L'AFFAIRE TELECOM
Anche Eutelia intercettata
Angelo Landi, presidente di Eutelia, insieme ad altri membri della famiglia è stato nel mirino dei servizi deviati di Telecom. Così parla il presidente: "Non ci siamo mai accorti di nulla, ho dato mandato ai legali"
Arezzo, 24 luglio 2008 - Il 'Grande fratello' ascoltava tutto, registrava e passava le conversazioni in alto, all’ultimo anello della catena. Ha investito anche il capoluogo aretino lo scandalo delle intercettazioni illegali di Telecom e nel vortice del ciclone sono caduti i vertici del gruppo Eutelia. "Ho saputo che le mie telefonate sono state ascoltate, ma non mi sono mai accorto di essere sottoposto ad una simile sorveglianza - è Angiolo Landi, presidente di Eutelia, che assieme ad altri membri della famiglia è stato nel mirino dei servizi deviati di Telecom - In precedenza era stato fatto il nome dell’azienda, ma non era mai stato precisato chi la persona oggetto dello spionaggio telefonico". Anche i nipoti Raimondo e Samuele sono presenti nel lungo elenco dei personaggi controllati, i cui nomi sono stati resi pubblici a seguito delle indagini dei tre pm di Milano, che hanno aperto e chiuso, proprio in questi giorni, il dossier sulla vicenda.
"Ovviamente sono indignato e, per quanto di riguarda, faremo quanto è in nostro potere per tutelarci. Dovremo conoscere nei dettagli l’intera vicenda e quanto è stato effettuato a nostra insaputa, dopodiché agiremo secondo i consigli dei nostri legali".
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