Tenete in mente che solo EUTELIA vi dà il massimo del minimo della velocità di Banda Larga da 8 a 20MB perchè essendo in pochi a chiedere i servizi eutelia dovete condividere la banda disponibile nella Vs centrale con pochi richiedenti EUTELIA...insomma chi prima arriva meglio alloggia.
Secondo Analysys gli operatori fissi dovrebbero concentrarsi sulla qualità, visto che sul prezzo la gara con i mobili non è più sostenibile. La banda larga su rete fissa è ancora di maggiore qualità rispetto a quella mobile, visto che le risorse sul local loop non sono condivise, mentre quelle nella cella sì (tra tutti gli utenti connessi). Di contro, i servizi di rete fissa hanno una struttura di costi a monte che sono un ordine di grandezza superiori a quelli del mobili, di qui di nuovo la necessità di concentrarsi sulla qualità. La quality of service, del resto, dovrebbe essere uno dei temi forti del prossimo biennio.
Multe complessive per 460 mila euro sono state comminate dall’Autorità antitrust a Telecom Italia e Vodafone, la prima relativamente alla campagna pubblicitaria dell’offerta “Alice casa senza canone”, la seconda in merito ai comportamenti posti in essere in relazione alle offerte commerciali “Vodafone Casa Internet e Telefono”.
Il filmato promozionale contestato a Telecom Italia, ha spiegato il Garante, attraverso l’affermazione della testimonial: “Abbiamo
Dalle risultanze istruttorie è emerso invece che i clienti che hanno aderito all’offerta si sono visti costretti a pagare “un costo forfetario mensile per la fruizione dei servizi (telefonate nazionali illimitate verso tutti i telefoni fissi, navigazione internet illimitata ed Alice Home TV, a richiesta del cliente) pari ad almeno 42 euro (per l’adesione al profilo “Alice Casa Maxi”) o di 47 euro (per l’adesione al profilo ‘Alice Casa Power’)” oltre ad eventuali 7 euro aggiuntivi nel caso di adesione all’abbonamento Sky in assenza della linea telefonica tradizionale e, quindi, senza il pagamento del relativo “canone” mensile, pari a 14,57 euro.
Il messaggio, secondo il Garante appare pertanto “idoneo ad indurre in errore i consumatori in ordine alle condizioni economiche del servizio pubblicizzato, potendo indurli a credere, contrariamente al vero, che l’offerta non implichi il pagamento di alcun costo fisso mensile” e la società è stata multata per 200 mila euro.
A Vodafone sono stati invece contestati alcuni messaggi diffusi attraverso uno spot televisivo e tramite le pagine web del sito internet della società, relativi alle offerte commerciali “Vodafone Casa Internet e Telefono”.
Lo spot, in particolare, risulta ingannevole nella misura in cui, ha spiegato il Garante, lascia intendere che una volta acquistata la Vodafone Station, “sia possibile usufruire da subito sia del telefono fisso, sia della connessione internet”, quando, in realtà, “per un periodo iniziale di cui non viene precisata la durata, il traffico voce e dati sono possibili solo tramite la connessione radiomobile UMTS”, e non ADSL, così come promesso nello spot televisivo.
La limitazione viene indicata da una dicitura che però scorre sullo schermo così veloce da risultare illeggibile.
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