Lettera aperta del CRIPAE - FIERI A VITA per il Nostro Contributo .

Lettera aperta del CRIPAE per Eutelia Nel dubbio VotateVi sempre!!! Partiamo dal problema sociale più sentito in questi giorni nostri. La crisi economica che deriva dalla crisi Finanziaria e di Capitali che si riversa poi sui numeri dell’occupazione. Ma qui in Eutelia la situazione è diversa Il Capitale c’è, è Italiano ed è stato messo soprattutto con i Risparmi dei Piccoli Azionisti per più di 2⁄3 ed è stato Patrimonializzato in Azienda Eutelia. Abbiamo letto su alcune relazioni che in questi anni abbiamo investito 600mln€. Lo abbiamo fatto con i nostri risparmi nulla a che vedere con finanza creativa, siamo un azionariato popolare italiano. La nostra iniziativa imprenditoriale e quindi il nostro Capitale rappresenta un baluardo per la tutela dei Vostri posti di lavoro il Nostro Comitato riunisce i Piccoli Azionisti che da sempre hanno creduto e sono fieri di aver investito per infrastrutturare il nostro paese nell Asset fondamentale per crescita e sviluppo: La banda larga, la Rete in fibra ottica di Eutelia. Fin dal primo momento abbiamo capito che la tutela del Vostro lavoro e quindi del Nostro Investimento passa attraverso lo sfruttamento dell'Asset strategico della Rete in fibra ottica di Eutelia. Insomma non abbiamo scoperto nulla, Chi ha studiato un pò di economia conosce bene quali siano i Fattori della Produzione: la TERRA , il LAVORO ed il CAPITALE nelle proporzioni di Vostro gradimento. Speriamo che con Terra crescano migliori frutti. Purtroppo questi ultimi anni abbiamo vissuto parecchie disavventure che hanno evidenziato tutte le possibili negatività di questa azienda ma un elemento sono convinto sia stato di esperienza positiva : la Formazione del Gruppo, quella professionale rimane indiscutibile. Solo chi lavora in evidente stato di difficoltà porta con se un'esperienza sicuramente pesante ma che deve essere un bagaglio di conoscenze da cui attingere per il futuro. Come un marinaio che va per mare, solo quando si trova nei momenti pericolosi capisce l’importanza di avere uno scafo robusto e quale sia il bene prezioso che si possa perdere, qui sicuramente tutti i componenti hanno percepito il valore dello stare insieme e di remare per la stessa via. Quindi sicuramente finora i fattori Capitale&Lavoro non sono mancati , oggi speriamo di imbarcarre con Noi Imprenditori già del settore che vogliano aiutarci a condurre insieme questa Nave Eutelia, Tutta insieme senza scialuppe di salvataggio privilegiate. Son convinto che sapranno farlo al meglio, utilizzando le risorse umane di Chi ha costruito Eutelia in questi anni, perchè parlano la stessa lingua ed hanno stessi valori culturali e umani, famiglia ed impresa. I primi ad investire su di Noi dobbiamo essere sempre Noi stessi, i veri protagonisti del Nostro futuro, non Ci si può tradire. Nel dubbio VotateVi!!! Auguriamo a tutti Noi un futuro sostenibile di sviluppo e crescita. Torneremo nelle posizioni che Eutelia merita. Grazie Il Cripae P.s. sono graditissimi i commenti e riflessioni questo spazio va inteso anche come un contributo per i dipendenti Eutelia di tutte le sedi affinche possano responsabilizzarsi in un momento particolare

giovedì 31 dicembre 2009

Test di Verità..... I Mbps Reali!! La mia Nuova Connessione EUTELIA 20 Mbps !!!


Agile!!! , scattante molto veloce il max che si può chiedere oggi per una connesione domestica in Italia.
Infatti oggi finalmente l'incubent operator italiano, monopolista dell'Ultimo miglio, Telecom Italia ha configurato la mia linea in accesso alla Rete Eutelia a 20Mbps che ho subito testato: Risultato ?
Tra gli 11 e 12 Mbps Reali!!!!!

mercoledì 30 dicembre 2009

Auguri Fenico 2010 !!!!!

Boatrade Eutelia CAPITANO!!! o mio Capitano.... Due strade trovai nel bosco, scelsi la meno battuta, stare in Eutelia, di questo sono fiero.
Andai nei boschi perché volevo vivere con saggezza e in profondità, succhiando tutto il midollo della vita. Per sbaragliare tutto ciò che non era vita e per non scoprire in punto di morte che non ero vissuto.
Insegnare a me l'amore, ragiona con la testa piuttosto. Io sono già maestro solo, il Dio dell'amore se ne esiste veramente uno ha imparato l'amore da me.

Non ridiamo di lei, ridiamo con lei!

Cogli la rosa quand'è il momento, che il tempo lo sai, vola! Ogni fiore che oggi sboccia,domani appassirà

Ci teniamo tutti ad essere accettati, ma dovete credere che i vostri pensieri siano unici e vostri, anche se ad altri sembrano strani e impopolari, anche se il gregge dice: "Non è beeee".
La verità è una coperta che ti lascia scoperti i piedi
Tu la spingi, la tiri e lei non basta mai, anche se ti dibatti, non riesci a coprirti tutto... Dal momento in cui nasci piangendo al momento in cui esci morendo, ti copre solo la faccia
Fermate gli orologi, tagliate i fili del telefono e regalate un osso al cane, affinché non abbai. Faccia silenzio l'orologio, tacciano i risonanti tamburi, che avanzi la bara, che vengano gli amici dolenti....

Perché sono salito quassù? Chi indovina?
Per sentirsi alto.
No [...]. Sono salito sulla cattedra per ricordare a me stesso che dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse. E il mondo appare diverso da quassù. Non vi ho convinti? Venite a vedere voi stessi. Coraggio! È proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un'altra prospettiva.
Carpe Diem. Cogliete l'attimo, ragazzi. Rendete straordinarie le vostre vite.
Succhiare il midollo della vita non significa strozzarsi con l'osso: c'è un tempo per il coraggio e un tempo per la cautela. E il vero uomo sa come distinguerli.
Venite, amici, che no è tardi per scoprire un nuovo mondo.
Io vi propongo di andare più in la dell' orizzonte e se anche non abbiamo la forza che in tempi lontani mosse la terra e il cielo siamo sempre gli stessi.
Unica e uguale tempra di eroici

Ma potete anche dirmi e non mi offenderò:
Esercito il diritto di non camminare !!!!

martedì 22 dicembre 2009

domenica 20 dicembre 2009

Naugragio H3G ?

Ondata di Gelo nel silenzio mediatico in atmosfera Natalizia ....

Avviso ai Naviganti :

L'Iceberg EUTELIA non si scioglierà sotto la pressione delle calde lingue calunniose!!!!!!

H3G NON RISPONDE

Mi dicono che il CUSTOMER CARE di H3G SIA SPARITO.

Stanno lavorando male, stanno perdendo soldi, hanno una montagna di debiti, non investono piu'...

PRATICAMENTE A UN PASSO DALL'ADDIO ALL'ITALIA!!!

NE SAPETE NULLA?

domenica 13 dicembre 2009

L'ACCESSO alla banda larga per mia esperienza Eutelia 7MG reali gli altri non arrivano a 2Mg, le chiavette è 1/4 di Mg qndo va bene

Telecom Italia: 3 miliardi per la banda larga e il decoder Cubo

L'Ad di Telecom Italia, Franco Bernabè, parla a tutto campo: dagli investimenti triennali in broad band al decoder Internet-Tv. Ma niente scorporo della rete: sulle reti Ngn, serve l'intervento statale

l'Ad di Telecom Italia, Franco Bernabè, alla trasmissione "In Mezz'ora" su Rai Tre, ha parlato a 360 gradi, spaziando dalla banda larga al decoder Cubo.

Telecom Italia presenterà mercoledì "cubo", una sorta di decoder unico che ha l'ambizione di rinnovare il modo di vedere la televisione. "E' un oggetto che presenteremo innanzi tutto alla comunità di Internet, non sarà oggetto di commercializzazione di massa, ma speriamo si evolverà", ha spiegato l''Ad di Telecom Italia. Cubo sarebbe un decoder Internet-Tv, realizzato pensando "al modo in cui fruire di questi contenuti".

Telecom Italia ha investito 18 miliardi di euro negli ultimi 5 anni, 'di cui 4 per la banda larga': ma non si ferma qui. Telecom Italia ha infatti in progetto investimenti per 3 miliardi di euro in tre anni sulla banda larga. Telecom ha di recente presentato il sito della 7.tv.

Ma niente scorporo della rete: sulle reti Ngn, serve l'intervento statale (già un anno fa Bernabè propose un New Deal per le reti Ngn o Next generation network)

"Tutte le pressioni che mi arrivano per lo scorporo, per operazioni finanziarie straordinarie, sono pressioni che io respingo, esattamente con la stessa intensità di allora, perché ritengo che sarebbero gravi e che sarebbero devastanti nei confronti della potenzialità e del futuro dell'azienda", ha aggiunto Bernabè.

Per l'avvio delle reti di nuova generazione (Ngn), il numero uno di Telecom afferma: "C'è però da dire che in tutti i paesi dove sono state fatte le reti di nuova generazione c'è stata l'iniziativa dello Stato perché - illustra Bernabè - un soggetto privato come Telecom o un qualunque altro soggetto non può avventurarsi in un'operazione che ha dei ritorni estremamente differiti nel tempo e non è compatibile con i piani di redditività di un'azienda".

"L'accesso alla nostra infrastruttura a 20 megabit c'è già, ma è utilizzata solo dal 20% dei potenziali clienti. La domanda di banda larga in Italia è la più debole di tutti i paesi Ocse". E per trainare la domanda, servono l'e-government, i servizi e l'IpTv. Senza domanda non c'è mercato.

Fastweb è tutta servizio e niente Rete??? Mentre Eutelia ha 14.000Km di fibra e vara Noitel

Mucchetti ricostruisce criticamente la storia di Fastweb

Sul Corriere di oggi:
Fastweb in origine è la e.Biscom, scommessa sulla new economy avviata da Silvio Scaglia, manager di pura razza Omnitel, e da Francesco Micheli, brillante finanziere. Nel 1999, e.Biscom si accorda con Aem, l’ex municipalizzata milanese ora A2A, per costruire due imprese: Metroweb (67% Aem, 33% e.Biscom) che vuole cablare il capoluogo lombardo e altre grandi città con la fibra ottica; Fastweb (70% e.Biscom, 30% Aem) per le telecomunicazioni. Tre le grandi novità modernizzanti:
  • a) la sfida a Telecom con un’altra rete e un’altra tecnologia;
  • b) la distinzione societaria tra infrastruttura e servizio;
  • c) il finanziamento totale da parte della Borsa.
Ma non manca il solito rapporto privilegiato con la politica. Scaglia e Micheli si presentano al mercato con l’avallo decisivo di Aem, che ha il monopolio del sottosuolo e non dovrebbe intrattenere relazioni speciali con un soggetto privato.
Dieci anni dopo tutto è cambiato:
  • a) la concorrenza tra infrastrutture nella telefonia fissa si rivela illusoria, Fastweb affitta la rete Telecom, la fibra ottica urbana è stesa solo a Milano, nelle altre città resterà al palo senza contributi pubblici;
  • b) Metroweb finisce tutta ad Aem che la cede a un piccolo fondo di private equity ;
  • c) e.Biscom prende tutta Fastweb assumendone il nome, Micheli e Scaglia vendono appena possono guadagnando molte centinaia di milioni a testa grazie alla valorizzazione del capitale iniziale (una ventina di milioni) fatta dal parco buoi della Borsa che, in due riprese, ha portato 2,4 miliardi;
  • d) Aem corregge sé stessa (prima le telecomunicazioni erano il futuro, poi un’astuzia per far fruttare i cavidotti) e guadagna poco: 250 milioni su Fastweb, nulla su Metroweb, almeno in apparenza.
Tutto giusto, manca solo il passaggio dell'acquisizione di Hansenet in Germania, secondo alcuni comprata poi da Telecom Italia con una valutazione assai generosa, cassa che ha dato a Fastweb il fiato per tranquillizzare i creditori (le banche), all'epoca inquieti.

venerdì 11 dicembre 2009

Qnto piace di questi Tempi il Wi-Fi .... Euteliavoip... ma il Wimax? Quello che Eutelia si fece scappare....

FS: Moretti, in 2010 completiamo servizi wi-fi su treni AV

"Entro la fine del 2010 completeremo la parte mancante della copertura totale dei servizi wi-fi sull'alta velocita', soprattutto per la tratta che manca tra Roma e Firenze e sopra Bologna".

Lo ha affermato l'a.d. del Gruppo Fs, Mauro Moretti, spiegando che questo intervento "o lo fanno gli operatori inserendo il loro campo nella nostra fibra, oppure noi abbiamo creato una piccola societa' e lo facciamo".

Annotazioni: Globalstar

Il sistema Globalstar è costituito da una costellazione di 48 satelliti ad orbita bassa e da una rete di circa 40 stazioni di terra (gateways). Si tratta del primo sistema di comunicazione satellitare realmente integrato con le reti terrestri. Esso utilizza il satellite solo per trasferire la chiamata alla più vicina tra le stazioni di terra, molto più numerose rispetto ad altre tecnologie satellitari. La chiamata segue poi un percorso di terra sino alla destinazione desiderata consentendo di contenere sensibilmente i costi per il gestore e, conseguentemente, i prezzi alla clientela.

La distribuzione dei servizi Globalstar in Italia è curata da Omnitel che ha stretto questo accordo con Elsacom nel novembre del ‘98 per contrastare la “rivale” Telecom che si era aggiudicata la partnership con Iridium e Motorola.

Prezzi piu' alti a chi fa piu' traffico dati wireless

Prezzi piu' alti a chi fa piu' traffico dati wireless


News from The Associated Press.
[a causa dell'aumento del traffico dati wireless] AT&T is upgrading its network to cope, but its head of consumer services, Ralph de la Vega, told investors at a UBS conference in New York that it will also give high-bandwidth users incentives to "reduce or modify their usage." De la Vega didn't say exactly how or when the carrier would change its policies, but he said some form of usage-based pricing for data is inevitable.

giovedì 10 dicembre 2009

Messaggio in Bottiglia a tutti i Naufraganti italiani!!!(non solo Ex Ex Ex ed in transito)

Prefazione al mioPost: dedicata al Ex Capitano.
Un pezzo del Vostro Cuore rimarrà nel Nostro Patrimonio. Eutelia è un Opera di Impresa, un Patrimonio di Tutti gli Italiani .
Una impresa di patrimonializzazione. Che vuol dire? Vuol dire che le nostre società agiscono per conservare delle tracce di ciò che è stato il loro passato, ma anche per trasformare in passato le tracce delle loro esperienze viventi. Lo stesso termine "patrimonio"è stato oggetto di uno slittamento semantico che è piuttosto interessante. In origine, si sa, si tratta di una nozione privata, il patrimonio è l’insieme dei beni che i genitori lasciano ai loro figli. Ora, ciò che è accaduto negli ultimi dieci o quindici anni è che il patrimonio è stato fatto oggetto di una definizione collettiva, il patrimonio ora è nazionale
Jacques Revel
La memoria e la storia

Cari Fratellastri Euteliani, i miei piccoli Azionisti mi hanno sorpreso.........
mi aspettavo che molti di Loro come molti altri telespettatori/lettori italioti si allineassero al grido ladri, Ladri ed invece .....
Informandosi diversamente hanno percepito che gli Ex di sangue e casta olivettiana, avrebbero continuato ben volentieri a percepire lo stipendio immeritato " a carico" degli Azionisti-tutti, quasi con atteggiamento becero italiano assistenzialista "fintantochè paga-pantalone???!!!, dentro le mura della Grande Famiglia Eutelia, piuttostoche Alitalia, Rai, Tirrenia, Telecom etc in schiena alla Servitù "ignoranti-sgobboni" inferiori.
Non solo una volta finita bruciata la Cassa, (tanto sono ricchi-benestanti è giusto cosiì), persi 330mln€ in borsa, prese decisioni drastiche di tagliare la zavorra, gli Ex-ex-ex sentitesi traditi, avrebbero volentieri barattato "Mors tua vita mea" .... ma ecco che ....
anche I Piccoli Azionisti si Inca22ano di brutto.
Siamo anche Noi Lavoratori Dipendenti, paghiamo fino all'ultimo cents le tasse da Reddito da Lavoro e spesso vediamo i Nostri Risparmi Affondare per scelte miope di Politica Pubblica, di Politica Economica, di Finanza creativa, scelte errate se non clientelari.
E cosa mi e diciamo ai Manager's EUTELIA ?
PRIMA CHE LORO BUTTINO NOI IN MARE, al Grido giù il Capitano o il Condottiero di turno, con Tutta la Ciurma ...... accantoniamo la Pietà e diamo l'ordine!!!!!

APRITE IL FUOCO!!!!!

VOI SICURAMENTE avreste fischiettato "Sparagli Piero, sparagli ora .... di Soldi ne hann ancora".

Quando chiamo Eutelia, per un problema tecnico al servizio, ri-germoglia nel Nostro Arido Cuore (liquidità finita) la pietà , capisco che dall'altra parte, per servirmi si sbatte un VDE Vero Dipendente Eutelia; mi dico e spero che sia uno di quelli che hanno guadagnato il giusto stipendio, che hanno meritato, contribuito alla crescita e sviluppo, al raggiungimento degli obbiettivi Comuni di e per Eutelia.

Per Queste Persone Noi siamo disposti a PERCEPIRE LA CONGRUA, ONESTA, SOSTENIBILE REMUNERAZIONE DEL CAPITALE IMPIEGATO IN AZIENDA, TECNOLOGICA, INNOVATIVA QUALE EUTELIA.
IN PRIMIS SI GARANTISCA LA CONTINUITÀ E L'OCCASIONE DI GUADAGNO PER TUTTI I COLLABORATORI(Azionisti, Dirigenti Dipendenti, OPERAI) SOSTENIBILI.

Fermiamo gli Scafisti che promettono facili terre sociali, altrimenti poi le tasse dei "soliti onesti sgobboni" non bastano !!!!! ed arriverà il giorno del non ritorno , del "non sostenibile" arriverà qualcuno ci presenta IL CONTO e si faranno scelte ciniche drastiche.
Volenti o nolenti al Mondo bisogna competere ? Nel lavoro, nell'economia, nel credito, nei rapporti sociali, nella catena alimentare, "i troppo buoni commettono delle ingiustizie verso i Buoni" è un IMHO.

L'Azienda è fatta ed è prima di tutto dei Dipendenti quando questi hanno l' Umile Senso di Appartenenza al Gruppo riconoscano il Principio Meritocratico, la LEADERSHIP ma se privi degli strumenti Terra/Capitale non si avrà mai un Robusto Scafo su cui imbarcarsi ed imbattersi nelle Sfide Imprenditoriali.
Visione TraiMonti del Boa.
Saluti ed Auguri

BOATRADE

P.s.
Sono Dottore in Economia, non me ne vanto se non con quelli che si fregiano d'esserlo, ho rapporti con ogni grado sociale, con le Persone Umili che combattono l'ignoranza mentale qst'Ultime a meraviglia.
Ingegneriiiiii!!!!!! Spero che qsta mia sia di Vostro gradimento.

mercoledì 9 dicembre 2009

Solo così, a pagamento sapete parlarne bene ?

Una notizia di quasi 2 mesi orsono che se la si capisce oltre a leggerla .... non






darebbe certo lustro al giornalista perchè oltre ad esser tardiva, è come spesso accade su Eutelia, errata con lo scopo di pilotare, diffamare più che oggettivamente informare.
Solo una domanda per Chi se le pone:
Un Imprenditore Proprietario di una Quotata insieme alla sua Famiglia che NON HA EMESSO BOND, che viene tacciato di aver sottratto mln€ (2 anni di indagine senza un rinvio a giudizio), intervistato e filmato con Porsche etc , AVRÀ bisogno di mollarmi 282.000 pezzi a 52cents per 147.ooo euro quando ne detiene 30.ooo.ooo potendo venderle a 300.ooo.ooo alla prima Società che intendesse entrare sul BB in Italy?



PARTERRE / Landi vende in tempo le azioni Eutelia


In totale, Landi nelle tre sedute dal 21 al 23 ottobre ha venduto 282.963 azioni, con un incasso di 147.022,7 euro.

martedì 8 dicembre 2009

I giornali sopravvivranno se punteranno tutto sulla credibilità

«Internet e la tv sono due costellazioni della comunicazione che sono destinate a convivere l’una accanto all’altra, anche se in uno scenario che sarà progressivamente diverso da quello a cui siamo abituati oggi.

E’ per questo che i giornali faticano a trovare un modello di business sull’online?
«Sì. E’ una situazione triste ma i giornali devono reagire. I giornali sopravvivranno se punteranno tutto sulla credibilità. Se perdi credibilità perdi tutto. Poi devono capire come affrontare il vero cambiamento che Internet sta imponendo loro: il cambiamento della piattaforma tecnologica: è la carta stampata che non funziona più».

Vuol dire che su Internet alla fine valgono solo le regole che essa stessa si da?
«Sì, nel senso che Internet è un organismo autoregolato. Ma regolato da chi? Dagli 1,6 miliardi di persone che la usano e che si regolano da sole. Ci sono buone e cattive persone, quindi Internet è come siamo noi. E’ come uno specchio in cui guardare noi stessi».

La Repubblica tiene sottovuoto l'informazione dei suoi Lettori ......

Se fai un articolo a Tema non puoi essere così reticente senza minimamente nominare EUTELIA .... uno dei maggiori players in Toscana nella fattispecie
IL CASO ? o mancanza di professionalità?

Estra: parte in Toscana a gennaio e all’energia aggiunge la fibra ottica
STEFANO CARLI

Le macchie di leopardo delle reti di nuova generazione in fibra ottica si arricchiscono di nuovi tasselli a livello regionale. Le multiutility di Prato (Consiag), Siena (Intesa) e Arezzo (CoinGas) si stanno fondendo in una nuova entità battezzata Estra.

lunedì 7 dicembre 2009

Solidale con Dipendenti Eutelia (quelli veri!)

lunedì 7 dicembre 2009

Dipendenti Eutelia (Quelli Veri!)

Allora dopo tanto leggere falsità sul conto di Eutelia, cattiverie a cui l'attuale inerme direzione, non sà rispondere, abbiamo deciso di dire la nostra per difendere il nostro lavoro e la nosta Azienda, quella a cui abbiamo tanto contribuito senza mai tirarci indietro.

Oggi è in gioco la nostra vita e per quella siamo disposti a scendere in piazza, siamo pronti a riprendere le sedi occupate dai dipendenti di "Agile" per difendere il nostro posto di lavoro.

Noi siamo quelli silenziosi e lavoratori che hanno sempre ricevuto critiche da questi lavativi degli ex-Olivetti. Adesso siamo qui contro gli ex-Olivetti,ex-Getronics, Ex-Bull, Ex-Eutelia, Ex-Vattela_a_pesca perché ovunque sono passati gli ex-ex,ex,ex.... hanno distrutto.

Il Sindacato non ci difende, ci danneggia e noi ci organizziamo da soli.

Siamo tanti e siamo inc...ti veri!

Eutelia non si è mai piegata......E’ stata sotto il fuoco incrociato dell’una e dell’altra parte politica.

E gli imprenditori che cercano la protezione della mano pubblica attraverso la politica ? Quante consulenze o appalti sono affidati agli amici degli amici…

Guardi se penso ad una Pizzeria, un negozio, un artigiano, quindi piccole imprese, queste sono massacrate dalla fiscalità e dalla burocrazia, lo stato non gli da certo una mano. Il discorso cambia per le grandi imprese, appena diventi grande ed hai un minimo di visibilità devi avere il referente politico. Eutelia non si è mai piegata a questa logica ed infatti i risultati si vedono. E’ stata sotto il fuoco incrociato dell’una e dell’altra parte politica.

giovedì 3 dicembre 2009

Ignoranza o malafede ? Dimettetevi voi !!!!

In dirittura di arrivo il Piano Industriale EUTELIA, Il Presidente:

Eutelia: il Presidente Pizzichi presenta la nuova realtà aziendale


- giovedì, 3 dicembre 2009 - 12:10 CET

“Entro questo mese mostreremo alle banche e al mercato il nuovo piano finanziario di Eutelia (Milano: EUT.MI - notizie) realizzato con Kpmg. Presenteremo una società che è tornata a concentrarsi sul business storico ovvero sui servizi di telecomunicazione rivolti alla clientela corporate. La nostra forza è rappresentata da una rete proprietaria di oltre 13 mila chilometri”. Così il presidente di Eutelia Leonardo Pizzichi annuncia il nuovo corso della società di telecomunicazioni. Con lui parliamo delle prospettive e delle difficoltà del gruppo in queste difficili condizioni di mercato.

Il mancato rispetto dei covenant sul debito ha messo la società in una posizione debitoria difficile che vi ha costretto a effettuare diverse cessioni e a ridisegnare l'intero gruppo: per il 2009 avete ottenuto un congelamento del debito e mirate a ottenere condizioni simili per il prossimo anno. Come va con le banche? Prevedete che accolgano le vostre richieste?

Il rapporto con le banche è abbastanza sereno in questo periodo, soprattutto dopo la pubblicazione degli ultimi dati. Ci affidiamo comunque al piano finanziario che verra' presentato entro questo esercizio per ottenere un via libera. In generale puntiamo al riscadenzamento del debito ed al rafforzamento della nostra situazione patrimoniale. In questo senso ci sono già dei buoni risultati come dimostrato dal rimborso di 20 milioni di euro da luglio a oggi.

È ancora previsto per l'anno prossimo l'aumento di capitale da 20 milioni di euro?

Sì, lo confermo. L'operazione dovrebbe prendere avvio dal primo semestre del 2010.

Per quanto riguarda la vendita della sede romana e la cessione di One Italia?

Purtroppo la cessione dell'immobile romano non è andata a buon fine a causa dell'acquirente e stiamo già cercando nuovi compratori. Sul fronte One Italia invece procedono le trattative per risolvere una vicenda piuttosto complessa. Aspettiamo di vedere l'evoluzione di questa difficile condizione di mercato, oltretutto siamo sottoposti a uno stress mediatico molto forte che non ci facilita le cose...

Certo la cessione delle attività IT fa tuttora molto discutere. Circa 1900 dipendenti sono passati a Omega, che ora potrebbe licenziarne la maggior parte. A voi sono rimasti 470 dipendenti e una società molto diversa da quella di prima. Che rapporti avete oggi con la ex Eutelia controllata da Omega?

Dal punto di vista operativo non c'è alcun rapporto. Sono rimaste in sospeso alcune passività legate ai dati di closing e alcune poste fra le passività trasferite per le quali non abbiamo ancora ricevuto una liberatoria. Comunque i problemi maggiori sono legati al fatto che operiamo spesso nelle stesse sedi. Le sedi di Omega sono occupate e in molti casi i nostri lavoratori non possono accedere ai propri uffici. Hanno dovuto lavorare online o trovare altre soluzioni.

Sul dossier di Omega sta lavorando anche il Governo e le proteste dei lavoratori si registrano in tutta Italia. Come si è arrivati a questo punto?

Quando abbiamo venduto ad Omega, la stessa era stata rilevata di recente dal dott. Liori. I suoi collegamenti con un gruppo quotato come Omnia Network (Milano: ONT.MI - notizie) di cui aveva da poco sottoscritto il 30% del capitale sociale ed assunto ruoli primari nel CDA, ci davano importanti elementi di tranquillità. Ed il mancato intervento di organi di controllo nell'ambito di quell'operazione era garanzia di credibilità e solidità per l'interlocutore.
Per quanto riguarda gli asset che abbiamo ceduto, vorrei pero' ricordare alcune cose. Abbiamo ceduto le nostre attività di IT per 96 mila euro a fronte di attività e passività, che si compensavano, per circa 90 milioni di euro, secondo lo stesso meccanismo con il quale erano stati rilevati solo tre anni prima per un euro. Però all'epoca la società Getronics (Amsterdam: GTN.AS - notizie) perdeva 75 milioni e Bull (Parigi: FR0010266601 - notizie) 25 milioni di euro. Quando li abbiamo venduti perdevano complessivamente circa 50 milioni di euro, quindi la situazione era migliorata e le perdite dimezzate. Nel frattempo, però, la capitalizzazione di Borsa di Eutelia era passata da 600 milioni di euro a 20 milioni di euro.

Ora che avete venduto queste attività cosa prevedete? Può indicarci degli obiettivi?

Abbiamo già migliorato la nostra marginalità con interventi sui costi del personale e dei servizi, prevediamo ulteriori miglioramenti su questo fronte. Certo il settore è molto difficile e competitivo e noi controlliamo solo una piccola quota di mercato, ma questo ci offre anche delle notevoli opportunita'. Siamo tornati a flussi di cassa positivi e la nostra posizione finanziaria netta migliora costantemente. Già dall'anno prossimo dovremmo registrare un ebitda fortemente positivo e nel 2011 potremmo tornare a un ebit positivo e all'utile. (GD)

In merito alle ultime indiscrezioni secondo le quali la Procura di Milano avrebbe aperto un'inchiesta su Eutelia, cosa puo' dirci?

Come ho gia' detto nel comunicato stampa diramato nel tardo pomeriggio di ieri, ancora non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione a questo riguardo e non ne conosciamo evidentemente il contesto e le motivazioni. Attendiamo espliciti riscontri di una notizia che per ora abbiamo appreso dagli organi di stampa. Auspichiamo che la notizia risulti destituita di fondamento e, in caso contrario, di esserne ufficialmente informati, per poter esporre e documentare, nelle sedi competenti ed in totale trasparenza, la posizione aziendale su questa vicenda.

Nomura ha perso una buona occasione ieri sera? sta filando con Novartis la Bella EUTELIA

Avrei piacere che Nomura si interessasse di EUTELIA

Novartis punta allo shopping nelle tlc: Eutelia nel mirino

mercoledì 2 dicembre 2009

Ricordate ?.....


Quando si dice W.W.W. World Wide Web..... Welcome Africa!!!!

Interoute punta allo shopping nelle tlc: Eutelia nel mirino

Interoute punta allo shopping
nelle tlc: Eutelia nel mirino

Interoute, operatore proprietario d
ella più grande rete di tlc paneuropea di nuova generazione, è pronto a fare shopping nel nostro Paese. Il gruppo con sede a Roma, annuncia a il Sole 24 Ore Radiocor Renzo Ravaglia, amministratore delegato per l'Italia, «sta guardando agli asset di telecomunicazioni di Eutelia, allo scopo di incrementare la fibra e acquistare un interessante parco clienti. Inoltre guardiamo ad altre piccole realtà di accesso locale alla rete di proprietà attualmente dei Comuni». Interoute è controllata dalla Sandoz Family Foundation, una delle fondazioni familiari private più grandi del mondo, a sua volta principale azionista della multinazionale farmaceutica Novartis.

Più in generale, Interoute si candida a partecipare al progetto, di cui tanto si discute, di una società aperta agli operatori che sviluppi la rete di nuova generazione: «Immaginiamo - prosegue Ravaglia - che ci sia una newco per la rete Ngn (next generation network): a noi interesserebbe avere una presenza». Interoute possiede una rete in fibra ottica che collega 90 città in 24 paesi attraverso oltre 57mila chilometri di percorso.

Al momento, spiega il ceo del gruppo, Gareth Williams, Interoute guarda a possibilità di investimento «in Russia, in Turchia e nell'Est d'Europa. Anche in Italia, dove abbiamo 41 dipendenti, c'è interesse, qualora l'investimento sia strategico per i prodotti, per i mercati, o per il prezzo conveniente. Ad esempio guardiamo a investimenti nel settore dei data center che in Italia non copriamo».

Dal punto di vista finanziario Interoute conta di chiude il 2009 con «39 milioni di ebitda, 269 milioni di ricavi, e una perdita netta di 13 milioni». Nel 2010 «stimiamo ricavi per 300 milioni (+12%), un ebitda tra i 54 e i 60 milioni e un cash flow positivo. Contiamo comunque di chiudere con una perdita di 10 milioni, e non con un utile, a causa del piano ammortamenti».

Ravaglia torna, inoltre sul progetto di costituire o meno una società unica per sviluppare la rete di nuova generazione: «Fare una rete in fibra è necessario, la rete in rame non ce la fa più, non è più manutenuta: prima si ci decide a investire a meglio è. Certo bisogna chiedersi: chi ha i soldi necessari? Molto probabilmente non basteranno, per coprire il 95% del Paese, nemmeno 16 miliardi di euro. Non credo che Telecom abbia tutte le risorse necessarie».

Secondo Ravaglia, sarebbe dunque opportuno che «la rete vada a un soggetto neutro, che metta i soldi, come potrebbe essere la Cassa Depositi e Prestiti». Alla base di questo progetto «la cosa migliore - per Ravaglia - non è tanto scorporare la rete da Telecom, ma cambiando totalmente ottica, lasciare a Telecom Italia la rete, e scorporare invece i servizi».
2 dicembre 2009



MILANO, 2 dicembre (Reuters) - Interoute Italia sta valutando l'acquisto di alcuni asset specifici di Eutelia (EUT.MI: Quotazione), ma al momento non ha ancora formulato un'offerta.

E' quanto spiega a Reuters l'amministratore delegato della società, Renzo Ravaglia.

"Conosciamo bene Eutelia, è uno dei principali clienti italiani. Abbiamo fornito buona parte dell'infrastruttura di backbone, quando ancora si chiamava Edisontel", dice Ravaglia.


Interoute Italia, controllata dell'operatore di tlc Interoute Communications, racconta il manager, sta "valutando internamente la parte di rete che non coincide con la nostra, che ci interessa perché complementare".

Inoltre, l'azienda sta valutando "una parte del parco clienti corporate di livello medio-alto" di Eutelia, "che si sposa molto bene con la nostra".

Non è detto, precisa Ravaglia, che questa valutazione interna sfoci in un'offerta d'acquisto.

Nel frattempo, Interoute Italia, a cui fa capo una rete in fibra ottica di 5.000 chilometri e che fattura circa 45 milioni di euro, cresce in Italia. "Stiamo valutando i dossier per fare proposte d'acquisto per una società che fa data center e tre fornitori locali", afferma Ravaglia. "Sino ad ora la nostra strategia era basata sulla crescita organica, ora è il momento per fare acquisizioni".

Interoute Communications Ltd è controllata al 70% dalla Sandoz Family Foundation e al 30% da Dubai Holding.

((Redazione Milano, Reuters messaging: massimo.gaia.reuters.com@reuters.net, +39 02 66129709, milan.newsroom@news.reuters.com))

Continua l'accanimento mediatico una vera campagna diffamatoria su Eutelia

COMUNICATO UFFICIALE DI EUTELIA


Cresciuto nelle Scuole Statali sui libri della Resistenza, ho ricevuto una piena educazione e formazione Democratica a cui si ispira la Nostra Repubblica maturando un orientamento democratico progressista ma oggi dopo alcune esperienze la mia fede verso le Istituzioni inizia a scricchiolare ....
mentre aumenta la mia convinzione e fiducia verso la Legittima Amministrazione di Eutelia...
Ho fiducia nel Consiglio di Amministrazione che han votato gli Azionisti e che rappresenta un Baluardo a difesa dei Nostri Interessi e di quelli dell'Azienda Eutelia
Siamo al Vostro Fianco...

TANTI NEMICI ... MOLTO ONORE

Eutelia: mandato ai legali contro Annozero

02/12/2009 08.42

Eutelia: mandato ai legali contro Annozero


FTA Online News

Eutelia sottolinea di avere richiesto di partecipare alla trasmissione di Annozero di giovedì 26 novembre che si è occuprata della vicenda Agile-Omega. La richiesta, evidenzia in una nota la società quotata, è ufficiale e documentata, ma Annozero avrebbe negato a Eutelia l'opportunità di raccontare la propria verità sulla vicenda affermando che di Eutelia non si sarebbe parlato nella trasmissione.

Annozero ha comunque mandato in onda una intervista a Samuele Landi, ex consigliere di Eutelia, sottolineando il suo tentativo di irruzione nella sede di Roma occupata dai lavoratori Agile Omega. Annozero, sottolinea ancora la società di telecomuncazione, non vuole ospitare Eutelia, ma nel collegamento televisivo con Gianni Dragoni, giornalista del Sole 24 Ore, Eutelia viene citata esplicitamente come promotore e attore di una falsa cessione di ramo d'azienda.

Annozero, afferma ancora Eutelia, non ha fatto chiarezza sulle dichiarazioni del ministro Tremonti relative a una ipotesi di commissariamento e ha parlato della infrastruttura di rete TLC della compagnia e di quanto sarebbe appetibile per Berlusconi acquisirla, naturalmente libera da tutti gli orpelli.

Eutelia ha dato mandato a propri legali di agire nelle competenti sedi giudiziarie, civili e penali, contro la trasmissione Annozero e contro la persona di Gianni Dragoni. Gravissimi i danni per l'immagine di Eutelia che i ricorrenti attacchi mediatici continuano ad erodere, conclude la nota della società, gravissimi i danni per la sua operatività causati dalla occupazione delle principali sedi operative da parte di dipendenti Agile-Omega. (GD)

martedì 1 dicembre 2009

Perchè chi crede nella Rete come quella di EUTELIA è sul binario giusto che porta al futuro

Sostanzialmente il post che di seguito riporto, spiega come tutti i documenti world excel, Open Office piuttosto che Microsoft Office faranno ricca la rete di traffico dati affinche i documenti possano girare essere elaborati da tutti gli entry-point ovvero qlsvoglia macchina connessa alla rete in mobilità o fissa che colleghi il terminale dell'utente al server centrale Google.
I DATI I VOSTRI DOCUMUNENTI VIAGGERANNO IN RETE CON VOI IN MOBILITÀ, come la telefonate, video-conference , le foto, le news, i video etc
La Rete di Eutelia supporta e sposa insieme a partners del Calibro di Cisco questa idea della Società Italiana incastonata nel mondo globale.

Google Chrome Os, il sistema operativo per il Web

di Luca Figini

La prima edizione non definitiva di Google Chrome Os è stata presentata agli sviluppatori in un evento che si è tenuto a Mountain View (California). Così esce allo scoperto la piattaforma nata per i computer (soprattutto gli ultra portatili), annunciata da Google poco prima dell'estate e destinata a far parlare di sé, anche se il rilascio definitivo dovrebbe essere fra circa un anno. Tanto per cominciare perché ruota attorno a un browser: Chrome appunto. E poi anche perché si basa su Linux, pur essendo una distribuzione originale e non un adattamento di qualcosa che già esiste, e per il tempismo scelto dal gigante californiano.

La Voce di un Manager della Business Unit IT di Eutelia

Ha una Personalità molto particolare ma conosce molto bene il suo Mestiere, le Problematiche dell'Azienda Eutelia fin dalle sue origini, della Ex-Eutelia e del Business IT+TLC sia a livello Nazionale che Mondiale.

In 12 anni non abbiamo imparato proprio nulla: l'azienda, come il nostro paese, va in rovina perché c'è molta gente che sa solo piangersi addosso invece di....(omissis, siamo in quaresima ).
Dov'è l'oggetto industriale?
Dove sono le competenze vere? quelle distintive, quelle uniche che ti fanno sopravvivere sul mercato?
dove sono gli investimenti per rilanciare ICT nel nostro paese?
La verità è una e una SOLA: tutte le altre stupidagini.
L'azienda non va ricostruita l'azienda va costuita ex-novo.
Come si fa a dire che siamo qualcuno, se l'unica cosa che siamo riusciti a fare e tirare a campare rubando i soldi prima Wang, Getronics, Eutelia e oggi ad Omega. Perché l'unica cosa vera, che fino ad oggi i soldi in cassa per pagare i nostri stipendi, non ce li siamo guadagnati con il sudore di 2000 teste, ma con quella di sole 500....gli altri soldi arrivano dalle casse private degli azionisti che hanno sempre dovuto pareggiare i conti!
Vogliamo fare qualche esempio delle nostre eccellenze? facciamole:

Abbiamo partecipato a 600 bandi gara nel 2007, ne abbiamo persi 700 (già anche i 100 che forse potevamo vincere se non perdavamo tempo dietro alle stupidagini di certo commerciali): perché? Nessuno di questi bandi gara è stato scritto da Schisano, o da Landi, o da Liori o da Massa ? 600 bandi gara li hanno vinte aziende più brave di noi, altre aziende italiane.

Oh certo, negli ultimi 5 anni abbiamo vinto commesse importati: e chi non ci riuscirebbe con un ribasso del 50% (a volte anche del 60%) su base d'asta? e poi....e poi non ci pagavamo neppure gli stipendi di chi ci lavorava su questi progetti.
Su 100 progetti, forse 2 o 3 andavano bene....ma potevamo sopravvivere ancora cosi? No, ed eccoci qua!
Nessuno ci vuole, perché non c'è più niente che vale per un imprenditore: Landi, Liori, Massa....sono imprenditori e sono impreditori italiani come altri 100 in Italia, che hanno creduto ad un sogno, quel sogno che aveva Adriano Olivetti...loro ci hanno provato, hanno perso, bhé se loro che erano i migliori non ci sono riusciti....quali altri pensate di poter "estorcere" ancora? è finita!
Se oggi ci fosse nei paraggi Adriano Olivetti, si vergonerebbe di vedere le propria azienda occupata dai lavoratori contro il lavoro.
Pensaci, pensaci, pensaci....e basta prendersi in giro da soli: lo vedete che sulle menzogne non cresce nulla di buono...12 anni non vi sono bastati? quanti ancora? basta: lasciate libera quest'azienda.

veniamo ai fatti:

Mercoledì 18 Gennaio 2006
E' questione di settimane la vendita di tutte le operazioni di Getronics Italia a un fornitore di servizi ICT nazionale. La trattativa era in corso da mesi, dichiara un portavoce della filiale italiana, e contratto preliminare e due diligence sono già stati completati: “Mancano solo gli ultimi dettagli”.
Il direttore commerciale Shain Javidi, ha spiegato al nostro giornale come la decisione di cedere le operazioni di Getronics Italia fosse già stata presa dalla corporate prima che si verificassero i problemi finanziari dell'ultimo trimestre del 2005, e che questi abbiano solo accelerato i tempi dell'annuncio dell'operazione


Come siamo arrivati nel 2005 a questa situazione?
non c'erano i Landi, ne i Liori, ne i Massa; guarda caso sempre dopo un periodo di Cassa Integrazione....che fu avviata nel 2003/2004: eravamo fuori mercato ieri, come lo siamo rimasti ancora oggi: Perché ?????
ma facciamo ancora un passo indietro 22 Settembre 2003
Per Getronics Italia la permanente cultura Olivetti è una ricchezza, è il fondamento di una identità. C’è però anche il rischio di restare legati al passato, a un futuro che è ormai alle spalle. La consapevolezza del proprio valore è una risorsa, ma la risorsa deve essere spendibile nel presente. Le competenze diffuse nell’organizzazione sono certamente più ricche di quelle di cui dispongono molti concorrenti. Le tecnologie di riferimento sono di primo livello. Ci si deve però chiedere: come portare queste competenze e questo know how sul mercato?
C’è dunque da fare un pesante lavoro di reingegnerizzazione e di cambiamento.


Come siamo arrivati nel 2003 a questa situazione?
non c'erano i Landi, ne i Liori, ne i Massa: eravamo fuori mercato ieri, come lo siamo rimasti ancora oggi: Perché ?????
ma facciamo ancora un passo indietro 3 Marzo 1998
Un' operazione da 700 miliardi, gli italiani avranno due consiglieri su undici. Colaninno: in vista un' intesa anche su Lexikon. Il ruolo di Microsoft.
Olivetti, intesa con Wang e addio all' informatica Ceduta Olsy in cambio del 19 % del gruppo Usa. La Borsa applaude (piu' 11 % ) ma partono i primi scioperi.
E adesso la nuova frontiera si chiama telecomunicazioni.
La Olsy, l'azienda controllata da Ivrea che opera nei servizi informatici, sara' venduta al gruppo americano, dando vita al quarto operatore mondiale del settore (alle spalle di Eds, Ibm ed Hewlett Packard) con un giro d'affari di circa 6.300 miliardi di lire e 22 mila dipendenti. In cambio, l'Olivetti ricevera' una partecipazione del 19 % circa nel nuovo gruppo, che si chiamera' Wang Global e sara' quotato al Nasdaq, il secondo listino di Wall Street. Questa partecipazione fara' dell'azienda tricolore il principale azionista del neonato gruppo. In totale la Olsy e' stata valutata circa 700 miliardi di lire

Indovina un po qual'è la domanda? bravo:
Come siamo arrivati nel 1998 a questa situazione?
non c'erano i Landi, ne i Liori, ne i Massa: eravamo fuori mercato ieri? come lo siamo rimasti ancora oggi?
Evvai!!! questa è la storia vera, tutto in rete, presi da testate giornalistiche autorevoli del tempo (eh internet, la nostra memoria!)

PFN Eutelia al 31 ottobre 2009

Eutelia, posizione finanziaria netta al 31 ottobre

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