ScommessaPoste sulle "prepagate" IL CASO
Banche e circuiti di carte di credito continueranno a fare il loro lavoro di muovere denaro. Gli operatori pensano solo a far crescere il traffico di bit sulle loro reti mobili. E la liberalizzazione delle carte bancarie prepagate? Dovrà trovare nuovi protagonisti. Che in teoria già ci sono: sono le insegne della grande distribuzione, che ogni mese pagano un conto salato per incassare i pagamenti con denaro elettronico dei clienti alle loro casse. Loro sì che tra qualche mese potrebbero emettere carte prepagate con il loro marchio e a costi pi ù contenuti. E forse, a quel punto, avrebbe anche un senso per loro associare a queste carte anche quelle della telefonia mobile. Portando così le varie Coop e Auchan sulla strada battuta con successo dalle Poste.
Tim ha per esempio già siglato un accordo con il circuito Mastercard. «Non puntiamo a erodere la catena del valore delle banche e dei circuiti delle carte di credito spiega Luca Tomassini, responsabile Business Innovation di Tim Vogliamo solo aggiungere un ulteriore canale di distribuzione. Poi certo, grazie alle sinergie tra le nostre piattaforme e quelle bancarie, possiamo contribuire a far scendere i costi: i nostri sono almeno del 70% più bassi».
SERVIZIO DI ADVISORY FINANZIARIA
-
La nostra societa' ha sedi a Lugano, Zug, Panama, Londra,
5 anni fa
Nessun commento:
Posta un commento