Adesso andate a prenderVelo ..........
Eutelia, entrano le banche
La NAZIONE
di PIERO SCORTECCI
03/05/09
Pizzichi è il nuovo numero uno: nel consiglio tre Landi e tre
di PIERO SCORTECCI ENTRANO nuovi nomi, le banche pesano di più e si aprono nuovi spiragli. Anzi, ampi varchi, destinati, a quanto pare, a garantire la continuità aziendale e portare a termine le strategie varate dal consiglio di amministrazione. Soffia il vento del cambiamento in via Calamandrei. Il nuovo vertice di Eutelia, eletto con il 99 per cento del capitale rappresentato, ha fatto un passo in avanti nel tentativo di superare le difficoltà economiche e deciso a presentarsi, il prossimo 5 maggio, al «tavolo di crisi» del ministero con idee chiare e programmi capaci, magari, di evitare la mobilità per 1957 dipendenti. Questa è la speranza dei sindacati, che contrastano le scelte dell'azienda, impegnata nel comparto informatico e delle comunicazioni con 2400 maestranze distribuire nell'intera Penisola. Sedi del gruppo sono anche in Toscana. L'assemblea dei soci ha rinnovato per il prossimo triennio le cariche sociali: il consiglio di amministrazione, passato da 13 a 6 membri, è comporto da Leonardo Pizzichi, eletto presidente in sostituzione di Angelo Landi, da Isacco Landi, Samuele Landi, Raimondo Landi, Giuseppe Maranghi e Andrea Pisaneschi. Leonardo Pizzichi è presidente del collegio sindacale di Mps Banca Personale spa, Banca Toscana e Mps Sim, Andrea Pisaneschi è membro del consiglio di amministrazione del Mps e presidente di Banca Antonveneta. IL BILANCINO del farmacista ha aiutato a soppesare gli equilibri familiari e quelli finanziari, raggiungendo un risultato, che ha permesso l'ingresso, nel ristretto circolo degli amministratori, di rappresentanti di Antonveneta e di Banca Toscana. Il ruolo degli istituti di credito nel cda ha assunto un peso rilevante e può incidere sulle scelte strategiche. L'assemblea ha respinto le «contestazioni» della società di revisione sulla capacità dell'azienda di proseguire la normale attività, osservando che l'accesso agli ammortizzatori sociali, gli accordi con gli istituti bancari finanziatori di Eutelia e la cessione di alcune partecipazioni «dichiarate non strategiche» permettono di proseguire verso il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Dall'assemblea è arrivato anche un importante invito per chiedere una moratoria dei debiti al sistema creditizio. Eutelia ha inoltrato una richiesta per ottenere un periodo di «pausa» fino al prossimo luglio, necessario per definire un accordo più esteso e risolvere tutti i problemi sul tappeto. Un istituto di credito ha già dato la sua disponibilità, gli altri starebbero muovendosi nella stessa direzione. Se l'intera operazione andrà in porto, hanno annunciato gli amministratori, le trattative intavolate fino a questo momento potrebbero concludersi favorevolmente e in linea con quanto previsto dal piano industriale 2009-2012. LA FIDUCIA degli amministratori è confermata anche dalla cessione di partecipazioni, definite non strategiche, e da una serie di operazioni, che hanno portato nelle casse del gruppo risorse importanti, che permettono di riprendere fiato e guardare con maggior speranza al futuro indicato nel programma triennale. Quello del 5 maggio sarà un appuntamento decisivo per il gruppo Eutelia, che dovrà presentare al tavolo del ministero le soluzioni che permettono di giungere alle dismissioni del settore It e offrire, nel contempo, le garanzie richieste dai sindacati per l'occupazione. DAL FRONTE sindacale arrivano commenti improntati alla prudenza e nessuno si impegna a fornire interpretazioni impegnative, si colgono tuttavia i segnali di novità, che potrebbero aiutare ad aprire il dialogo e individuare nuovi scenari per mantenere in piedi un gruppo, che ha un ruolo importante a livello nazionale, ma anche nel territorio aretino.
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5 anni fa
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