Dotare Roma in 5 anni di una rete a larghissima banda, sia fissa che mobile: e' questo l'obiettivo del progetto "Roma citta' digitale", promosso dall'Unione degli industriali e delle imprese di Roma e presentato oggi in Campidoglio.
Al progetto, che richiedera' un investimento totalmente privato di 600 mln in 5 anni, di cui 470 verranno impegnati per lo sviluppo della rete Ngn, parteciperanno i principali operatori di tlc. In particolare, ha spiegato il vicepresidente della Uir, Stefano Pileri, circa il 75% dell'investimento sara' a carico di Telecom I., mentre la parte restante verra' stanziata dagli altri operatori (Fastweb, Vodafone e Wind). Quanto all'apertura della rete, ha spiegato Pileri, "per Telecom I. varranno gli impegni presi con Open Access, mentre nel caso degli altri operatori varra' la proprieta' sulla parte di tubi su cui hanno deciso di investire".
"Il progetto -ha spiegato il presidente degli industriali romani, Aurelio Regina- e' stato condiviso da tutti gli operatori, che si sono seduti a un tavolo e hanno trovato delle intese, e si sono presentati uniti e anche chiari nelle richieste da fare all'amministrazione".
Nel dettaglio, il progetto prevede lo sviluppo della rete fissa e di quella mobile: per quanto riguarda la parte fissa, la realizzazione della rete di nuova generazione in fibra ottica consentira' a un milione di utenti di connettersi a 100 Mbit/s. Quanto alla rete mobile, verra' ampliata la copertura dei servizi a 14,4 Mbit/s e in prospettiva a 28 Mbit/s.
BEPPE SCIENZA SI CONFERMA INCAPACE DI INTERPRETARE LA MACROECONOMIA E
TRADISCE IL RISPARMIO
-
Beppe SCIENZA vive a Torino, ha la veneranda eta' di 67 anni...alcuni alla
sua eta' sono ancora brillanti macroeconomisti, ma per Beppe Scienza è da
tem...
8 anni fa
Nessun commento:
Posta un commento