« inter pompae fercula trium verborum praetulit titulum " Veni, vidi, vici " non acta belli significantem sicut ceteris, sed celeriter confescti notam. »
(IT)
« ...tra le barelle del corteo fece portare avanti un'iscrizione di tre parole, "Venni, vidi, vinsi" che evidenziava non le azioni di guerra, come negli altri casi, ma la caratteristica della rapida conclusione. »
Il Faraone Si è ripreso la banconota da 100 euro sul bancone della reception
Arezzo, 16 ottobre 2009
Comunicato Stampa
Tommaso Pompei nuovo Amministratore di Eutelia
Il Consiglio di Amministrazione di Eutelia SpA, riunitosi in data odierna, ha cooptato Tommaso Pompei, in sostituzione del consigliere indipendente Andrea Pisaneschi, che in data odierna ha rassegnato le proprie dimissioni, proprio nell’ottica di favorire l’ingresso di professionalità in grado di creare migliori presupposti per i progetti di rilancio del business nel mondo delle telecomunicazioni.
La Società ringrazia il consigliere Andrea Pisaneschi per il prezioso contributo apportato all'attività
consiliare.
Comunicato Stampa
Dimissioni del Consigliere Tommaso Pompei
Arezzo, 23 ottobre 2009. Eutelia informa che, essendo oggi emersi personali profili di inconciliabilità con cariche già ricoperte in altre società, il consigliere indipendente e non esecutivo Tommaso Pompei, ha rassegnato le proprie dimissioni dal Consiglio di Amministrazione.
Si informa inoltre che il consigliere uscente Tommaso Pompei, che rivestiva altresì il ruolo di membro del Comitato per il controllo interno e la corporate governance, del Comitato per le nomine e del Comitato per la remunerazione, non detiene azioni di Eutelia.
Farnace II del Ponto
Farnace II (greco: Φαρνάκης, Farnàkes; latino: Pharnaces; ... – 47 a.C.) fu re del Ponto dal 63 a.C. alla sua morte.
Accettò da prima il dominio romano, venendo messo a capo di un regno satellite da Gneo Pompeo Magno. In seguito, approfittando della guerra civile tra Pompeo e Gaio Giulio Cesare (49 a.C.) tentò di allargare i propri domini a discapito dell'Armenia. Il re locale, Deiotaro, si rivolse al rappresentante di Cesare nell'area, Gneo Domizio Calvino, il quale attaccò Farnace, venendo pesantemente sconfitto.
Farnace si occupò allora di sedare le rivolte, ma all'arrivo di Cesare riconobbe il problema, cercando prima di eluderlo riconoscendo il dominio romano, e poi di risoverlo affrontando il generale romano in battaglia. Lo scontro, passato alla storia come battaglia di Zela, vide Cesare vincitore.
Farnace tornò in patria, dove poté controllare alcune città, ma fu sconfitto e ucciso da un suo governatore, e il suo regno entrò definitivamente sotto l'influenza romana.
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5 anni fa
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