EUTELIA è NGN!!!!!!
Articolo moolto interessanteTelecom: accordo a tre per portare la tv in ReteTelecom I.: con Fastweb e Wind svolta nell'Iptv (Rep)
ROMA (MF-DJ)--Franco Bernabe' prepara una nuova svolta in casa Telecom Italia: stavolta si tratta di Iptv, la tv su Internet.
Secondo quanto scrive Affari e Finanza, supplemento economico settimanale della Repubblica, Telecom Italia considera l'Iptv una piattaforma di distribuzione, come il satellite o il digitale terrestre, da mettere a disposizione dei broadcaster. Per questo e' nata l'Aiptv, un'associazione che sancisce un'alleanza tra Telecom Italia, Fastweb e Wind, con l'obiettivo di mettere sul mercato un decoder unico per tutti e tre gli operatori, con il risultato di consentire minori costi di sviluppo, maggiori economie di scala e quindi minor prezzo di vendita al mercato.
Il decoder potrebbe essere sul mercato gia' a novembre. Sara' collegato sia alla presa telefonica che all'antenna televisiva: fara' arrivare Internet a banda larga e tutti i cataloghi di film e serie tv che oggi costituiscono i contenuti speciali di Alice, piuttosto che di Fastweb tv o di Infostrada tv; e infine fara' arrivare sempre via cavo i canali pay del digitale terrestre.
Telecom, Fastweb e Wind ora affrontano il nodo regolamentare.
E' partita la prima lettera al presidente di Agcom, Corrado Calabro', in cui si chiede il riconoscimento di status di piattaforma emergente, in modo che nessuno possa avere i diritti premium (sul calcio, ad esempio) in esclusiva. red/ren
(END) Dow Jones Newswires
YAHOOOOOOOOOOOOOOooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!
June 22, 2009 02:59 ET (06:59 GMT)
Internet: Caio, sistema in miseria se tutto gratis(CorSera)
ROMA (MF-DJ)--"
Financial Times o Economist hanno rinunciato all'accesso a pagamento, Murdoch ha lanciato l'idea di far pagare solo le notizie inedite e le inchieste in esclusiva. Di sicuro c'e' che la formula tutto gratis conduce il sistema in miseria. Non esiste ancora un percorso chiaro, ma e' chiaro che cosi' non possiamo continuare".
Lo afferma in un'intervista al CorrierEconomia, supplemento economico settimanale del Corriere della Sera, il superconsulente del Governo inglese e italiano, Francesco Caio, che guarda con interesse all'esperienza della Gran Bretagna,
dove "nel 2002 i giornali raccoglievano il 40% dalla pubblicita', contro il 2% dei siti; nel 2008 e' salita al 20% e quella sui giornali e' scesa al 30%". red/ren
(END) Dow Jones Newswires
June 22, 2009 03:07 ET (07:07 GMT)
Pay vs pubblicità: il 2009 sarà l’anno del sorpassoTutti in Italia parlano di Canvas ultima idea della Digital Britain
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