Renato Soru e la nuova Tiscali: perché pagare 20 se costa uno?
21/09/2009
Tornato in sella alla società da lui fondata dopo l'impegno politico, l'amministratore delegato di Tiscali lancia una nuova battaglia tecnologico-politica: una offerta commerciale, wiPhone, che porta la telefonia VoIP sui cellulari sfruttando il Wi-Fi. Contro le interessate resistenze degli operatori cellulari.
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Renato Soru sprona Ronzinante e si lancia contro nuove epiche battaglie. La sua Tiscali Italia va, lancia in resta, alla conquista della telefonia mobile Wi-Fi. "Perché dobbiamo essere limitati anche dentro casa e negli uffici? Perché non possiamo utilizzare nel migliore dei modi la tecnologia che abbiamo a disposizione e che ci farebbe risparmiare un sacco di soldi?". Con questi quesiti che puntano il dito alle normative italiane sulla diffusione di hotspot ad accesso libero (la Legge antiterrorismo di Beppe Pisanu impone che chi fornisce connettività Wi-Fi identifichi l'utente con la fotocopia della carta d'identità), Renato Soru, novello Don Chisciotte, propone il nuovo servizio Tiscali wiPhone.Tornato in sella all'azienda da lui fondata dopo la pausa politica di Presidente della Regione Sardegna, Soru è tutto tranne che avvilito. Anzi, sprizza ottimismo nonostante tutto. Quanto è grande il vantaggio competitivo della soluzione tecnologica wiPhone rispetto ai concorrenti? "Telecom Italia, Wind-Infostrada, Vodafone-Tele2, eccetera. Coloro, cioè, che hanno una rete fissa, se vogliono possono rifare quello che abbiamo fatto noi in sei giorni". La domanda da cui Tiscali è partita è, infatti, semplice: perché le potenzialità dei più recenti smartphone, tutti dotati di Wi-Fi, continuano ad essere limitate solo alla navigazione internet e non possono utilizzare, a meno di artificiose soluzioni da smanettoni tecnologici, la connessione radio anche per fare telefonate VoIP? La risposta è altrettanto semplice: perché gli operatori mobili sono anche operatori di telefonia fissa, ma soprattutto non vogliono cannibalizzare la gallina dalle uova d'oro delle telefonate mobili che procurano ricavi di circa 20 centesimi per ogni chiamata e favorire soluzioni che fanno entrare in cassa al massimo 1 centesimo per ogni telefonata. Soru spiega i razionali alla base della scelta di Tiscali: "Abbiamo i dati dell'Autorità Garante delle comunicazioni che registra un dato di fatto: il fatturato generato dalle telefonate degli utenti con i telefonini supera quello sviluppato dai loro telefoni fissi. Altre indagini indicano che il 50% delle chiamate vengono fatte dentro le mura domestiche o in ufficio o, comunque, quando ci si trova in spazi chiusi. In gran parte di questi luoghi chiusi c'è un'antennina Wi-Fi che collega i computer di casa e d'ufficio alla larga banda della rete fissa. Infine il dato sui cellulari: ormai l'80% dei nuovi telefoni venduti hanno capacità Wi-Fi sfruttata solo per la navigazione web e non per la funzione principale del telefonino, ossia fare telefonate. Perché? Perché gli operatori mobili non vogliono".E dunque Don Renato-Chisciotte e la sua Tiscali hanno sviluppato un software (per ora solo per i Nokia Symbian ma promettono a breve le versioni per iPhone, BlackBerry, Htc e altri) che sfrutta il collegamento Wi-Fi di casa o dell'ufficio o degli hotspot "free", per far fare telefonate VoIP. Una soluzione di convergenza fisso-mobile che non inventa niente di nuovo dal punto di vista tecnologico, ma innova da quello commerciale. Tiscali è un MVNO, ossia un operatore mobile virtuale perché ha un accordo di transito delle telefonate mobili dei propri utenti sulla rete di TIM, e ha una propria rete fissa con la quale fornisce connettività Internet e telefonia a 754mila clienti di cui oltre 549mila in larga banda Adsl. L'offerta wiPhone è rivolta sia a coloro che acquistano una Sim Tiscali sia a chi è cliente di un altro operatore mobile. Associato, infatti, a una sottoscrizione wiPhone c'è un numero "nomadico", ossia che non è legato a un luogo geografico come lo 02 o lo 06, ma è altrettanto unico e incomincia con 55. Ogni utente può avere un solo numero come recapito, insomma, sia per le telefonate da fisso sia da cellulare. E' il primo e unico servizio in Italia che consente di effettuare chiamate verso numeri di rete fissa e mobile, azionali e internazionali, da numero nomadico. Se è in copertura Wi-Fi la telefonata in uscita o entrata sfrutterà la tecnologia VoIP, se è fuori dalla copertura dati Gprs/Umts, utilizzerà la consueta rete cellulare del proprio operatore. L'adesione a wiPhone costa 5 euro al mese e le tariffe sono particolarmente aggressive: gratis tra cellulari wiPhone e da wiPhone a fisso nazionale (con tariffe VoIP per i fissi internazionali); 8 centesimi al minuto da wiPhone a Tiscali Mobile e 15 centesimi/min verso altri cellulari.L'aggressività di Soru-Tiscali, però, non si ferma qui. Per proporre anche ai professionisti e alle piccole aziende, oltre che ai singoli, un'offerta di "convergenza digitale" allettante, ha composto un piano tariffario, Tiscali Unica, che comprende larga banda Adsl, telefonia fissa, mobile e wiPhone a 14,95 euro al mese (fino al primo aprile 2010; poi costa 42,95 al mese) con 3 Sim in promozione e altri vantaggi.Torniamo, però, a wiPhone e alle obiezioni fioccate a Renato Soru. Per esempio sull'utopia di hotspot Wi-Fi "free": la Legge Pisanu ha praticamente bloccato in Italia la diffusione di punti Wi-fi gratuiti e anche da McDonald's è necessario registrarsi per avere accesso al loro servizio wireless free. "Verissimo. Con wiPhone è sufficiente inserire le credenziali di accesso all'hotspot la prima volta, poi farà tutto da solo e, appena è nell'area di copertura, si aggancerà automaticamente al servizio Wi-Fi. Ritengo, inoltre, che prima o poi anche altre catene di negozi, hotel e locali pubblici, si renderanno conto del vantaggio di offrire il Wi-Fi aperto e gratuito come servizio aggiuntivo agli ospiti. Dal punto di vista della sicurezza, la Sim e il numero nomadico identificano di per sé chi è l'utente connesso. La Pisanu, insomma, non è più un problema". Col wiPhone, dunque, si avrebbero i vantaggi del VoIP sul cellulare per fare telefonate. E la navigazione web? "Quando avremo fra poco la possibilità di diventare full-Mvno formuleremo una tariffa flat onnicomprensiva per il traffico voce e quello dati. Aspettiamo le decisioni del Regolatore. Ciò che con wiPhone affermiamo, però, è quanto proprio le Autorità nazionali e della Ue affermano e lasciano libero: lo spettro di casa mia. Sarò pur padrone di fare ciò che voglio con quella piccola fettina di radiofrequenza che ho in casa, in uffico, in hotel, nel negozio nell'antennina Wi-Fi, no? E in generale: perché pagare 20 ciò che può costare 1? Non è un risparmio e un aiuto economico per le famiglie anche questo?". (fdm)
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5 anni fa
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