La storia economica, la sua crisi più acuta, un riassunto sul sito mi ha permesso di spolverare alcune reminiscenze dell'Università e quindi oltre ripassare , riflettere sugli sviluppi futuri della crisi finanziaria immobiliare dei subprime , essa è fatta di corsi e ricorsi quindi Chi non conosce la sua storia e costretto a riviverla senza coglierne le opportunità e se non capirà causa effetti difficilmente riuscirà a predeterminarne il sostenimento dei costi.
Il ripetersi di alcuni avvenimenti ha però sempre alcuni diversivi di sviluppo. L'avvenimento in questione è la Crisi e quella del '29 fu la più tragica e ricordata riportata come esempio classico e come monito a tutte le bolle speculative che culminano con lo scoppio.
Il ruolo degli USA all'epoca, era predominante e pervasivo, prìncipi esclusivi Titolari del Capitale, rappresentavano l'area economica unita forse più grande del mondo di allora, oggi esistono altre geoeconomie che possono attenuare gli effetti, per esempio l' EMEA, APAC o LATAM, ma sopratutto la prima con i Fondi Sovrani che per Loro convenienza (non far ammalare la gallina dalle uova d'oro, Pil G8) potrebbero distribuire, somministrare la loro liquidità come Ricostituente ai malati prioritari del Mutui-Sub-prime, facendo spesa comprando pezzi dell'economia occidentale, investendo in infrastrutture.
L'Energia fattore era prettamente umana(terra, lavoro, capitale), qndi la leva del costo del lavoro si ripercuoteva sui salari più direttamente, oggi si può giocare sul prezzo del Greggio, c'è una volontà antispeculazione, la domanda greggio credo che sia aumentata solo del 1,5% reale, un pò più di dialogo con Iran ed una maggiore intreccio di Interessi tra buon&cattivi con Capitali dell'est nell'ovest e viceversa, potrebbe rilanciare la fiducia.
Ogni crisi post '29 è stata superata in tempi sempre più brevi per la conoscenza di antidoti derivati dalla famiglia Keynesiana.
Il Mkto italiano fotografa la sfiducia e sta scontando sui prezzi qste prospettive il rapporto P/E delle azioni italiane è sceso a 14, mentre l'inflazione oggi al 3,3% ed il rischio insolvenza può non far considerare più conveniente i rendimenti fissi.
L'Italia o si risolleva o muore ... per risollevarsi io condivido il Piano Marshall, mi ricordo che in Italia gli albori industriali si videro qndo si somministro un pò di Keynes con la costruzione di infrastrutture (rete ferroviaria, conversione terreni paludosi, ponti strade) che diedero reddito ai lavoratori, oggi la INFRASTRUTTURA si chiama INFORMATIZZAZIONE TELEMATICA per aumentare la produttività ed il PIL, ci vorrebbe un avanzo pubblico per il finanziamento del Piano ed allora dove pescare?
Credo che non si possa fare senza il coinvolgimento del Privato delle Casse e Fondazioni, qndi dovranno convincere con lo Strumento più convincente la Convenienza il ritorno economico.
La borsa soffre maggiormente l'incertezza, infatti qndo si determina una nuovo assetto politico ad esempio elezioni Presidenziali Usa non importa se sia bello o brutto, l'importante è che appena tracciata una rotta ed un leader per una meta , tutti a remare; in ottobre ci saranno le elezioni.
Il tutto non significa che sono inguaribile ottimista ma mi piace trovare alcune argomentazioni che possano supportare il mio morale
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5 anni fa
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