Lettera aperta del CRIPAE - FIERI A VITA per il Nostro Contributo .

Lettera aperta del CRIPAE per Eutelia Nel dubbio VotateVi sempre!!! Partiamo dal problema sociale più sentito in questi giorni nostri. La crisi economica che deriva dalla crisi Finanziaria e di Capitali che si riversa poi sui numeri dell’occupazione. Ma qui in Eutelia la situazione è diversa Il Capitale c’è, è Italiano ed è stato messo soprattutto con i Risparmi dei Piccoli Azionisti per più di 2⁄3 ed è stato Patrimonializzato in Azienda Eutelia. Abbiamo letto su alcune relazioni che in questi anni abbiamo investito 600mln€. Lo abbiamo fatto con i nostri risparmi nulla a che vedere con finanza creativa, siamo un azionariato popolare italiano. La nostra iniziativa imprenditoriale e quindi il nostro Capitale rappresenta un baluardo per la tutela dei Vostri posti di lavoro il Nostro Comitato riunisce i Piccoli Azionisti che da sempre hanno creduto e sono fieri di aver investito per infrastrutturare il nostro paese nell Asset fondamentale per crescita e sviluppo: La banda larga, la Rete in fibra ottica di Eutelia. Fin dal primo momento abbiamo capito che la tutela del Vostro lavoro e quindi del Nostro Investimento passa attraverso lo sfruttamento dell'Asset strategico della Rete in fibra ottica di Eutelia. Insomma non abbiamo scoperto nulla, Chi ha studiato un pò di economia conosce bene quali siano i Fattori della Produzione: la TERRA , il LAVORO ed il CAPITALE nelle proporzioni di Vostro gradimento. Speriamo che con Terra crescano migliori frutti. Purtroppo questi ultimi anni abbiamo vissuto parecchie disavventure che hanno evidenziato tutte le possibili negatività di questa azienda ma un elemento sono convinto sia stato di esperienza positiva : la Formazione del Gruppo, quella professionale rimane indiscutibile. Solo chi lavora in evidente stato di difficoltà porta con se un'esperienza sicuramente pesante ma che deve essere un bagaglio di conoscenze da cui attingere per il futuro. Come un marinaio che va per mare, solo quando si trova nei momenti pericolosi capisce l’importanza di avere uno scafo robusto e quale sia il bene prezioso che si possa perdere, qui sicuramente tutti i componenti hanno percepito il valore dello stare insieme e di remare per la stessa via. Quindi sicuramente finora i fattori Capitale&Lavoro non sono mancati , oggi speriamo di imbarcarre con Noi Imprenditori già del settore che vogliano aiutarci a condurre insieme questa Nave Eutelia, Tutta insieme senza scialuppe di salvataggio privilegiate. Son convinto che sapranno farlo al meglio, utilizzando le risorse umane di Chi ha costruito Eutelia in questi anni, perchè parlano la stessa lingua ed hanno stessi valori culturali e umani, famiglia ed impresa. I primi ad investire su di Noi dobbiamo essere sempre Noi stessi, i veri protagonisti del Nostro futuro, non Ci si può tradire. Nel dubbio VotateVi!!! Auguriamo a tutti Noi un futuro sostenibile di sviluppo e crescita. Torneremo nelle posizioni che Eutelia merita. Grazie Il Cripae P.s. sono graditissimi i commenti e riflessioni questo spazio va inteso anche come un contributo per i dipendenti Eutelia di tutte le sedi affinche possano responsabilizzarsi in un momento particolare

giovedì 17 giugno 2010

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http://www1.finanzaonline.com/forum/showpost.php?p=25702128&postcount=51

sabato 12 giugno 2010

Lettera del costituendo Comitato Risparmiatori Piccoli Azioni Eutelia: che la Nostra iniziativa CRIPAE possa affiancarsi alla Vostra

Rispettabilissimi Dipendenti Eutelia,
Stiamo Costituendo il CRIPAE Comitato Risparmiatori Piccoli Azionisti Eutelia, raccogliendo il maggior numero di adesioni possibile, nonostante EUTELIA sia un'Azienda quotata sul Mercato di Borsa Italia, gran parte di Risparmiatori azionisti Eutelia risiedono sul territorio toscano, in particolare nella provincia in cui abbiamo la sede Eutelia, Arezzo. Qualcuno di Voi forse conosce il mio pseudonimo BOATRADE e forse i più attenti sapranno quante dimostrazioni di riconoscenza ed affetto in questi anni manifestate nel Blog www.boatrade.blogspot.com sia nei confronti dell'Azienda Eutelia che quindi anche nei Vostri confronti.
Certamente conoscete molto bene la reale situazione aziendale e forse meglio di Noi l'evolversi della gravissima crisi che in quest'ultimo periodo sta coinvolgendo Voi Dipendenti e Noi Azionisti.
Stiamo individuando l'assistenza legale per salvaguardare gli interessi dell'Azienda e con Lei anche i Nostri interessi particolari di Piccoli Proprietari ma che detengono la vera maggior parte del Capitale versato nelle casse aziendali oramai gravemente depauperato; vorremo produrre la documentazione ufficiale da proporre a tutti i Soggetti interessati e quindi anche agli organi di informazione .
La RETE DI EUTELIA È questione PATRIMONIO NAZIONALE Salviamola !!!! è di Eutelia e di chi ha investito i propri risparmi per infrastrutturare il Nostro Paese
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Sto intessendo legami per costituire il Comitato risparmiatori piccoli azionisti Eutelia e Vi chiedo se siete a conoscenza di simili iniziative con cui metterci in contatto, ci rivolgiamo a Voi chiedendo un aiuto per divulgare la Nostra iniziativa che credo possa affiancarsi alla Vostra per concorrere insieme al salvataggio ed uscita dalla crisi in cui versa Eutelia.
Pertanto se vorrete indirizzarci azionisti Eutelia che desiderano unirsi al Comitato CRIPAE o semplicemente comunicare con Noi, potrete trovarci alla mail to : boatrade@gmail.com oppure su facebook http://www.facebook.com/pages/La-RETE-DI-EUTELIA-E-questione-NAZIONALE-Salviamola-/120300231326867?ref=ts http://www.facebook.com/profile.php?id=100000560014962 .
In questi giorni ho illustrato la situazione Eutelia, ora stanno studiando le carte e la strategia, stiamo anche definendo le finalità e lo Statuto del Comitato, quali le eventuali spese economiche e relative partecipazioni in quote, in base alle adesioni. Rimanendo in attesa di sviluppi
terrò presente le intenzioni serie di partecipazioni.

Cordiali Saluti
Boatrade

domenica 6 giugno 2010

Gentili Commissari riprendetevi anche EDA !!!!!

Secondo le relazioni di bilancio di EUTELIA La crisi di Eutelia+EUNICS = TLC+IT inizia qui con il sequestro di EDA

Eda di EUTELIA viene messa in vendita dal curatore a 60 milioni di euro al terzo tentativo Vitrociset per soli 28 milioni di euro, la fa sua.


Sicurezza: la rete segreta italiana nelle mani di un privato

sala-operativa-poliziaIl centralino delle tre polizie dallo Stato a Vitrociset. Roma, 6 giu - Viene male all’idea che la supersegreta, supersicura, superprotetta rete di comunicazione tra Carabinieri, Polizia e Guardia di finanza non sia in mano allo Stato, ma in quelle di una signora di origini polacche, Edoarda Wesselovsky, attrice di una qualche notorietà in gioventù. La rete si chiama Eda (Enterprise Digital Architects), ed è un impianto gigantesco di telefonia e dati in ponte radio di cui quasi tutti ignorano perfino l’esistenza, la più grande infrastruttura d’Italia di telecomunicazioni dopo quella Telecom, ultramoderna, informatizzata, digitale. Un sistema nevralgico studiato per far viaggiare in sicurezza assoluta telefonate e dati di poliziotti e 007, le conversazioni dei ministri, le comunicazioni delle questure e delle prefetture, le informazioni riservate e sensibili, da quelle sui ricercati a quelle sulle targhe delle auto sospette, dai resoconti sulle indagini alle segnalazioni degli agenti. E che entra in funzione anche nei momenti di emergenza a sostegno della Protezione civile, affiancando le comunicazioni tradizionali o sostituendosi ad esse nel caso siano danneggiate o messe fuori uso dai terremoti, dalle catastrofi, dalle sciagure.

Questo network ha una sala operativa in un bunker tra la Tiburtina e la Nomentana a Roma e centri nei comandi dei Carabinieri ai Parioli, della Finanza in viale XXI aprile e della Polizia al Viminale, filiali a Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Torino e Mestre, più 103 “siti nodali” provinciali e reti Lan per migliaia di postazioni Internet. La storia di Eda è lunga e complessa, con molte ramificazioni, e comincia addirittura all’inizio degli anni Novanta del secolo passato, prima di Tangentopoli, ai tempi del democristiano Vincenzo Scotti ministro dell’Interno e Giulio Andreotti capo del governo. Il Fatto Quotidiano è in grado di raccontare passaggio per passaggio, nome per nome questa vicenda destinata probabilmente a riservare sorprese in futuro.

La lunga storia di Eda

Edoarda-Wesselovsky
Una foto d'archivio di Edoarda Wesselovsky, seconda moglie di Crociani (FOTO ANSA)
Per un certo periodo, nell’autunno del 2007, la proprietà di questo delicatissimo strumento è stata addirittura di Eutelia della famiglia aretina dei Landi, società commissariata alcuni giorni fa. Sei componenti di questo gruppo familiare a febbraio 2010 sono stati rinviati a giudizio per appropriazione indebita (33 milioni di euro più 3 milioni di sterline) e per altri reati tra cui il falso in bilancio e la frode fiscale. Qualche mese prima, alle 5:20 della mattina del 10 novembre 2009, l’amministratore delegato dell’azienda, Samuele Landi, armato di piede di porco e alla guida di un commando di 15 persone aveva fatto irruzione nei locali della sede romana di Eutelia presidiata dai lavoratori da tre mesi senza stipendio. Lo stesso signore sul blog di paracadutisti “Sky Dive Tortuga” era ritratto con un coltello tra i denti e un cappellino ornato dal fregio di un teschio. Eda è transitata un anno fa sotto il controllo Vitrociset della signora Wesselovsky, vedova di Camillo Crociani, amministratore Finmeccanica alla metà degli anni Settanta del secolo passato, un manager diventato famoso per lo scandalo degli aerei Lockheed, poi fuggito in Messico dove è morto. Per decenni la Vitrociset ha avuto proprio Finmeccanica come socia con una quota del 10 per cento poi ridotta all’1,46 e affidata alla controllata Selex Sistemi Integrati di cui è amministratrice Marina Grossi, moglie dell’attuale amministratore della stessa Finmeccanica, Pierfrancesco Guarguaglini. Vitrociset è anche azionista Alitalia con meno del 2 per cento e per decenni è stata proprietaria dei radar e dei software per il traffico aereo nazionale. Un controllo ceduto infine su pressione del Parlamento all’Enav, ente pubblico per l’assistenza al volo amministrato da Guido Pugliesi che ha sborsato 108 milionidieuro.Proprio Pugliesi si è battuto a lungo perché Vitrociset cedesse i suoi impianti sulla base della considerazione che l’Italia non poteva restare l’unico paese sviluppato al mondo in cui la proprietà degli apparati per l’assistenza al volo civile e militare fosse in mano ad un’azienda privata.

La stessa Vitrociset, però, nel frattempo è riuscita a controllare un altro ganglio delicato dello Stato, la rete Eda, appunto, che ha acquistato per una cifra modesta, 28 milioni di euro, al termine di un periodo di affitto durato 18 mesi. Praticamente niente in confronto alla valutazione circolata ai tempi in cui la rete fu realizzata: 2 mila miliardi di lire.

L’interesse di Finmeccanica

A impiantare Eda fu la svedese Ericsson, scelta sulla base di una triplice considerazione: possedeva le tecnologie adeguate, aveva il Nos, il nulla osta di sicurezza, e tra le aziende di pari caratteristiche sul mercato, tipo Siemens o Alcatel, era la più “italiana” avendo acquistato Fatme e Sielte. Nel 2000 da Ericsson nasce Ericsson Enterprise a cui viene affidato il controllo della rete italiana tra le polizie, di lì a poco venduta a Damovo (Data Mobile Voice) del fondo di investimenti Apax e subito dopo battezzata Eda. Finmeccanica che con Selex nel frattempo stava sviluppando il sistema di comunicazioni di sicurezza Tetra, comincia a metterci gli occhi su e moltiplica le attenzioni quando alla fine del 2006 Eda, che vive sui canoni pagati dalle forze di polizia, entra in crisi di liquidità. Nell’azionariato della rete, però, si affacciano la banca d’affari francese Lazard e Deutsche Bank. Passano pochi mesi e nell’autunno 2007 Eda finisce nell’orbita Eutelia, ma dopo poco viene dichiarata fallita. Entra così in un girone di grande confusione, seguito con apprensione da Nicola Izzo, direttore dei servizi tecnico-logistici del Viminale, incarico che di lì a poco lascia per assumere quello di vice capo della Polizia e che trasferisce a Giovanna Iurato il cui nome compare nella famosa “lista delle case Anemone”, nominata prefetto de L’Aquila all’inizio di maggio. Izzo e Iurato sono indagati nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti per la sicurezza a Napoli, compreso quello per il centro elaborazione dati delle forze dell’ordine affidato ad una società Finmeccanica, la Elsag Datamat, guidata dal marito della Izzo.Nell’ambito della stessa inchiesta viene sentita come testimone anche la signora Grossi, moglie del capo Finmeccanica e amministratrice Selex, socia di Vitrociset.

Il fallimento di Eda

La cura del fallimento Eda viene affidata a Oberdan Tommaso Scozzafava che nel 2008 affitta la rete a Vitrociset. A quel punto la signora Wesselovsky per rafforzare la parte telecomunicazioni assume come manager Tommaso Pompei (ex Wind, ex Tiscali) il quale, però, nell’autunno del 2009 diventa pure amministratore di Eutelia, anche se per poco tempo, perché lascia con una frettolosa lettera di dimissioni. Eda viene messa in vendita dal curatore, la base d’asta è di quasi 60 milioni di euro, nessuno avanza offerte e alla fine, al terzo tentativo, la gigantesca rete interpolizie viene acquistata da Vitrociset per appena 28 milioni di euro. È un grande affare. Vitrociset considera l’acquisto il primo passo per la creazione di un sistema di “homeland security”, sicurezza nazionale, obiettivo che, però, si prefigge pure Finmeccanica. Eda a questo punto diventa più preziosa che mai. (Daniele Martini - Il Fatto Quotidiano)

sabato 5 giugno 2010

CRIPAE Comitato Risparmiatori Piccoli Azionisti Eutelia

Stiamo Costituendo il CRIPAE Comitato Risparmiatori Piccoli Azionisti Eutelia.
Se vuoi unirti dai la Tua disponibilità tramite mail to : boatrade@gmail.com e qndo sarà il momento sarai contattato.
Stiamo individuando l'assistenza legale per produrre la documentazione ufficiale da proporre a Voi ed ai Soggetti interessati.

venerdì 4 giugno 2010

Piena solidarietà ai Dipendenti Eutelia... chi meglio di Loro conosce le condizioni reali?

Eutelia: appello dei lavoratori alle istituzioni


FTA Online News

In una lettera pubblica i lavoratori di Eutelia sostengono di prendere atto, ma di non comprendere il commissariamento deliberato dal Tribunale di Arezzo. I dipendenti della socieà sono convinti che l’Azienda abbia le forze per proseguire nel suo cammino, nonostante le difficoltà finanziarie attuali e sottolineano l’importanza di salvaguardare i posti di lavoro delle oltre 400 persone e di tutti coloro che, in maniera indiretta e in numero importante, lavorano nell’indotto circostante su tutto il territorio nazionale, contribuendo al fatturato di Eutelia.

I lavoratori di Eutelia chiedono dunque alle Istituzioni di fare quanto in loro potere per garantire la continuità aziendale e il mantenimento dei posti di lavoro rendendosi disponibili, al tempo stesso, a prestare piena collaborazione ai Commissari con l’auspicio che gli Stessi, con il loro operato, contribuiscano alla ristrutturazione di questa Azienda, permettendole di ritornare ad essere uno degli Operatori Telefonici più importanti a livello Nazionale. I dipendenti della società di telecomunicazioni chiedono infine a tutti i clienti di supportare i lavoratori, mantenendo la fiducia finora sempre dimostrata.

Il Nostro Stato non può essere il Nostro Boia. Si cerchi il Salvatore.....immediatamente!!!!

Eutelia: notificata sentenza su stato insolvenza

E-mail Stampa PDF
Il Tribunale di Arezzo ha notificato ad Eutelia la sentenza con la quale ha dichiarato lo stato d'insolvenza della società. Con la sentenza, il Tribunale ha nominato i commissari giudiziali: Daniela Saitta, Francesca Pace e Gianluca Vidal, ordinato alla società di depositare nella Cancelleria del Tribunale i bilanci e le scritture contabili e fiscali obbligatori, l'elenco dei creditori, stabilendo che l'esame dello stato passivo venga effettuato dal 1° dicembre 2010 in poi.

Il Tribunale ha assegnato il termine di 30 giorni prima dell'adunanza per la presentazione delle domande a creditori e terzi che vantano diritti reali mobiliari su cose in possesso della societa' e ha stabilito che la gestione dell'impresa sia affidata ai Commissari Giudiziali sino a quando non saranno adottati i provvedimenti di cui all'articolo 30 del decreto legislativo 270 del 1999.

A questo punto sarà decisivo il primo periodo dei trenta giorni, un’eventuale acquirente così avrà ben definito cosa aquisterà.
Se non ci sarà acquirente, sarà d'obbligo prendere la via del risanamento, con una nuova rinegoziazione dei debiti con l’Agenzia delle Entrate, le banche e i fornitori.
Al termine dell’operazione, se, con esito favorevole, l’azienda, una volta terminato il lavoro dei commissari, tornerebbe nelle mani del consiglio di amministrazione decaduto martedì scorso.

Eutelia rimane un’azienda ad alta potenzialità reddituale, con l’asset dei cavi, che potrebbe farla tornare competitiva sui mercati se non fosse per il debito:
120 milioni con il fisco, 50 di esposizioni con le banche, 35 milioni di residui passivi della gestione del ramo informatico, più una perdita di esercizio di 59,9 milioni con un capitale ridotto a 7 milioni dopo l’abbattimento da 34 per coprire il rosso di bilancio. E inoltre, il tribunale di Roma ha stabilito che andranno a ricadere su Eutelia i debiti in solido di Agile se questa società non dovesse riuscire a ripianarli.

giovedì 3 giugno 2010

Appello ai Piccoli risparmiatori azionisti Eutelia

Chi ha intenzione di proporsi per costituire il Comitato risparmiatori piccoli azionisti Eutelia CRIPAE, per rappresentare le istanze degli azionisti nell'ambito della procedura fallimentare può contattarmi ai seguenti riferimenti :
Boatrade su Facebook
boatrade@gmail.com
Boatrade Eutelia

EUTELIA Convocazione Assemblea 25-28 giugno 2010

Amici Miei atto II° preparate le Deleghe, vorrei dire la Nostra ai Commissari
Vostro
ABAE

martedì 1 giugno 2010

PFN Aprile 2010 : (56,5) (58,3) (55,3)

Arezzo, 31 maggio 2010
Comunicato Stampa

COMUNICATO A SEGUITO DI RICHIESTA CONSOB EX ART. 114, COMMA 5, D. LGS. 58/98
A seguito di richiesta della CONSOB ricevuta in data 14 luglio 2009 ex art. 114, quinto comma, del D. Lgs.
n. 58/98, circa l’aggiornamento mensile di informazioni relative alla situazione economico-patrimoniale e
finanziaria della Società, si comunica quanto segue.
Situazione Finanziaria al 30 aprile 2010
Il dettaglio della posizione finanziaria netta consolidata e della Capogruppo, con l’indicazione delle
componenti a breve e medio-lungo termine e il confronto con gli ultimi dati pubblicati, è riportato nella
tabella seguente.
Si segnala che, facendo seguito a quanto comunicato al mercato in data 17 febbraio 2010 su richiesta di
Consob, la posizione finanziaria netta ricomprende anche i debiti finanziari che sono stati oggetto del
Contratto di Cessione di Ramo d’Azienda al Gruppo Omega del 15 giugno 2009, per un importo
complessivo di Euro 6,8 mln, e, relativamente ai quali, l'obbligo di pagamento da parte della Società sorgerà
solo in ipotesi di inadempimento della cessionaria, verso la quale la Società manterrà peraltro diritto di
rivalsa.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DEL GRUPPO EUTELIA
(valori espressi in milioni di Euro)
30 aprile 2010 31 marzo 2010 28 febbraio 2010
Disponibilità liquide 4,2 4,5 6,4
Debiti finanziari netti a breve (34) (46,4) (45,4)
Posizione finanziaria netta a breve termine (29,8) (41,9) (39)
Posizione finanziaria netta a medio/lungo
termine (26,7) (16,3) (16,3)
Posizione finanziaria netta (56,5) (58,3) (55,3)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DI EUTELIA SPA
(valori espressi in milioni di Euro)
30 aprile 2010 31 marzo 2010 28 febbraio 2010
Disponibilità liquide 1,4 1,6 3,0
Debiti finanziari netti a breve (34) (46,4) (45,3)
Posizione finanziaria netta a breve termine (32,6) (44,9) (42,3)
Posizione finanziaria netta a medio/lungo
termine (26,7) (16,3) (16,3)
Posizione finanziaria netta (59,3) (61,2) (58,6)
Rapporti con Parti Correlate
I crediti netti verso parti correlate al 30 aprile 2010 sono pari ad Euro 18,3 milioni. I debiti netti verso parti
correlate al 30 aprile 2010 sono pari ad Euro 9,1 milioni e sono tutti soggetti a compensazione rispetto ai
crediti sopra indicati.
2 / 2
Rapporti di debito scaduti, sia finanziari che di natura commerciale, tributaria, previdenziale.
Debiti finanziari
Si segnalano debiti finanziari scaduti per Euro 23,9 mln relativamente ai quali non si segnalano iniziative di
recupero coattivo da parte degli enti creditori.
Debiti tributari
Al 30 aprile 2010 si segnalano debiti scaduti di natura tributaria per 31 milioni di Euro, di cui Euro 10 mln
oggetto di notifica di cartelle esattoriali.
Si segnala che, facendo seguito a quanto comunicato al mercato in data 17 febbraio 2010 su richiesta di
Consob, i debiti tributari scaduti ricomprendono anche i debiti tributari che sono stati oggetto del Contratto
di Cessione di Ramo d’Azienda al Gruppo Omega del 15 giugno 2009, per un importo complessivo di Euro
18,6 mln, e, relativamente ai quali, l'obbligo di pagamento da parte della Società sorgerà solo in ipotesi di
inadempimento della cessionaria, verso la quale la Società manterrà peraltro diritto di rivalsa.
Debiti previdenziali
I debiti di natura previdenziale, scaduti al 30 aprile 2010, ammontano a 1,5 milioni di Euro, relativamente ai
quali non si segnalano iniziative di recupero coattivo da parte degli enti creditori.
Debiti commerciali
L’ammontare dei debiti di natura commerciale (fornitori), scaduti al 30 aprile 2010, è pari a circa 87 milioni
di Euro.
La Società ha ricevuto da Telecom Italia SpA, nel corso del mese di maggio, in relazione ad un contenzioso
afferente ai servizi "bitstream", una diffida di pagamento per Euro 2,4 mln. Eutelia è convinta di poter
risolvere il contenzioso dimostrando nelle sedi competenti la correttezza del proprio operato e delle proprie
valutazioni.
Euro 9,5 mln di debiti scaduti sono oggetto di cause legali a seguito di contestazione da parte della Società. I
giudizi sono tuttora in corso.
Si precisa che i contenziosi con i fornitori derivano, quasi per l’intero importo, dalla cessazione di contratti di
fornitura effettuati nell’ambito delle attività di ristrutturazione dei costi a seguito delle acquisizioni di
Getronics e Bull perfezionatesi nel corso del 2006.
Si segnala che, facendo seguito a quanto comunicato al mercato in data 17 febbraio 2010 su richiesta di
Consob, i debiti commerciali scaduti ricomprendono anche i debiti commerciali che sono stati oggetto del
Contratto di Cessione di Ramo d’Azienda al Gruppo Omega del 15 giugno 2009, per un importo
complessivo di Euro 5,5 mln, e, relativamente ai quali, l'obbligo di pagamento da parte della Società sorgerà
solo in ipotesi di inadempimento della cessionaria, verso la quale la Società manterrà peraltro diritto di
rivalsa.
Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Eutelia S.p.A. attesta, in conformità a
quanto previsto dal secondo comma dell’art. 154 bis del T.U.F., che l’informativa contabile contenuta nel presente
comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili della controllante e alle
informazioni trasmesse dalle imprese incluse nell’area di consolidamento.
Il Dirigente Preposto
Andrea Donà
Per informazioni:
Investor Relations: Tel. +39 0575 1944833, email: investorrelations@eutelia.it
Ufficio Stampa: Tel. +39 0575 1944934, Mob. 348 2558824 – 389 1884294, email: rapportistampa@eutelia.it