Eutelia: notificata sentenza su stato insolvenza
Il Tribunale ha assegnato il termine di 30 giorni prima dell'adunanza per la presentazione delle domande a creditori e terzi che vantano diritti reali mobiliari su cose in possesso della societa' e ha stabilito che la gestione dell'impresa sia affidata ai Commissari Giudiziali sino a quando non saranno adottati i provvedimenti di cui all'articolo 30 del decreto legislativo 270 del 1999.
A questo punto sarà decisivo il primo periodo dei trenta giorni, un’eventuale acquirente così avrà ben definito cosa aquisterà.
Se non ci sarà acquirente, sarà d'obbligo prendere la via del risanamento, con una nuova rinegoziazione dei debiti con l’Agenzia delle Entrate, le banche e i fornitori.
Al termine dell’operazione, se, con esito favorevole, l’azienda, una volta terminato il lavoro dei commissari, tornerebbe nelle mani del consiglio di amministrazione decaduto martedì scorso.
Eutelia rimane un’azienda ad alta potenzialità reddituale, con l’asset dei cavi, che potrebbe farla tornare competitiva sui mercati se non fosse per il debito:
120 milioni con il fisco, 50 di esposizioni con le banche, 35 milioni di residui passivi della gestione del ramo informatico, più una perdita di esercizio di 59,9 milioni con un capitale ridotto a 7 milioni dopo l’abbattimento da 34 per coprire il rosso di bilancio. E inoltre, il tribunale di Roma ha stabilito che andranno a ricadere su Eutelia i debiti in solido di Agile se questa società non dovesse riuscire a ripianarli.
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