Metroweb, le mani sulla rete pubblicato: mercoledì 11 ottobre 2006 da riva in: Persone & fatti Telecomunicazioni Media Azioni Italia Fastweb
Aem e il Comune di Milano non vogliono sentire ragioni. Nei giorni scorsi Letizia Moratti ha dato il suo ok alla cessione di Metroweb[ Metroweb è una società fondata nel 1999..............], in qualità di sindaco di Milano e quindi maggiore azionista di Aem.
Oggi Giuliano Zuccoli, amministratore delegato di Aem, ha rincarato la dose chiarendo a margine dell’assemblea di Edison che “siamo arrivati alla conclusione che è giusto alienare. Per noi è deciso”. Ciò che è deciso è la vendita di una rete in fibra ottica da 2.250 chilometri che innerva Milano a un misterioso fondo straniero di nome Stirling Square Capital Partners per la cifra di 232 milioni di euro. L’operazione genera da mesi polemiche e mal di pancia non solo fra gli oppositori in Comune della Moratti, ma anche fra alcuni alleati della Lega.
Diversi i punti contestati. Innanzitutto l’opportunità di vendere una delle prime reti in fibra ottica che molti, soprattutto in questo periodo di fuoco di fila sulle telecom, giudicano un asset strategico da tenere saldamente in tasca. La seconda critica investe il prezzo: 232 milioni di euro è ritenuto da molti analisti una cifra da svendita, senza considerare che Milano ha già investito tanto nel corso di questi anni nella rete. Quando rilevò l’ultima fetta del 33% che era nel portafoglio di e.Biscom Metroweb fu valutata 300 milioni. Come ha fatto questa società a perdere tanto valore dal 2003 a oggi nonostante la crescita dei profitti e il calo del debito?
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