un ottimo risultato per il governo tedesco, anche se decisamente inferiore ai 50 miliardi di euro ottenuti nel 2000 dalla vendita delle licenze di terza generazione.

L’acquisizione delle frequenze, offre la possibilità per gli operatori mobili, di investire nella tecnologia LTE, che promette di portare sul cellulare velocità di connessione a internet fino a 140 Mbit/s, superiori di dieci volte rispetto alle attuali reti 3G.

I sistemi LTE utilizzano lo spettro radio in maniera più efficiente, permettendo alle reti mobili di sfruttare il cosiddetto "dividendo digitale" e di utilizzare le frequenze lasciate libere dal passaggio dalla televisione analogica a quella digitale. Allo stesso tempo, gli operatori di rete possono fornire la banda larga mobile a un numero maggiore di utenti a prezzi inferiori, con un miglioramento significativo in termini di efficienza energetica.

In Italia i primi test di laboratorio di Vodafone Italia sulla tecnologia LTE sono partiti da Milano a maggio 2009, mentre il 17 novembre 2009 è stata presentata, alla presenza del Sottosegretario alle Comunicazioni Paolo Romani, la prima connessione HSDPA a 14.4 Mbps.


Alessandra Talarico

© 2010 Key4biz

(21 maggio 2010 notizia 197146)

giovedì 20 maggio 2010

Pizzichi: ecco come conto di salvare Eutelia dal crack

20 maggio 2010 17.34

Pizzichi: ecco come conto
di salvare Eutelia dal crack


Gli assi nella manica: un accordo da 13 milioni per i debiti col fisco e alcune proposte d'acquisto. "Gravi errori nel passato"

Nell’atmosfera rarefatta della sede centrale di Eutelia, in via Calamandrei, pare di stare nell’acqua calma di un’acquario, non al centro di una bufera economica, mediatica e giudiziaria a forza nove. Receptionist discreti al piano terra, una responsabile della comunicazione (Valentina D’Anna) che accoglie l’ospite con tutta la cortesia del caso fino all’ultimo piano, quello dei top manager. Poi spunta lui, Leonardo Pizzichi, presidente di una società che naviga quantomeno in acque agitate. "Dica pure drammatiche - corregge Pizzichi - con tutto quello che ci è piombato addosso". Eppure, il numero di via Calamandrei un paio di assi nella manica per salvare la sua creatura dall’amministrazione controllata di cui il tribunale discuterà il 26 maggio è convinto di averli. Insieme a una diagnosi spietata, senza mezze parole, su come si è arrivati sull’orlo dell’abisso.
I colpi di bacchetta magica? Eccoli: un mezzo accordo informale con l’agenzia delle entrate per abbattere drasticamente i debiti col fisco e alcuni dossier su manager con relativo partner finanziario, i famosi cavalieri bianchi, pronti a entrare per risanare l’azienda. Le carte le esibirà ai giudici. "Così, sono convinto, ci salviamo al 99 per cento". Presidente, ma come avete fatto a ridurvi così? Molti dicono che quando Eutelia di allora e i Landi comprarono il ramo It hanno ingoiato un boccone troppo grosso. "In effetti, vista a posteriori, allora fu fatto un grosso errore. Ma questo lo diciamo adesso, a quel tempo, nel 2006, i Landi erano reduci da una politica di fortunate acquisizioni. Di certo, erano convinti di riuscire a metabolizzare anche Bull e Getronics. Oggi possiamo dire che It e telecomunicazioni erano settori troppo distanti per omogeneizzarsi. E poi le due aziende elettroniche avevano grosse potenzialità di clienti e contratti, ma un carico di personale insostenibile".
Si può dire che erano aziende decotte? "Producevano perdite per 100 milioni di euro. Getronics 75 e Bull 25. Poi la gestione Eutelia riuscì a dimezzare le perdite. Ma il boccone era comunque troppo grosso per le capacità finanziarie dell’azienda. E ci fu anche l’affare Eda, affittata come ramo d’azienda e nella quale furono investiti oltre 20 milioni di euro, con contratti in pancia per 180, ma che poi fu travolta dal fallimento della casa madre. Per Eutelia un danno finanziario notevolissimo".
Quando è che si è comincia a profilare la crisi? "Direi che nel 2007 ce ne erano tutti gli elementi".
Prima dunque del blitz giudiziario del maggio 2008 e dell’inchiesta sui Landi. "Sì, anche se a Eutelia restavano grosse potenzialità, come la sua rete di 14 km in fibre ottiche, uno dei nostri asset migliori perchè di là possono passare Internet e le Tv".
A questo punto arriva lei... "Si, io sono entrato nel collegio dei revisori nell’autunno del 2008 e in pochi mesi sono diventato presidente".
Di lei si è detto che fosse un commissario delle banche. "Errore. Io sono venuto chiamato dal direttore generale col quale c’era una vecchia amicizia".
Comunque sia, decidete di cedere il ramo It "A fine 2008 lo delibera il consiglio d’amministrazione, in gennaio comincia la trattativa coi sindacati. Quindi si presenta Antonangelo Liori, che propoine di integrare l’It nel business del suo gruppo. Gli cediamo società e una parte dei debiti per 96 mila euro".
Poi abbiamo visto in Tv che dietro c’era un gioco di scatole cinesi. Non avete avuto mai dubbi sull’affidabilità dei Liori? "Come potevamo averne. Avevano appena comprato Omnia, società quotata senza che la Consuob eccepisse niente. Perchè non dovevamo fidarci?".
Cambiamo tema, quanto pesano ora i Landi? "Nella governance zero, non sono più in Cda. Sono i maggiori azionisti".

Ma vendono? "Diciamo che l’assemblea ha dato mandato al consiglio per un aumento di capitale da definire in piena autonomia. Ci sono manager e partner finanziari pronti a entrare. Grossi nomi, anche di calibro internazionaleo"

Capitolo debiti. Come state? "Ci sono quelli con il fisco che sono di 120 milioni, come avete scritto. Ma c’è una trattativa con l’agenzia delle entrate per chiudere il contenzioso a 13 milioni".

Avete già un accordo? "Solo informale. Spero di arrivare in tribunale con qualcosa di scritto e una fideiussione da loro accettata".

E i debiti ordinari? "L’attività Tlc ha un flusso di cassa attivo, qualcosa come 700 mila euro-un milione al mese. Ma ci sono anche 35 milioni di debiti residui per l’It e 50 miioni di esposizione con le banche. Più gli ammortamenti, 30 milioni l’anno. Chiuderemo in passivo anche il prossimo bilancio. Ma possiamo farcela lo stesso".

Mai pentito di essersi infilato in questo calderone? "Mai, neppure un minuto".

Salvatore Mannino

mercoledì 19 maggio 2010

accordo Fastweb-Provincia di Catania per potenziare la banda larga e accelerare la posa della fibra ottica

NGN: accordo Fastweb-Provincia di Catania per potenziare la banda larga e accelerare la posa della fibra ottica


Sarà siglato domani un importante accordo tra Fastweb e la Provincia di Catania volto alla semplificazione delle procedure amministrative legate alla posa dei cavi in fibra ottica e delle reti di comunicazione a banda larga e larghissima.

L'iniziativa, promossa dalla Provincia di Catania, fa seguito al protocollo d'intesa sottoscritto dall'Unione delle Province d'Italia (Upi) e dal Ministero dello Sviluppo Economico-Dipartimento per le Comunicazioni per promuovere attività di sviluppo, informazione, formazione e sensibilizzazione per la realizzazione delle reti a banda larga.

Grazie all’accordo, Fastweb potrà utilizzare nuove tecniche di scavo non invasive, come le microtrincee, che riducono l’impatto ambientale e il costo dei lavori per realizzare le reti di telecomunicazioni in fibra ottica. Anche le procedure amministrative di autorizzazione dei cantieri saranno semplificate, a tutto vantaggio della velocità della realizzazione delle nuove infrastrutture.

“L’accordo con la Provincia di Catania, che firmeremo domani, è un passo importante per favorire la diffusione della banda larga e della fibra ottica, motore per lo sviluppo”, ha dichiarato Mario Mella, Chief Technology Officer. “Fastweb è pronta a fare la sua parte in Sicilia, come nel resto del Paese, per la modernizzazione delle infrastrutture e per il passaggio dal rame alla fibra. Siamo convinti che la diffusione della banda larga produca effetti rilevanti sul benessere sociale e sulla possibilità di sviluppo economico”.
© 2010 Key4biz
(19 maggio 2010 notizia 197113)

Eutelia: disposto il sequestro conservativo della società

Eutelia: disposto il sequestro conservativo della società

FTA Online News

Eutelia informa che oggi la Direzione Regionale delle Entrate della Toscana ha provveduto alla notifica del provvedimento di sequestro conservativo d’azienda, nominando custode il presidente Leonardo Pizzichi, anche al fine di garantire la normale prosecuzione delle attività aziendali. La Società conferma, peraltro, la prosecuzione del tavolo di trattative con l’Agenzia delle Entrate per la definizione bonaria delle pendenze. Eutelia comunicherà tempestivamente al mercato i successivi sviluppi della vicenda.
(GD)

Un Politico che sà di cosa parla: Pieraldo Ciucchi, consigliere regionale e segretario del PSI

Eutelia; interrogazione urgente di Ciucchi (Psi)
Mercoledì 19 Maggio 2010 15:16 Ufficio Stampa
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Il presidente Rossi scenda in campo per scongiurare l'amministrazione straordinaria “Il Presidente Rossi si attivi per salvaguardare il futuro di Eutelia, tutelando i lavoratori dal rischio della disoccupazione e scongiurando, in vista del pronunciamento del Tribunale di Arezzo del prossimo 26 maggio, la possibilità che l’unica azienda ancora italiana nel campo delle telecomunicazioni sia messa in regime di amministrazione straordinaria”.
A chiederlo è il consigliere regionale e segretario del PSI toscano Pieraldo Ciucchi, che sul tema ha presentato una interrogazione urgente.
“Se il pronunciamento del Tribunale decretasse il regime di amministrazione straordinaria – spiega Ciucchi - si andrebbe di fatto verso la definitiva dismissione di un'azienda che ad oggi conta 414 occupati, in gran parte della Provincia di Arezzo. E in uno scenario simile non è difficile immaginare le ripercussioni negative sul fronte occupazionale ma anche economico ed industriale per tutto il distretto aretino, già provato dalla crisi in atto”.
“Le dichiarazioni degli attuali vertici dell'azienda dopo l'uscita di scena dei vecchi proprietari ed il riferimento alla strategicità dell'asset della fibra ottica – prosegue il consigliere socialista - autorizzano un cauto ottimismo, condiviso anche dalle rappresentanze sindacali, ma ciò di cui avrebbero bisogno l’azienda e i suoi dipendenti è un momento di tutela e di assunzione di responsabilità anche da parte di tutte le istituzioni. Siamo di fronte ad un’azienda che sulla scorta del bilancio 2009 presenta degli asset attivi largamente sottoutilizzati e un patrimonio aziendale che va molto rivalutato: basti pensare che il costo di realizzo della rete viene stimato, in media, intorno ai 40.000 euro a km ed Eutelia dispone di circa km 14.000, dei quali 3.000 in Toscana”.
“Eutelia – dice ancora - rappresenta nel settore delle telecomunicazioni una grande opportunità per la Toscana; una opportunità da sfruttare, magari guardando all’iniziativa della Regione Lombardia che ha deciso di riunire gli operatori in direzione della costruzione di una società regionale per lo sviluppo delle reti in fibra ottica a servizio della Pubblica Amministrazione, delle imprese, delle famiglie. Occorre che la Regione Toscana guardi ad Eutelia come potenziale vettore di sviluppo strategico nel campo delle telecomunicazioni che può qualificare la nostra Regione sul piano di sviluppo tecnologico dei servizi avanzati. Ecco perché – conclude Ciucchi - scongiurare la nomina di un commissario che assumerebbe di fatto le vesti di liquidatore, diventa l’imperativo categorico per evitare che si aprano le porte a possibili speculazioni sulla rete, molto appetita e ricercata, che non può essere consegnata bella e pulita nelle mani dei soliti noti”.

martedì 18 maggio 2010

Google compra per il VoIP


Google compra per il VoIP

Nella fasi conclusive l'acquisizione di Global IP Solutions, che sviluppa e licenzia tecnologie relative al VoIP
Roma - Google continua sulla strada delle acquisizioni e punta stavolta a Global IP Solutions, una società quotata in borsa con base a San Francisco che si occupa di VoIP e che fornisce le sue tecnologie, tra le altre, a Yahoo! (che le utilizza nella voice chat di Yahoo! Messenger), AOL e Samsung.

I dettagli dell'operazione, che deve essere ancora approvata dal 90 per cento degli azionisti della società, ancora mancano, tuttavia Google dovrebbe già essersi assicurata l'appoggio del 50 per cento degli shareholder offrendo un 142 per cento di premio sul prezzo delle azioni in gennaio (2,12 dollari per azione per un totale di 68,2 milioni di dollari). Per quanto riguarda i piani successivi al passaggio di consegne, per il momento Global IP Solutions ha solo riferito che continuerà a fornire i propri servizi agli attuali clienti.

L'interesse di Google potrebbe essere nato dall'annuncio con cui l'azienda ha dichiarato di voler introdurre una nuova tecnologia in grado di semplificare notevolmente l'integrazione di videoconferenze e chat nelle applicazioni per Android.
Si tratta della seconda acquisizione di Mountain View relativa al VoIP, la prima ha segnato il passaggio nelle scuderie Google di Gizmo5.

Claudio Tamburrino

sabato 15 maggio 2010

La prossima Grecia si chiama... New York.

Il nostro sistema finanziario è più tradizionale di quello anglosassone; ci offre anche realtà bancarie che da sempre operano con il territorio, come le casse rurali, le banche di credito cooperativo o le banche popolari che poco o nulla si sono avventurate nella follia collettiva dei mutui americani o della favola dei paesi dell'est. Non per nulla le grandi banche italiane dichiarano oggi di voler tornare al territorio, al rapporto personale con il cliente.

Sommatevi il fatto che il nostro ministro Tremonti ha compreso meglio di chiunque altro che era una follia tentare di spegnere un incendio del debito con altra benzina della spesa pubblica e che in Italia buona parte dell'economia è sommersa e soffre in maniera diversa questa crisi e abbiamo un quadro decisamente differente della situazione.

Resta inteso che senza innovazione, ricerca e sostegno alla Famiglia e all'Istruzione, senza riforme non solo economiche ma sopratutto politiche difficilmente potremo evitare un contagio evidente nella sofferenza quotidiana di molti nostri concittadini.



La prossima Grecia si chiama... New York.

Mag 1014
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Pubblicato da Debora Billi alle 12:56 in Finanza

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Dite la verità: tutti a pensare che il prossimo a cadere, dopo la Grecia, sarebbe stato il già traballante BelPaese. E invece pare di no, almeno secondo il Business Insider. La prossima Grecia potrebbe benissimo essere New York, ed ecco i motivi:

- Da quasi 2 mesi, l'amministrazione comunale opera su piani di spesa settimanali.

- Il governatore lascerà a casa tutti gli impiegati pubblici per un giorno a settimana, fino a quando i sindacati non cederanno sui tagli ai salari.

- I sindacati intanto ricorrono al tribunale, che sospende il provvedimento.

- New York ha un deficit di 9.2 miliardi di dollari per l'anno fiscale in corso.

- Il governatore ha rimandato l'erogazione dei fondi ai distretti scolastici da Marzo a Giugno, per un totale di 2 miliardi di dollari.

- Ben 899 funzionari pubblici prendono uno stipendio superiore a quello del governatore.

- New York non può licenziare nessun dipendente statale fino al 2011, grazie ad un accordo raggiunto in cambio di riduzioni sulle pensioni.

- Il debito a lungo termine è molto pesante: 120 miliardi di dollari in pensioni e assistenza che non hanno fondi.

-Più di 1000 insegnanti in pensione ricevono pensioni che superano i centomila dollari l'anno.

- I dirigenti ammettono: New York ha fatto sparire miliardi di dollari in trucchi di bilancio e fiscali, e ora ha perso le tracce della vera entità del debito.

- Tagli di budget draconiani ricadranno sulla chiusura di 55 tra parchi pubblici e siti storici.

- Il sindaco dovrà tagliare 11.000 posti di lavoro comunali.

- Lo scorso lunedì migliaia di cittadini hanno manifestato contro i licenziamenti (nella foto).

- A differenza della nazione, New York non può stampare moneta per tamponare il debito.

- I newyorkesi danno la colpa al resto del Paese: pagano 1,23 dollari di tasse per ogni dollaro ricevuto indietro in termini di servizi.

Beh, a questo punto continuare a sostenere che "certe cose succedono solo in Italia" potrebbe persino configurarsi come pensiero positivo...

http://crisis.blogosfere.it/2010/05/la-prossima-grecia-si-chiama-new-york.html
Pubblicato da ZioBarbero a 22.47

venerdì 14 maggio 2010

EUTELIA: MIGLIORANO CONTI 1. TRIM.; IL 26 IN TRIBUNALE AREZZO



EUTELIA: MIGLIORANO CONTI 1. TRIM.; IL 26 IN TRIBUNALE AREZZO
(AGI) - Roma, 14 mag. - Il CdA di eutelia ha approvato i risultati del primo trimestre: il valore della produzione e’ pari a 45 milioni di euro rispetto ai 77,5 milioni del primo trimestre 2009, il margine operativo lordo (EBITDA) e’ di 5,1 milioni rispetto a -8,7 milioni, il risultato operativo (EBIT) e’ pari a -3,6 milioni di euro rispetto a -18,2 milioni del primo trimestre 2009. Il risultato netto ammonta a circa -4,6 milioni di euro, rispetto ai -19,6 milioni del primo trimestre 2009. La posizione finanziaria netta e’ pari a -51,8 milioni rispetto a -45,6 milioni al 31 dicembre 2009.

I ricavi del primo trimestre 2010, si legge in una nota, sono relativi al solo business telecomunicazioni, mentre i ricavi del primo trimestre 2009 comprendono il business tlc per 52,8 milioni di euro e al business information technology per 24,7 milioni. Il miglioramento del margine operativo, prosegue la nota, e’ il primo risultato della decisa azione di contenimento costi intrapresa dalla societa’ in coerenza con le linee guida del nuovo piano industriale recentemente approvato.

Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, Eutelia ricorsa che il 20 aprile scorso, il cda ha approvato il piano industriale 2010-2012 che

vede la societa’ volta al perseguimento di 2 obiettivi principali: focalizzazione del business aziendale sul segmento delle tlc; razionalizzazione dei costi operativi.

La strategia di riposizionamento sul segmento tlC prevede un recupero di attenzione marketing e commerciale da parte di Eutelia sull’offerta di servizi dati e internet rivolta al segmento Corporate e PMI.

In coerenza con lo stesso piano, la societa’ prevede inoltre di perseguire i seguenti obiettivi strategici:

1) esecuzione aumento di capitale per un importo massimo di 50 milioni di euro che l’assemblea straordinaria degli azionisti di Eutelia del 30 di aprile ha gia’ attribuito al cda;

2) definizione bonaria delle pendenze fiscali in atto con la Direzione Regionale Toscana delle Entrate;

3) congelamento dei rimborsi dei finanziamenti bancari strutturati e successiva ristrutturazione del debito.

Eutelia e’ stata convocata per il prossimo 26 maggio al Tribunale di Arezzo per l’esame del ricorso presentato dal Pubblico Ministero Roberto Rossi per la dichiarazione dello stato di insolvenza, ai fini dell’ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria. (AGI) Red

giovedì 13 maggio 2010

Solo 22esima tra i 25 Paesi più avanzati del G8 nella, nel 2008 eravamo 12esimi.

Connectivity Scorecard: Banda Larga, Italia maglia nera
Connectivity Scorecard: Banda Larga, Italia maglia nera

di Noemi Ricci

giovedì 13 maggio 2010

Italia bocciata per efficienza e penetrazione della Banda Larga: lo rivela l'annuale Connectivity Scorecard di Nokia Siemens Network: solo in 22esima posizione tra i 25 Paesi del G8

Ennesima bocciatura per l'Italia della Banda Larga mancata: in quanto a "connettività utile", la classifica 2010 registra ancora performance negative: solo 22esima tra i 25 Paesi più avanzati del G8 nella "Connectivity Scorecard", la classifica annuale stilata da Nokia Siemens Network.

Lo studio misura il grado di connettività di un Paese in base a infrastrutture e utilizzo di tecnologie da parte di utenti, imprese e apparato statale.

Rispetto all'anno scorso, l'Italia perde 3 posizioni, con un punteggio di 4,35 migliore solo di Ungheria, Polonia e Grecia. Senza considerare che nel 2008 eravamo 12esimi. Bene invece la Svezia (7,95 punti) che conquista la vetta della classifica seguita da Usa e Norvegia.

L'Italia, nonostante primeggi per penetrazione della Telefonia, non si dimostra altrettanto competitiva sulla Banda Larga: ben il 58% della popolazione non ha mai usato Internet, in più risulta uno scarso utilizzo di eCommerce e Internet Banking e addirittura anche degli SMS.

Migliore la situazione tra le aziende, anche se queste hanno tra le più basse percentuali di adozione di computer, di server sicuri e di investimenti e ricerca in ICT.

Copertura del territorio UE entro il 2015, connessione almeno a 2 MB, assicurata per un buon 30% da un'infrastruttura a fibra

Rapporto DigitalEurope: tecnologia digitale e reti NGN indispensabili per la crescita dei Paesi Ue

ICT


Il 40% della crescita della produttività in Europa è resa possibile dall'interazione tra tecnologia dell'informazione e capacità di comunicazione con le attività dell'industria, dei servizi e del settore pubblico; questo valore potrebbe crescere in modo esponenziale con la graduale fuoriuscita dalla crisi, qualora le tecnologie dell'informazione siano adottate più ampiamente.

E’ quanto ha sottolineato Bridget Cosgrave, Direttore Generale di DIGITALEUROPE citando i risultati del Rapporto Visione 2020.

Le tecnologie digitali giocano un ruolo strategico nella creazione di opportunità di crescita degli scambi intra ed extra comunitari per le industrie manifatturiere, dei servizi, ambientali e culturali.

“L'industria digitale sta adottando un approccio proattivo per identificare quei fattori di successo immediato che possano mostrare la nostra capacità di attivare competitività e sostenibilità anche in altri settori in tutta Europa” ha aggiunto Cosgrave.



La competitività e la prosperità dell'Europa nell'era della globalizzazione digitale sono indissolubilmente legate a un settore ICT dinamico, si afferma nel nuovo rapporto di DIGITALEUROPE. E' di fatto un chiaro messaggio dei leader del settore high-tech all'apparato decisionale dell'Unione europea sugli elementi essenziali da adottare per accrescere la futura competitività dell'Europa. Uno degli obiettivi deve essere quello di assicurare una copertura a banda larga su quasi il 100% del territorio UE entro il 2015, fornendo agli utenti una connessione almeno a 2 MB, assicurata per un buon 30% da un'infrastruttura a fibra.

'Per prosperare, l'Europa deve investire nelle reti di nuova generazione e nei servizi: 'internet ovunque' è essenziale' ha precisato la Cosgrave, che sottolinea anche la necessità per l'Europa di essere al contempo ospite e sede di una sana ricerca e sviluppo del settore ICT: “Per condurre realmente il gioco, dovremmo aumentare la spesa in ricerca e sviluppo almeno al 3% rispetto al PIL europeo entro il 2015”.



"Quanto espresso a livello europeo vale ovviamente, e a maggior ragione, nel contesto italiano. Sebbene l'Industria italiana di apparati e sistemi per le telecomunicazioni detenga la quarta posizione all'interno dell'Unione europea a 27 Stati per dimensione di fatturato totale (8,5%), dopo Finlandia (36,4%), Germania (20,3%) e Francia (11,1%), in Italia - si legge nel rapporto - il fatturato globale 2009 del comparto si è attestato sui 7,5 miliardi di euro con una flessione del 19% rispetto all'anno precedente. Le esportazioni (1,5 miliardi di euro) hanno registrato un calo del 33% rispetto al 2008".

'Quarantamila addetti trovano oggi occupazione in Italia nel settore Ict - afferma Cristiano Radaelli, vice presidente Anitec - Un numero certamente significativo nonostante le perdite occupazionali, stimabili in circa 5.600 addetti, indotte dalle difficili condizioni di mercato dell'ultimo biennio'.

Questi valori, rimarca, "potranno ampliarsi ulteriormente nei prossimi 5 anni, dal momento che il 90% dei posti di lavoro richiederà competenze Ict entro il 2015. A livello europeo si stima che nei cinque anni a venire la creazione di nuovi posti di lavoro possa essere superiore alle 300.000 unità. E ci auguriamo che tali incrementi possano interessare anche l'occupazione italiana nel settore'. (r.n.)


© 2010 Key4biz

(13 maggio 2010 notizia 197000)

A fronte di una situazione di immobilismo a livello nazionale Eutelia sta effettuando Investimenti nella Banda Larga Toscana

Sindaco e Presidente della Provincia incontrano la Rsu di Eutelia >

Il Presidente della Provincia Roberto Vasai ed il Sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani hanno incontrato nel palazzo della Provincia i rappresentanti della Rsu di Eutelia e di Cgil, Cisl e Uil. Durante l'incontro i lavoratori hanno illustrato a Vasai e Fanfani la situazione attuale dell'azienda ed i possibili sviluppi che questa può avere in attesa di una pronuncia del Tribunale di Arezzo prevista nelle prossime settimane. Comune e Provincia, partendo da quanto emerso nell'incontro, hanno deciso di richiedere un incontro alla direzione dell'Eutelia con l'obiettivo di farsi parte attiva per la salvaguardia dei livelli occupazionali, che attualmente sono di 414 occupati in totale di cui 162 ad Arezzo, e della realtà industriale che Eutelia rappresenta, anche alla luce degli investimenti che la società sta effettuando nella banda larga a livello regionale a fronte di una situazione di immobilismo a livello nazionale.
Completata la copertura in banda Larga della Provincia di Arezzo
mercoledì 5 maggio 2010

Anche la provincia di Arezzo ha ottenuto la copertura della Banda Larga grazie all’intervento di Regione Toscana.

Con il Progetto "Banda larga nelle aree rurali della Toscana", infatti, la Regione si propone di abbattere significativamente, nel periodo 2007-2010, il digital divide presente sul territorio regionale, raggiungendo così con la banda larga i cittadini e le imprese attualmente non raggiunte dal servizio.

martedì 11 maggio 2010

La RETE DI EUTELIA È questione NAZIONALE Salviamola !!!!


La RETE DI EUTELIA È questione NAZIONALE Salviamola !!!!
Compriamoci un pezzetto di rete.

Gli altri Operatori di Rete ad esclusione di Telecom Italia investiranno solo su 15 Città importanti dislocati logicamente al Nord e l' ITALIA non sarà più unita e non avrà pari opportunità di sviluppo economico, viaggeremo a diverse velocità.

Significa che i Privati sopratutto Stranieri(Egiziani, Inglesi e Svizzeri) faranno le infrastrutture di rete solo nelle zone profittevoli ricche.

EUTELIA invece È già una RETE NAZIONALE , PATRIMONIO NAZIONALE

SALVIAMOLA!!!!

Connectivity Day all'Orecchiella

Connectivity Day all'Orecchiella
PN Appennino Tosco-Emiliano


Arriva la banda larga in alta Garfagnana grazie a un progetto di Eutelia finanziato dalla Regione Toscana.


Il 13 maggio dalle ore 10 presso il Centro Visitatori del Parco dell'Orecchiella si terrà una giornata di festa lla presenza di Pier Romano Mariani, sindaco di San Romano in Garfagnana, Stefano Baccelli, presidente della Provincia di Lucca, Mario Puppa, presidente della Comunità Montana Garfagnana, - Francesco Bambini, assessore all'innovazione della Provincia di Lucca e Fausto Giovannelli, presidente Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano.

Durante la mattinata saranno attivati dei collegamenti in video conferenza con la scuola media di Camporgiano, con alcuni ambasciatori del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano nel mondo e con il Parco delle Cinque Terre.

Foto di Arbron

Investimenti di 1.400 milioni di euro per 50.000 km di fibra per connettere 450.000 edifici

Fà 28.000€ per Km !!!!
EUTELIA 378MLN€!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ricordo che AEM ha venduto a
Stirling Square Capital Partners METROWEB per la cifra di 232 milioni di euro ed aveva poco meno di 200mln€ di debiti Metroweb fatturava 2008 circa 45 milioni di euro, il suo cliente principale era Fastweb.
Avendo terminato gli investimenti per scavare ed installare la rete, i profitti della società oggi
stanno lievitando. Se nel primo semestre 2005 l’utile corrente prima delle tasse era di 4,2 milioni di euro, la semestrale del 2006 arriva a 7 milioni di euro.


L’esercizio 2008 ha fatto registrare un incremento percentuale a doppia cifra, rispetto all’anno precedente,delle principali grandezze reddituali:
• il Margine Operativo Lordo è passato da 31,0 milioni di euro del 2007 a circa 35,0 milioni di euro, con un incremento del 12,9%;

• il Risultato Operativo è stato pari a 23,0 milioni di euro, in crescita del 19,1% rispetto ai 19,3 milioni di euro del 2007.

Dal punto di vista finanziario il problema principale risulta l’indebitamento della società verso AEM, che nel 2005 era di 210 milioni di euro, scendo al 2008 a una posizione finanziaria netta finale ammonta a 193,2 milioni di euro

qndi
103.111€ per Km !!!! ovvero
EUTELIA 1.392 MLN€!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Costi di realizzazione FTTH Fiber to the home networks :
3.111€ per edificio 1,4Mld/50.000edifici
250€ per abitante 2,5 mld euro per raggiungere i 10 mln di abitanti
93mln€ per media/grande Città : 15 maggiori citta' italiane nel giro di
5 anni



Key4biz. Quando e perché nasce il Piano della Regione Lombardia per una rete in banda ultra-larga?

Tiscar. Nel mese di novembre dello scorso anno, quando avemmo la certezza di avere in tasca il via libera da Bruxelles per la notifica per gli aiuti di stato sul bando pubblicato qualche giorno fa e che chiude le iniziative regionali per la riduzione del digital divide. La domanda che ci ponemmo allora con Francesco Sacco e i miei collaboratori fu: “Perché non proviamo a verificare la fattibilità su scala regionale di quanto il Presidente di AGCOM Corrado Calabrò auspica, di mettersi tutti insieme per realizzare una NGN ampia, pervasiva e neutra?”. Una volta avuto, poi, da Roberto Formigoni il via libera a redigere il Piano, il progetto è poi cresciuto tra le mani quasi senza che ce ne accorgessimo............continua...............


Key4biz. E per il futuro, che scenario prevedete?

Tiscar. La rincorsa alla emulazione. Ma di questo non siamo gelosi, vuol dire che avremo già vinto la scommessa.

Chi sa dirmi qnto la pagano ? o la daremo in dono come Albero Natalizio ?

Telecom si aggiudica gara per fibra ottica in Vaticano

......................
DISCORSO DI SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI

AI PELLEGRINI DA SAN MARTIN DE TOR IN VAL BADIA (BOLZANO)
PER IL DONO DELL'ALBERO DI NATALE IN PIAZZA SAN PIETRO

Sala Clementina
Venerdì, 14 dicembre 2007

Cari Fratelli e Sorelle,

grazie per la vostra visita! Ricevo volentieri voi e il dono che mi avete portato: l'albero di Natale, che, insieme alla mangiatoia, che si sta costruendo, adorna Piazza san Pietro...............
......................................



(Teleborsa) - Roma, 11 mag - Il Governatorato dello Stato della Citta' del Vaticano ha siglato oggi con Telecom Italia un accordo per la realizzazione di una moderna infrastruttura di comunicazione integrata in fibra ottica per la trasmissione di servizi di fonia, dati e video di ultima generazione, nell'ambito territoriale della Santa Sede e dello Stato della Citta' del Vaticano. Lo si legge in una nota.
La nuova infrastruttura di rete ''Full Ip''in fibra ottica si estendera' su un totale di oltre 400 km consentendo collegamenti ad alta velocita' a partire da 10 Gigabit/secondo tra la Santa Sede e le dieci sedi extraterritoriali del Vaticano situate a Roma e in zone limitrofe.

La nuova piattaforma centralizzata di comunicazione sostituira' l'attuale infrastruttura della Santa Sede garantendo oltre a tutte le funzionalita' tradizionali anche l'utilizzo di servizi innovativi nel rispetto degli standard qualitativi delle reti di nuova generazione. L'accordo prevede inoltre, da parte di Telecom Italia, la realizzazione di un centro operativo che verra' utilizzato dalla direzione delle Telecomunicazioni del Governatorato dello Stato della Citta' del Vaticano per la gestione dell'infrastruttura.

Telecom Italia si e' aggiudicata la gara indetta dal Governatorato dello Stato della Citta' del Vaticano con il quale ha stipulato un contratto di durata triennale, rinnovabile ogni anno per i successivi cinque anni, che prevede la fornitura .dei servizi di progettazione, installazione e configurazione. Inoltre Telecom Italia provvedera' al collaudo di tutte le piattaforme tecnologiche e ai servizi di formazione tecnica, assistenza e manutenzione.


11/05/2010 - 15:10

Mentre il Mobile passa a VODAFONE

TLC: VATICANO PASSA A VODAFONE PER GESTIONE MOBILE
CITTA’ DEL VATICANO
(ANSA) - CITTA’ DEL VATICANO, 11 MAG - Il Vaticano si appresta a cambiare gestore per la telefonia mobile, passando da Telecom a Vodafone. Lo hanno anticipato fonti vaticane, precisando che il relativo accordo sarà firmato tra pochi giorni, il 14 maggio e che la telefonia fissa resterà comunque alla Telecom. La Vodafone si è aggiudicata una regolare gara. Finora la Santa Sede il Governatorato aveva un unico contratto con Telecom per la gestione di tutta la telefonia e, proprio questa mattina, ha stretto con Telecom un nuovo accordo per la realizzazione di una nuova rete di comunicazione integrata in fibra ottica. (ANSA).
CNT/ S0A QBXB

venerdì 7 maggio 2010

Chi prenderà EUTELIA si compra una PRELAZIONE per una FETTA d’ITALIA

2010: FIBRA PER L’ITALIA
FASTWEB, VODAFONE E WIND

PRONTI PER UN PROGETTO PER L’ITALIA
Una unica infrastruttura di rete in fibra per il Paese
con la partecipazione degli operatori e delle Istituzioni
Al via a Roma la prima sperimentazione di rete in fibra
ad alte prestazioni, efficiente e condivisa
Milano, 7 maggio 2010 – I tre amministratori delegati di Fastweb, Carsten Schloter, di
Vodafone, Paolo Bertoluzzo, e di Wind Luigi Gubitosi, hanno presentato oggi un
progetto per dotare l’Italia di una unica infrastruttura di rete in fibra che riporti il Paese tra
i leader nei servizi a Banda Larga. Gli operatori chiedono al Governo di avviare il
processo per la creazione della società della fibra chiamando al tavolo tutti gli operatori
e le Istituzioni.
Bertoluzzo, Gubitosi e Schloter hanno inoltre lanciato la prima sperimentazione di una
rete in fibra aperta a tutti, efficiente ed ad alte prestazioni, in un quartiere di Roma.
Il progetto prevede la realizzazione di una unica rete “Fiber To The Home”, in modalità
punto-punto, che raggiungerà direttamente le case e le imprese e consentirà
connessioni sempre più veloci con prestazioni ed affidabilità superiori all’attuale rete in
rame con l’ulteriore vantaggio derivante dai minori costi di manutenzione tipici della fibra.
Il piano si basa – ad oggi - sulla copertura delle 15 maggiori città italiane (10 milioni di
persone), entro 5 anni, con un investimento di circa 2,5 miliardi di euro ripartito tra tutti
gli operatori e le istituzioni coinvolte. In una seconda fase il piano potrà essere esteso
fino a coprire le città con più di 20.000 abitanti, raggiungendo così il 50% circa della
popolazione italiana con un investimento totale di 8,5 miliardi di euro.
Il progetto nazionale è aperto a tutti i soggetti pubblici e privati, Telecom Italia inclusa,
che vogliano farne parte e l’investimento sarà funzione di tale partecipazione.
Il mercato italiano è in grado di ripagare una sola rete di nuova generazione e la
dimensione finanziaria dell’iniziativa richiede necessariamente la concreta disponibilità
ad un progetto di condivisione degli investimenti.

giovedì 6 maggio 2010

In Eutelia TLC si respira aria di cambiamento e di Pace Sociale ?

Cgil: "il rilancio di Eutelia è obiettivo di tutti"
E-mail Stampa PDF
Dichiarazione Sindacato Lavoratori Comunicazione Cgil

Apprendiamo che la famiglia Landi è uscita dal CdA di Eutelia. Un atto che da tempo auspicavamo e che può creare le condizioni affinchè Eutelia torni ad occupare quel posto che le spetta nel settore delle telecomunicazioni. Nell'attesa di un completo cambio di proprietà, ci auguriamo che ora il management dell'azienda prenda atto delle difficoltà industriali e finanziarie in cui si trova Eutelia e reperisca le risorse per uscire da questa difficile fase. Inizia quindi una difficile risalita che non può prescindere da un nuovo clima di fiducia, da una nuova proprietà, da capitali freschi e da un piano industriale serio.
SLC/CGIL di Arezzo invita tutte le istituzioni, Provincia e Comune in testa, il mondo imprenditoriale, l'intera città ad impegnarsi per far uscire dalla crisi Eutelia e il suo indotto. Anche l'azienda deve fare il suo dovere.
Eutelia, una delle più grandi realtà del paese, deve essere difesa ad oltranza


Meglio tardi che Mai .... il Popolo di Eutelia Vi attende

mercoledì 5 maggio 2010

EUTELIA come Sally

Dedicata a Chi a malincuore deve abbandonare




Sally cammina per la strada senza nemmeno
guardare per terra
Sally � una donna che non ha pi� voglia
di fare la guerra
Sally ha patito troppo
Sally ha gi� visto che cosa
ti pu� crollare addosso
Sally � gi� stata punita
per ogni sua distrazione, debolezza
per ogni candida carezza
tanto per non sentire l'amarezza

senti che fuori piove
senti che bel rumore

Sally cammina per la strada sicura
senza pensare a niente
ormai guarda la gente
con aria indifferente
sono lontani quei momenti
quando uno sguardo provocava turbamenti
quando la vita era pi� facile
e si potevano mangiare anche le fragole
perch� la vita � un brivido che vola via
� tutto un equilibrio sopra la follia
sopra la follia

senti che fuori piove
senti che bel rumore

ma forse Sally � proprio questo il senso, il senso
del tuo vagare
forse davvero ci si deve sentire
alla fine un po' male
forse alla fine di questa triste stroia
qualcuno trover� il coraggio
per affrontare i sensi di colpa
e cancellarli da questo viaggio
per vivere davvero ogni momento
con ogni suo turbamento
e come se fosse l'ultimo

Sally cammina per la strada leggera
ormai e sera
si accendono le luci dei lampioni
tutta la gente corre a casa davanti alle televisioni
ed un pensiero le passa per la testa
forse la vita non � stata tutta persa
forse qualcosa s'� salvato
forse davvero non � stato poi tutto sbagliato
forse era giusto cos�
forse ma forse ma s�

cosa vuoi che ti dica io?
senti che bel rumore

Eutelia cambia quasi tutto il Vecchio/Giovane Management

Arezzo, 5 maggio 2010
La Società comunica che in data odierna i consiglieri di amministrazione Raimondo Landi ed Isacco
Landi hanno rassegnato le dimissioni.
I consiglieri dimissionari hanno ritenuto opportuno assumere tale decisione alla luce della delicata
fase che la Società sta attraversando, al fine di garantire alla Società stessa e al suo management
massima serenità decisionale, particolarmente importante nella situazione contingente, anche per
favorire l’ingresso di nuove qualificate professionalità nell’organo amministrativo in grado di creare
i migliori presupposti per il rilancio dell’attività sociale.
La Società ringrazia i consiglieri dimissionari per il loro prezioso contributo e precisa che il
consigliere Raimondo Landi era altresì membro del Comitato per il controllo interno e la corporate
governance, del Comitato per le nomine e del Comitato per la remunerazione. I suddetti Comitati
risultano pertanto composti, a seguito delle citate dimissioni, dal consigliere Giuseppe Maranghi,
Presidente, e dal consigliere Andrea Grifagni, entrambi amministratori indipendenti.
La Società informa, infine, che il consigliere uscente Raimondo Landi detiene n. 895.727 azioni di
Eutelia e il consigliere uscente Isacco Landi detiene n. 973.390 azioni di Eutelia.
Il Consiglio di Amministrazione di Eutelia, convocato in data 6 maggio p.v. prenderà in esame le
suddette dimissioni per le deliberazioni conseguenti.
Investor Relations: Tel. +39 0575 1944833, email: investorrelations@eutelia.it
Ufficio Stampa Tel. +39 0575 1944833 - 0575 1944934, Mob. 348 3737020 - 348 2558824 - 389 1884294,
email: rapportistampa@eutelia.it

L'Esploratore Gabrielli

*** Eutelia: Gabrielli esplora soluzioni, in vista pool di investitori

2010-05-04
MARTEDI' 4 MAGGIO 2010

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 04 mag - Gilberto Gabrielli, fondatore della Tolo Financial Advisors, sta esplorando una possibile soluzione per il gruppo Eutelia che rischia il default. All'orizzonte, secondo quanto risulta a Radiocor, c'e' un pool di investitori che studia la possibilita' di subentrare nell'azionariato alla famiglia Landi. Gli attuali proprietari, nell'ipotesi che questa soluzione diventi concreta, venderebbero le partecipazioni e abbandonerebbero le cariche nel consiglio di amministrazione. Questa, d'altra parte, e' l'unica via d'uscita trovata dall'advisor, che lavora al dossier da poco meno di due mesi. Gabrielli che vanta esperienze come investment manager e ha portato a termine operazioni di finanza straordinaria per Abn Amro e Cofiri, e' anche presidente di Tolo Energia, holding con un forte know-how nei settori dell'energia rinnovabile. Per Eutelia, societa' quotata in Borsa dal 2005, la Procura di Arezzo ha chiesto al Tribunale la dichiarazione di insolvenza; l'udienza e' fissata per il 26 maggio. Il boccone piu' ghiotto che possiede ancora Eutelia e' la rete a fibra ottica. I dipendenti residui sono 500. Sim (RADIOCOR) 04-05-10 19:06:48 (0373)news 5 NNNN
BANDA LARGA Vodafone, Wind e Fastweb
insieme per la nuova rete

I vertici delle aziende ricevuti dal sottosegretario Letta. Al centro dell'incontro la Next Generation Network, basata su fibra ottica

di ALESSANDRO LONGO

ROMA - Ripartono i lavori per dare all'Italia una rete in fibra ottica nelle case, per accessi internet fino a 100 Megabit al secondo. Oggi infatti si sono riuniti a Palazzo Chigi, nell'ufficio del sottosegretario alla Presidenza Gianni Letta, gli amministratori delegati dei principali operatori alternativi a Telecom: Wind, Fastweb, Vodafone. Hanno discusso di un'ipotesi: creare insieme un'azienda ad hoc (una "newco") che si occupi di realizzare una rete banda larga di nuova generazione (Ngn), basata su fibra ottica. A sottoscrivere il capitale della società sarebbero quindi gli operatori concorrenti di Telecom, che a sua volta sta lavorando a una propria Ngn con un certo ritardo rispetto ai primi annunci 1. Gli operatori alternativi metterebbero subito in pancia alla nuova rete le proprie infrastrutture già presenti e poi ne costruirebbero altre, con l'obiettivo di coprire le principali città italiane entro cinque anni, spendendo 2,5 miliardi di euro.

Gli operatori avevano già deciso questo piano, ma poi l'avevano messo da parte in seguito all'inchiesta su Fastweb, come rivelato da Repubblica del 14 aprile 2. A quanto pare però era un progetto irrinunciabile: è troppo importante dotare le famiglie e le aziende italiane di una rete internet velocissima, come ricordato a più riprese da Confindustria e da Agcom (Autorità garante delle comunicazioni), tra gli altri.

"L'idea della newco è buona, è da tempo che la sollecito", dice a Repubblica.it Guido Vannucchi docente di architetture di reti al politecnico di Milano e membro del Consiglio superiore delle comunicazioni. "Mi sembra un errore però da parte di Telecom Italia non partecipare al progetto", continua. Telecom infatti sta andando avanti in parallelo, al momento sperimentando a Roma e a Milano con una rete in fibra ottica che si ferma fino alla base dei palazzo. Il lancio dei servizi commerciali Ngn di Telecom è stato rimandato progressivamente (gli ultimi annunci parlavano di dicembre 2009 e ad oggi non c'è ancora una data).

Anche per Telecom comunque c'è aria di ripresa degli investimenti in innovazione. In un piano strategico presentato qualche giorno fa, prevede tra il 2010 e il 2012 7 miliardi di euro di investimento nella rete (tra cui quella Ngn, ma non solo). Gli esperti concordano che sono necessari dai 10 ai 15 miliardi di euro per creare una Ngn nazionale, con fibra ottica nelle case. Servirà quindi probabilmente l'intervento dello Stato, per raggiungere quest'obiettivo, in accordo con gli operatori telefonici.

Un'idea simile è alla base del progetto Ngn che la Regione Lombardia intende sviluppare nei prossimi cinque anni, con una spesa pubblico-privata tra gli 1,09 e gli 1,4 miliardi di euro. La Provincia di Trento sta al momento testando una rete Ngn. Alcune pubbliche amministrazioni locali si stanno dimostrando al momento più interessate, quindi, a investire nel futuro. "Il governo italiano, a differenza di quello dei principali Paesi europei e mondiali, non ha investito nemmeno un euro in reti Ngn", ricorda Maurizio Decina, ordinario di Reti e Comunicazione al Politecnico di Milano. Bisognerà vedere se basteranno questi progetti, di operatori e PA locali, per non far perdere all'Italia il treno del futuro. O se alla fine il non pervenuto del governo peserà sullo sviluppo del Paese.

martedì 4 maggio 2010

Ipotesi di triangolazioni fraudolente


Arezzo, 4 maggio 2010
In merito alle notizie di stampa emerse in data odierna sul Sole 24 Ore, relative ad ipotesi di
triangolazioni fraudolente di fatture che avrebbero coinvolto Eutelia con l’obiettivo di “spogliare la liquidità”
della stessa Eutelia, la Società informa che:
- le società Betkom Srl e Spiky Srl hanno fornito ad Eutelia servizi di terminazione di traffico (con i
quali un operatore prende in carico una chiamata proveniente da un utente “consegnandola”
all’utente alla quale la stessa è destinata), in forza di regolari contratti di “interconnessione
reciproca” del tutto uguali, in quanto a contenuto e struttura, a tutti gli altri contratti stipulati da
Eutelia con gli altri operatori eroganti alla stessa il medesimo servizio di terminazione, e tutti
riconducibili alla divisione business cosiddetta “Wholesale-Carriers” di Eutelia. In particolare,
Eutelia ha usufruito dei servizi di terminazione delle suddette società pagando fatture per euro 7,6
milioni (comprensivi di IVA) nel 2008 ed euro 74 mila (comprensivi di IVA) nel 2009 a favore di
Betkom Srl, e per euro 5,4 milioni (comprensivi di IVA) nel 2007 ed euro 13,3 milioni (comprensivi
di IVA) nel 2008 a favore di Spiky Srl. Si segnala che nello stesso periodo, il fatturato prodotto dalla
divisione “Wholesale-Carriers” di Eutelia è risultato pari a euro 115,6 milioni (45,6 milioni nel 2007
e 70,0 milioni nel 2008). Si precisa che le società Betkom Srl e Spiky Srl non sono parti correlate di
Eutelia.
- la società Voiceplus Srl è titolare di numerazioni non geografiche (numerazioni a valore aggiunto
sulle quali vengono erogati i servizi c.d. premium, quali televoto, cartomanzia e in generale di
intrattenimento) ospitate sulla rete di Eutelia. Eutelia infatti limita la propria attività all’ospitalità
sulla propria rete delle numerazioni altrui (incluse quelle di VoicePlus), ma non svolge più alcuna
attività di gestione diretta di proprie numerazioni non geografiche. I pagamenti di Eutelia a favore di
Voiceplus derivano da traffico originato da clienti di operatori terzi (tipicamente i principali
operatori di rete fissa nazionali), in transito sulla rete Eutelia e terminati su numerazioni Voiceplus.
In tale processo, Eutelia raccoglie gli importi dovuti dagli operatori e rigira la quota di competenza a
Voiceplus Srl, trattenendo il proprio margine contrattuale. Dal 2006 al 2009 Eutelia ha effettuato
pagamenti (comprensivi di IVA) a Voiceplus Srl per euro 96,7 milioni nel 2006, euro 93,8 milioni
nel 2007, euro 55,6 milioni nel 2008, euro 25,1 milioni nel 2009, euro 5,1 milioni nel 2010, per un
totale di euro 283,3 milioni in 5 anni. Si sottolinea come il fatturato prodotto da Eutelia sull’area dei
servizi a valore aggiunto ammonti nello stesso periodo euro 345,2 milioni (i dati relativi al 2010
sono ancora in fase di consuntivazione). Si precisa che la società Voiceplus Srl non è parte correlata
di Eutelia.
In tutte le suddette fattispecie contrattuali, Eutelia ritiene di aver sempre operato in maniera lecita ai
sensi di legge e profittevole per i conti della società. Gli Amministratori di Eutelia hanno dato mandato ai
propri legali di tutelare l’interesse della Società in tutte le sedi competenti.
Si precisa infine che la Società non è a conoscenza di denuncie presentate dalle organizzazioni sindacali
Fiom-CGIL, Fim-Cisl e Slc-CGIL alle Procure di Milano e di Arezzo.
Il presente comunicato è stato diffuso su specifica richiesta di Consob.
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