GIANLUCA SIGIANI
Malgrado i miglioramenti nelle connessioni a banda larga wireless, la tradizionale broadband su rete fissa (pur essendo più costosa sul piano delle infrastrutture rispetto al wireless) conserva per prestazioni, affidabilità e sicurezza un’importanza centrale nello sviluppo della connettività in Rete. Almeno di questo sono sicuri due colossi rispettivamente della produzione di cellulari e appunto della costruzione delle reti: Nokia e Siemens hanno deciso di rilanciare la loro jointventure creata nel 2006. Perciò hanno attrezzato un caravan supertecnologico e hanno cominciato a girare l’Europa. Da poco sono passati per Milano e Roma, dove hanno dato dimostrazione degli ultimi ritrovati in fatto di velocità di connessione e servizi su rete fissa.
Nokia Siemens Network si basa su uno studio appena concluso di alcune società di consulenza secondo cui le linee di accesso a banda larga fissa faranno registrare tra il 2008 e il 2013 una crescita da 400 a 700 milioni, e ciascuna trasporterà su Internet centinaia di megabit di traffico multimediale. Nel 2012, sempre secondo questi studi, i livelli mondiali di traffico dati su reti fisse saranno 40 volte superiori rispetto a quelli su reti cellulari. A fronte di ciò Nokia Siemens Networks sta affinando le tecnologie più avanzate e nel roadshow presenta la connettività di tipo Vdsl 2 (Very High Digital Subscriber Line), versione potenziata di Adsl in grado di raggiungere i 100 megabit al secondo (contro i 20 dei migliori Adsl attuali) ottenendo tale velocità di flusso dati in modo simmetrico, cioè sia in download (ricezione) sia in upload (trasmissione). Questa caratteristica garantisce adeguate prestazioni nell’invio dati da parte dell’utente (si pensi al caricamento e alla condivisione di video pesanti sui siti e nei social networks) e in genere "lato client" (dalla trasmissione in streaming delle Iptv alla videoconferenza). Il tutto sfruttando il doppino di rame che ancora caratterizza la maggior parte degli ultimi tratti di connessione verso le case e gli uffici. Spiega il coordinatore per il Sud Europa, Luigi Verri: «Stiamo sperimentando una tecnologia, in questo caso su fibra ottica, che sarà capace per il 2012 di portare le velocità simmetriche sino a 110 gigabit al secondo. Per i servizi abbiamo messo a punto una piattaforma software destinata agli operatori delle tlc che permette agli utenti di accedere con un unico account (userid e password) a qualsiasi sistema online, con una semplificazione del login». L’evoluzione delle tecnologie di connettività ha un ruolo infrastrutturale e strategico nello sviluppo degli asset produttivi e di servizio. «Non c’è attività aziendale che non tragga giovamento per l’erogazione dei servizi e la promozione del business da una banda larga performante», dice Stefano Grillo, a capo del settore "convergenza" della jointventure. «Tutto dipende dalla volontà di investimento degli operatori delle telecomunicazioni e dalle volontà politiche».
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